CALCO (Calchi), Pietro Antonio
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1578 da Sigismondo, feudatario di Pozzolo e Rosate e avvocato del Regio Fisco.
Dedicatosi agli studi di diritto si addottorò a Milano [...] di poter testare a gesti. Grazie al C. che ne presentò la richiesta nella sua duplice veste di notaio e di cancelliere del Luogo pio della misericordia, il Senato concesse tale facoltà e così il C., col giudice del cavallo, tre interpreti, sette ...
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ALIFIO (d'Alifio, Masati de Aliphia), Ludovico
Domenico Caccamo
Nacque a Bari nei primi mesi del 1499, da Masotta, ascritto alla nobiltà barese, ma appartenente a una famiglia originaria della Campania [...] il matrimonio di Bona con Sigismondo I Jagellone (1518), egli seguì la regina in Polonia, in qualità di segretario o cancelliere.
Iscrittosi alla facoltà giuridica dell'università di Cracovia il 10 ag. 1518, iniziò un corso a commento di un libro ...
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Statista inglese (Kingston, Canada, 1858 - Londra 1923). Deputato conservatore dal 1900, fu favorevole alla politica protezionista di J. Chamberlain; all'opposizione attaccò la politica di D. Lloyd George. [...] alla coalizione come ministro delle Colonie. Fu membro del gabinetto di guerra di Lloyd George (1916-18) quale cancelliere dello scacchiere e leader della coalizione ai Comuni, mostrando grandi capacità nel finanziare le spese di guerra. Membro ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1876 - Pernitz, Berndorf, 1932), sacerdote (1899) a Vienna, dove si laureò in teologia; dal 1908 prof. di teologia morale nell'univ. di Salisburgo. Chiamato (1917) all'univ. [...] 'Assemblea nazionale (1919), acquistò una posizione dominante nel partito cristiano-sociale, che lo elesse a suo presidente (1921). Cancelliere federale (1922-24 e 1926-29), è merito suo la ricostruzione finanziaria dell'Austria dopo la guerra; ma a ...
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Uomo politico tedesco (Hannover 1865 - Rohbraken, Rinteln, 1951). Fu dapprima nell'amministrazione statale. Presidente del direttorio della società Krupp a Essen (1909-18), riuscì durante la guerra e nel [...] sull'opinione pubblica tedesca di destra e divenne (1928) capo del Partito tedesco-nazionale. Con la nomina di Hitler a cancelliere, H. divenne ministro dell'Economia e dell'Agricoltura, ma si dimise (1933) dopo la soppressione del suo partito. ...
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Uomo di stato e scrittore inglese (Londra 1806 - ivi 1863); studiò le condizioni delle classi povere in Irlanda (1833) e preparò un rapporto sulle condizioni e le leggi dell'isola di Malta (1836); dal [...] in polemica con B. G. Niebuhr. Fu membro della commissione per lo studio della legge sui poveri (1839-47); deputato liberale (1847-52), ministro delle Finanze (1850), cancelliere dello Scacchiere con Palmerston (1855), ministro della Guerra (1861). ...
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PARISI, Vincenzo
Stefano Sepe
PARISI, Vincenzo. – Nacque a Matera il 30 ottobre 1930 da Amedeo, funzionario di banca, e da Lea Notari, casalinga. Fu il secondo di tre figli.
All’Università di Napoli [...] figli (Gianfranco, Maria Rosaria, Paola, Marcello e Antonella).
Parisi entrò nell’amministrazione dello Stato nel 1951 come cancelliere volontario del ministero di Grazia e Giustizia, presso le sedi di Bergamo e Corteolona (in provincia di Pavia ...
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AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] pubblici, che gli furono conferniati nel 1801 con l'elezione a priore comunale.
Dopo avere esercitato le funzioni di cancelliere di pace durante il Regno italico, nel 1815 fece parte del Consiglio di credenza, cooperando all'impresa murattiana, e ...
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Giovanni da Procida
Signore di Procida (Salerno 1210 ca.-Roma 1298). Seguace di Manfredi, rimase fedele agli Svevi, congiurando poi sempre contro gli Angioini. Cercò a Praga di favorire i disegni di [...] , con Roma e Bisanzio, per cacciare gli Angioini. Nel 1283, dopo la sollevazione del Vespro, recatosi in Sicilia, vi fu fatto cancelliere del regno e sostenne i diritti siciliani presso la Curia romana a favore di Giacomo, e poi di Federico d’Aragona ...
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Statista, nato a Lubecca il 18 dicembre 1913. Di famiglia operaia socialdemocratica, aderì giovanissimo a organizzazioni giovanili socialiste e, nel 1930, alla SPD. Deluso dalla politica della SPD nella [...] anziché tentare d'isolarla. Punto cardine era Mosca, non più come per Schröder i paesi satelliti. Soltanto quale cancelliere della coalizione social-liberale (1969-74) B. poté intraprendere pienamente la realizzazione del suo disegno, tradotto negli ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...