Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] appena a Firenze, morì. Dei figli ebbero qualche fama letteraria Gian Mario (v.) e Senofonte (m. 1470), cancelliere della repubblica di Ragusa.
Opere
Iniziò in esilio le Commentationes florentinae de exilio, vasta opera antimedicea, che lasciò ...
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Stato federale dell’Europa centrale; si estende nella parte NE del sistema alpino e confina con Repubblica Ceca, Slovacchia, Ungheria, Slovenia, Italia, Svizzera, Liechtenstein e Germania.
Il territorio [...] il 31,7% dei suffragi, precedendo i socialdemocratici di Kern (26,9%) e l’estrema destra della FPÖ (26%); eletto cancelliere nel mese di dicembre, Kurz ha formato una coalizione di governo con la FPÖ. Nel maggio 2019 le evidenze del coinvolgimento ...
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MANZINI, Giovanni
Paolo Falzone
Nacque da Paoluccio intorno al 1362 a Motta, piccolo borgo della Lunigiana poco distante da Fivizzano.
Una trentina di sue lettere (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. [...] forse attraverso de' Cappelli. Non è pervenuta la lettera del M., ma è nota la responsiva a lui spedita dal cancelliere fiorentino in data 3 dic. 1398.
Nello schema dell'epistola consolatoria, Salutati, dopo aver menzionato l'amicizia del M. con ...
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AMALTEO, Giovanni Battista
Anna Buiatti
Figlio dell'umanista Francesco e fratello di Girolamo e Cornelio, poeti anch'essi di una certa fama, nacque a Oderzo nel 1525. Si avviò giovanissimo agli studi [...] il 1558 ebbe l'ufficio di segretario presso la Repubblica di Ragusa e lo seguì il fratello Cornelio con la carica di cancelliere. Dalle lettere scritte da Ragusa sappiamo che vi fece chiamare N. Nascimbeni come pubblico lettore di belle lettere e che ...
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PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] guerra civile –, e che l’aggiunta, nonché il mutamento di tono siano stati determinati da una specifica richiesta del cancelliere Corrado di Querfurt, che assume un ruolo centrale proprio nell’ultimo libro. La nuova atmosfera, comunque, è anticipata ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] (nel Bresciano e nel Ferrarese). Nel 1611, con l'elezione del Salvi ad abate generale il L. fu scelto come suo cancelliere. Il rapporto con il Salvi però, fino ad allora fonte di appoggi e di benefici, si deteriorò rapidamente per le rivalità che ...
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CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] che si manifestò in una chiara diminuzione dei suo zelo, tanto che nel dicembre del 1444 gli fu notificato dal cancelliere Giacomo Bracelli un ammonimento da parte dei reggitori genovesi "ut quemadmoduni perce pit salarium a Comuni, ita prestet ea ad ...
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CALURA, Bernardino Maria
Nereo Vianello
Nato a Murano (Venezia) il 26 ott. 1756 dal medico Francesco e da Maria Grappini da unantica famiglia, originaria di Firenze ma "cittadina" e nobile di Murano, [...] costretto ad abbandonare la professione: nello stesso 1797 fu eletto giudice di pace, l'anno seguente venne nominato cancelliere dell'ufficio di polizia del sestiere veneziano di Dorsoduro e nel 1808 fu infine promosso giudice supplente presso la ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] ambasciatore al papa Pio II a Roma. Ma l'incarico pubblico più importante ricoperto fin dal 1452 dal D. fu quello di cancelliere della Repubblica: un incarico non politico e che non si esplicava nel governo diretto dello Stato, ma nel curare in bello ...
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PANFILO, Ganimede
Giuseppe Crimi
PANFILO, Ganimede. – Nacque da Francesco e da una Felice di cui si ignora il cognome a San Severino Marche, verosimilmente tra il 1513 e il 1516 (Ranaldi, Memorie, c. [...] Prora, e Poppe, ne l’have anche commendata, exhortandone a darla in luce», ibid.).
Nel 1551 Panfilo ricoprì il ruolo di cancelliere della città di Nocera Umbra e di podestà di Monte San Giusto e di Staffolo, secondo quanto indicato nel frontespizio e ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...