Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Anche se gli studi anatomo-patologici si sono a lungo concentrati sulle modificazioni [...] X, catrame di carbone, infezione da nematodi, derivati benzenici e numerose altre sostanze, sia artificiali che naturali, sono cancerogene. Nel 1941 si dimostra il ruolo degli androgeni nell’insorgenza del cancro della prostata e, dieci anni dopo ...
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TOSSINE
Nicola Orsi
(XXXIV, p. 112; App. II, II, p. 1009)
Con il nome di t. vengono indicate in medicina e in biologia numerosissime sostanze prodotte da organismi viventi, capaci di svolgere, secondo [...] di trasformazioni metaboliche che avvengono negli organismi animali superiori, da queste aflatossine possono essere generati prodotti cancerogeni che assumono particolare pericolosità per la specie umana. Nell'uomo inoltre in alcuni casi queste ...
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In biochimica, enzima allosterico coinvolto nella trasmissione del segnale ormonale all’interno delle cellule bersaglio. In particolare, si distinguono p. AMPc-dipendenti e p. denominate p. C. Le prime [...] dal diacilglicerolo, che si origina dall’idrolisi del fosfatidilinositolo. Le p. C svolgono anch’esse la funzione di amplificatori ormonali e sono particolarmente abbondanti nel tessuto cerebrale; sono anche attivate da numerosi agenti cancerogeni. ...
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Fisica medica
Ida Ortalli
(App. V, ii, p. 252)
Per f. m. si intende la 'fisica applicata alla medicina', e precisamente la disciplina che sviluppa la ricerca e la didattica in connessione con i problemi [...] Low Frequency) costituiscono un argomento controverso in relazione al potenziale effetto cancerogeno di questi campi. Finora non vi sono evidenze epidemiologiche per gli effetti cancerogeni dei campi ELF. I maggiori progressi in f. m. negli anni ...
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Danno da esposizione all’amianto e prescrizione
Carmine Russo
La Corte europea dei diritti dell’uomo affronta la questione della decorrenza del termine di prescrizione dell’azione di risarcimento del [...] , avvenuta negli anni ’60 e ’70 del secolo scorso, quando ancora non erano noti gli effetti potenzialmente cancerogeni dell’inalazione delle polveri di amianto, presenta diversi aspetti estremamente complessi sul piano giuridico.
Le prime pronunce si ...
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fuliggine
L’insieme delle particelle ottenute, come sottoprodotto indesiderato, dalla combustione incompleta di composti organici e comunemente definito come particolato carbonioso o soot. Si tratta [...] vista tecnologico che ambientale, poiché costituisce un agente inquinante oltre che un trasportatore di diversi composti cancerogeni. Il processo chimico che determina la formazione del particolato organico dalla combustione può essere riassunto in ...
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fungo
Organismo eucariote filamentoso, che trae il proprio nutrimento da altri organismi, vivi o in decomposizione. I f. possono assumere aspetto macroscopico oppure essere di dimensioni microscopiche. [...] e le derrate alimentari; le aflatossine si inseriscono nella struttura degli acidi nucleici, agendo come mutageni e cancerogeni. La loro attività si esplica soprattutto nel fegato, dove vengono metabolizzate e trasformate in composti instabili ...
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uridina Nucleoside, costituito da una molecola di ribosio e una di uracile, avente formula C4H3N2O2C5H9O4; si ottiene dall’acido uridilico per eliminazione di una molecola di acido fosforico. Uridinmonofosfato [...] di enzimi detossificanti che agiscono su una varietà di composti relativamente non polari, come alcune tossine ambientali e i cancerogeni. Uridintrifosfato Nucleoside trifosfato (UTP) derivato dall’u.; è uno dei componenti dell’RNA ed è anche uno dei ...
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Sostanza che, introdotta nell’organismo animale, sopperisce al suo dispendio energetico, fornisce i materiali di reintegrazione, quelli necessari per l’eventuale accrescimento e quegli elementi (vitamine, [...] tossine, presenti per es. nei funghi o nei pesci) o provenire da trattamenti tecnologici (composti mutageni o cancerogeni, derivanti, per es., da trattamento termico drastico, affumicatura ecc.). Un’altra classe di composti con effetto indesiderabile ...
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HUGGINS, Charles Brenton
Claudio Massenti
Chirurgo, nato a Halifax (Canada) il 22 settembre 1901. Conseguito il M.D. a Harvard nel 1924, ha svolto la maggior parte della sua attività di chirurgo nell'università [...] e riuscì a dimostrare che tale condizione caratterizzava i cancri della mammella indotti nel ratto femmina dagl'idrocarburi cancerogeni (1959) e dalle radiazioni ionizzanti (1963). Sulla base dei risultati ottenuti con questo test, H. propose d ...
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cancerogeno
cancerògeno agg. [comp. del lat. cancer «cancro2» e -geno]. – Che produce il cancro: sostanze c. (anche per indicare sostanze chimiche che, somministrate sperimentalmente, inducono la comparsa di tumori maligni negli animali di...
colantrene
colantrène s. m. [comp. di cole- e antrene]. – In chimica organica, idrocarburo aromatico a cinque nuclei benzenici, costituente, con il suo derivato metilcolantrene, uno dei più attivi agenti cancerogeni.