Statista danese (Copenaghen 1635 - Trondheim 1699); segretario di re Federico III (1665), divenne cancelliere del regno (1673) sotto re Cristiano V. Fautore dell'assolutismo regio, attuò diverse riforme [...] legislative e fiscali, promosse un'intensa fioritura del commercio e delle industrie e contribuì alla costituzione di un'efficiente burocrazia statale. Nel 1676 fu accusato di tradimento, imprigionato ...
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Giurista e uomo di stato (Heidelberg 1679 - ivi 1755); fu detto il grande cancelliere di Federico il Grande per le importanti riforme (particolarmente quella dell'amministrazione della giustizia), compiute [...] tra il 1746 e il 1751, nelle quali volle attuare le sue teorie sul diritto naturale. Queste trovarono la loro più compiuta espressione in quel progetto di Corpus iuris Fredericiani che, morendo, il C. ...
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Uomo politico inglese (m. Dublino 1696); da Giacomo II fu nominato (1686) lord cancelliere d'Irlanda; per la sua politica moderata in materia religiosa, che spiacque al viceré R. Talbot, conte di Tyrconnel, [...] fu richiamato (1687). Rientrato in carica sotto Guglielmo III (1690), nell'ottobre 1691 sottoscrisse i famosi articoli del Trattato di Limerick, che garantivano l'amnistia e la libertà di culto ai cattolici ...
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Pseudonimo del poeta francese Isidore Ducasse (Montevideo 1846 - Parigi 1870), figlio di un cancelliere del consolato francese a Montevideo; nel 1867 venne a Parigi, nel 1868 pubblicò il primo degli Chants [...] de Maldoror, e l'anno seguente l'opera compiuta, in sei canti. Scritti in uno stile apocalittico e ricchi di immagini allucinate e misteriose, questi canti, che prolungano parodisticamente i procedimenti ...
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Statista e storico inglese (Dinton, Wiltshire, 1609 - Rouen 1674); nominato consigliere privato e cancelliere dello scacchiere da Carlo I (febbr. 1642), rappresentò il re nelle trattative con il parlamento. [...] La sua tattica conciliante fu però disapprovata sia dall'esercito regio sia dal re. Dopo l'esecuzione di questo, nel dic. 1651 raggiunse Carlo II a Parigi, e ne divenne il principale consigliere: suo è ...
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Filosofo (m. Chartres 1155 circa), maestro a Chartres (1121) e forse a Parigi, cancelliere della scuola cattedrale a Chartres, autore di un commento alla Genesi "secundum physicam" (De sex dierum operibus), [...] di un manuale sulle arti liberali (Eptateuchon: raccolta di "autori"), di commenti al De Trinitate di Boezio e al De inventione. È uno dei maggiori rappresentanti del platonismo medievale: sotto l'influenza ...
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Uomo politico normanno (m. Poitiers 1197). Al servizio di Riccardo Cuor di Leone come cancelliere in Aquitania, all'avvento al trono di Riccardo (1189) fu eletto vescovo di Ely e cancelliere d'Inghilterra. [...] Partito il re per la crociata, L., col consenso di Riccardo, assunse la reggenza e ottenne dal papa la carica di legato (1190), così che si trovarono uniti nelle sue mani il supremo potere spirituale e ...
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Ecclesiastico e uomo politico (Wykeham 1324 - Winchester 1404). Segretario di re Edoardo III, fu cancelliere e vescovo di Winches ter (1367), spiegando opera riformatrice verso l'amministrazione e valorizzando [...] -79). Si oppose ai nobili (1385) e fu membro del consiglio imposto dal parlamento a Riccardo II (1389). Liberatosi del consiglio (1389), Riccardo lo nominò cancelliere, ma G. si dimise nel 1391. Fondò il Winchester College e il New College a Oxford. ...
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Uomo politico tedesco (Ludwigshafen 1930 - ivi 2017). Presidente (1973-98) dell'Unione cristiano-democratica (CDU) e cancelliere della Repubblica federale tedesca (dal 1982) ha guidato la difficile fase [...] , come la presenza di movimenti e partiti neonazisti e xenofobi (non contrastati, questi ultimi, con sufficiente durezza dal cancelliere e dal suo governo); il crescente aumento del debito pubblico, dovuto alla politica di integrazione delle zone più ...
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CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] di Pisa, allora molto frequentata da studenti greci. Incoraggiato dal p. G. M. Pagnini, il giovane tradusse classici greci, latini e inglesi, e negli anni del dominio napoleonico tenne un ufficio amministrativo. ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...