CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] di Pisa, allora molto frequentata da studenti greci. Incoraggiato dal p. G. M. Pagnini, il giovane tradusse classici greci, latini e inglesi, e negli anni del dominio napoleonico tenne un ufficio amministrativo. ...
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BALDASSARRE da Fossombrone
Giuseppe E. Sansone
Scarsissime le notizie su questo segretario e cancelliere del marchese di Mantova Lodovico III, il quale, in una lettera del 2 luglio 1452, lo chiama "dilectum [...] familiarem secretarium nostrum". Dové essere abile e saggio negoziatore se gli fu afflidata la cura di un trattato del 1451, le cui clausole dovevano salvaguardare gli interessi del marchese. Ciò nonostante, ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] (di Norcia?) perché solo nel 1538 all'A. fu concessa la cittadinanza aquilana di pieno diritto. Niente sappiamo dei primi studi, ma la normale formazione umanistica dei cancellieri cittadini del Rinascimento ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] . Proprio come in un qualsiasi quadro del tempo il protagonista aveva dimensioni maggiori dei comprimari, così nel diario del cancelliere l'immagine del principe assume il valore di exemplum cui tutti devono riferirsi" (G. Nori, p. 237).
Ne consegue ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] più tardi a Udine, forse al seguito del fratello Niccolò, che nel 1637 vi ricopriva la carica di notaio della Cancelleria pretoria. Il L. ricevette la prima istruzione a Porcia e a Pordenone, per poi proseguire ...
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BEAZIANO (Beazzano, Bevazzano), Agostino
Francesco Tateo
Nacque a Treviso da famiglia di origine veneziana (Francesco Beaziano un secolo prima era stato cancelliere della Repubblica), non si sa in quale [...] anno, ma certamente verso l'ultimo decennio del sec. XV. Si avviò al sacerdozio soprattutto per le prospettive economiche che esso gli offriva, e ottenne infatti benefici e onori da Leone X. Al seguito ...
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CASTALDO, Antonino
Salvatore Nigro
Nacque e visse a Napoli, dove morì intorno al 1590. Rinomato notaio, fu segretario dell'Accademia dei Sereni e cancelliere della città proprio durante i tumulti del [...] chi deteneva il potere. Eppure visse sempre nell'incubo della "trasgressione", tanto da rinunciare presto alla carica di cancelliere, convinto com'era - non senza esperienza sofferta - che gli attentati al quieto vivere vengono, anche senza colpa, a ...
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MAFFEI, Giuseppe
Marta Marri Tonelli
Nacque il 27 maggio 1775 a Cles, in Trentino, da Giacomo Antonio, conte di Taio in Val di Non e cancelliere del principe vescovo di Trento, e da Elisabetta Aliprandini; [...] fu l'ultimogenito di una famiglia molto numerosa. Dal padre, studioso di diritto e filosofia e autore di opere storiche di argomento trentino, assorbì l'interesse per la cultura e il profondo amore per ...
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APOSTOLI, Francesco
Marino Berengo
Nacque a Venezia nel 1755, di famiglia "cittadina originaria", insignita all'inizio del secolo del titolo comitale e tradizionalmente dedita alla carriera di cancelliere [...] e di notaio nella Cancelleria ducale. L'A. interruppe assai presto gli studi giuridici, che gli avrebbero aperto quella tranquilla e lucrosa strada, per intraprendere verso il 1775 un viaggio assai ampio, ...
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BRUNI (Brunus, Bruno), Leonardo (Lionardo), detto Leonardo Aretino
VVasoli
Non è sicuramente documentata la data della sua nascita, avvenuta comunque in Arezzo, ove la famiglia del padre Francesco doveva [...] , nel corso della disputa insorta tra Poggio e il Salutati a proposito di un elogio del Petrarca composto in gioventù dal cancelliere. I rapporti tra il B. e il suo vecchio maestro rimasero insomma ben stretti, così come saldo rimase il suo affetto ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...