Uomo politico tedesco (Darkehmen, Prussia Orientale, 1870 - Hermsdorf, Berlino, 1944). Entrato nel movimento sindacale, fu eletto (1908) vicepresidente della commissione generale dei sindacati tedeschi. [...] di Ph. Scheidemann, la presidenza del Consiglio dei ministri. Entrata in vigore la costituzione di Weimar, divenne automaticamente cancelliere del Reich, incarico che mantenne fino al marzo 1920, dopo aver represso il tentativo monarchico di W. Kapp ...
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Uomo politico britannico (Londra 1784 - Dorking 1856). Sottosegretario agli Interni, poi alla Guerra e alle Colonie, si trovò a capo della segreteria del marchese di Wellesley, luogotenente d'Irlanda, [...] 'attività delle associazioni irlandesi, guadagnandosi una certa impopolarità e legandosi a R. Peel, allora fortemente anticattolico. Cancelliere dello scacchiere col duca di Wellington (1820-30) e con Peel (1841-46), collaborò dopo qualche riluttanza ...
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Storico tedesco (Breslavia 1877 - Königsberg 1944). Lavorò (1903-08) all'Istituto storico prussiano a Roma e insegnò quindi alle univ. di Rostock (1913), Kiel (1915), Gottinga (1922), Monaco (1929) e Berlino [...] Geschichte (dal 1935). S'interessò principalmente di storia inglese (Eng land und die katholische Kirche unter Elisabeth und den Stuarts, 1911) e della figura di Bismarck: nel 1945 fu pubblicata postuma la sua biografia del cancelliere tedesco. ...
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Ecclesiastico e uomo politico inglese (Bere Regis o Milborne St. Andrew, Dorser, 1420 circa - Knole, Kent, 1500); partigiano dei Lancaster, fece atto di sottomissione (1471), divenendo prebendario di S. [...] nelle Fiandre. Richiamato (1485) da Enrico VII, divenne membro del Consiglio privato, arcivescovo di Canterbury (1486), lord cancelliere (1487), cardinale (1493), cancelliere dell'università di Oxford (1495). A M. si deve la diga che da lui ha nome a ...
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Famiglia napoletana, di antica nobiltà, vantava una mitica origine bizantina; da un Giovanni (sec. 12º) prendono inizio quattro rami della famiglia: i C. Rossi, i C. Cannella, i C. di Capua e i C. Carafa, [...] (discendente da Domizio: sec. 15º), che acquistò i titoli di conte di Gallarate (1530), principe di Avellino (1589), Gran Cancelliere ereditario del Regno di Napoli (1609), Grande di Spagna (1708). Si ricordano ancora i C. di Melfi, con Giovanni (v ...
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Nome di varî re georgiani, di cui il più noto è Vachtang VI (n. 1675 - m. Astrachan´ 1737), che vide la Georgia invasa dai Persiani e dovette egli stesso rifugiarsi in Russia. Durante il suo regno fu fondata [...] tipografia, in cui fu stampato fra l'altro il poema epico nazionale L'uomo nella pelle di pantera (1712). V. fu anche poeta, e tradusse dal persiano, talora in collaborazione col suo cancelliere, il favolista e lessicografo Sulchan Saba Orbeliani. ...
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BUONVISI, Lorenzo
Michele Luzzati
Mercante e uomo politico lucchese del sec. XV, primo artefice delle fortune dei Buonvisi. Figlio di Neri, apparteneva a una famiglia di scarso rilievo fino a tutto [...] celebri Cronache di Giovanni Sercambi che giungono fino al 1424. Nel 1327 un notaio Lorenzo di Ranieri Buonvisi era stato cancelliere di Castruccio Castracani. Forse suo figlio fu Neri, il primo dei Buonvisi ad avere avuto accesso all'anzianato nel ...
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BIANCO (Bianchi, Blancus, de Blanchis), Giovanni
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente nei primi anni del sec. XV, a Cremona o da famiglia cremonese ("cremonensis" o "da Cremona" è infatti qualificato [...] . tenne, pare, fino al 1460. Da una sua lettera, posteriore di più di vent'anni, risulta anche che era stato nominato cancelliere almeno dal 1452 per ordine dello Sforza, mentre in documenti ufficiali appare in questa carica solo a partire dal 15 apr ...
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Uomo politico e cardinale (Milano 1507 - Parigi 1583); appartenne a una famiglia milanese (Birago) trasferitasi in Francia per inimicizie con gli Sforza. Dopo aver ricoperto alte cariche nella vita pubblica, [...] che fosse stato tra coloro che deliberarono la strage di s. Bartolomeo (24 ag. 1572); nel 1573 ebbe la carica di cancelliere del regno, e in quanto tale si oppose (1574) alla restituzione di Pinerolo e Savigliano al duca di Savoia. Rimasto vedovo ...
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Uomo politico polacco (n. forse Klevan, Ucraina, 1696 - m. Varsavia 1775); fu per circa mezzo secolo il personaggio più influente del regno di Polonia a sostegno di Augusto III e della dinastia sassone [...] III per le ingerenze della Russia, sostenne con chiaroveggenza la necessità di sopprimere il liberum veto e di restaurare l'autorità regia, ma questo non gl'impedì di firmare, come cancelliere di Lituania, i varî atti di spartizione della Polonia. ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...