LIECHTENSTEIN, Giorgio di
Daniela Rando
Nacque intorno alla metà del XIV secolo da una famiglia di origine ministeriale, poi denominata dal castello di Liechtenstein, presso Vienna, che, a partire dal [...] e il 1383, fu scelto da Alberto III d'Asburgo come preposito della collegiata di S. Stefano in Vienna e cancelliere dello Studio; venne così coinvolto nella riorganizzazione della giovane Università e proiettato nella prima fase del grande scisma d ...
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LANGOSCO, Giovanni Tommaso
Alice Raviola
Nacque probabilmente a Stroppiana, presso Vercelli, all'inizio del XVI secolo; non è noto il nome della madre. Esponente di uno dei rami della famiglia, del [...] commento dell'ambasciatore veneto Andrea Boldù: "Il conte di Stroppiana […] è il primo presso S.E. al quale, come gran cancelliere, è commesso il governo maggiore di quello stato. Non ha egli di gran lunga corrispondente il valore al buon volere che ...
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PANTALEONE
Giuseppe Gargano
– La figura dell’amalfitano Pantaleone de Comite Maurone è indissolubilmente legata a quella del padre Mauro, dal quale deriva il secondo elemento onomastico che lo identifica [...] la delegazione pontificia, formata dall’arcivescovo di Amalfi Pietro Alferio, dal cardinale Umberto di Silva Candida e dal cancelliere Federico di Lorena, inviata dal pontefice Leone IX nel 1054 per tentare una riappacificazione, poi fallita, tra la ...
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CORBINELLI, Antonio
Anthony Molho
Nacque a Firenze nel 1376 o nel 1377 da Tommaso di Bartolomeo e da Bartolomea di Piero Masini, sua seconda moglie.
La famiglia si era distinta sia nella vita politica [...] della Signoria. Mentre ricopriva tale carica la Signoria propose che al Bruni, recentemente tornato a Firenze con la carica di cancelliere, fosse concesso un privilegio fiscale; non si conosce però quale sia stato il contributo del C. all'adozione di ...
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DELLA ROCCA, Ludovico
Marco Tangheroni
Appartenente a una famiglia originaria della Maremma pisana, da tempo stabilitasi a Pisa, il D. nacque in data imprecisata nella prima metà del secolo XIV da Dino, [...] , il D. era stato esiliato a Lucca dopo i disordifli verificatisi in occasione della disputa circa la conferma del cancelliere degli Anziani. Il D. rientrò a Pisa, insieme con il padre Dino, soltanto nel 1355, approfittando dello squilibrio causato ...
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FACINO da Fabriano
Franco Pignatti
Gli scarsi dati biografici che possediamo sono relativi al servizio da lui prestato nell'amministrazione sforzesca a Milano nel sesto e settimo decennio del sec. XV. [...] nell'ufficio con suppliche o intercessioni per interessi personali. L'incarico comportava una frequentazione costante della corte: un cancelliere assisteva ai pasti del duca nel caso ci fosse bisogno di scrivere e ciascuno doveva avere sempre pronto ...
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BOLOMIER, Guglielmo
Francois-Charles Uginet
Uomo politico savoiardo, nacque verso gli ultimi anni del secolo XIV a Poncin, nell'Ain, da Henri e Anne de Rossillon. Gli inizi della sua carriera non sono [...] della quale il duca di Savoia era tuttavia alleato. La prima importante missione del B. fu la solenne ambasciata guidata dal cancelliere Jean de Beaufort che Amedeo VIII inviò nel 1428 a Ferrara per indurre i rappresentanti della Lega ad accettare il ...
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BOSSI, Teodoro
Maria Franca Baroni
Figlio del consigliere ducale Antonio, nacque a Milano nei primi anni del sec. XV. Fece parte anch'egli, come il padre, dei nobili dell'Aula ducale e appartenne al [...] costituire la Repubblica ambrosiana. Fece parte dei capitani e difensori del popolo, come risulta dal registro rogato dal cancelliere di Como Geronimo Rusca. Esercitò parte attiva in questo nuovo governo assieme con Giorgio Lampugnano; e, secondo il ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] nei ranghi della Cancelleria veneta (un Giovanni, per es., è "ragioniere" quanto meno nel 1521-22; e un Leonardo è cancelliere nella prima metà del sec. XIV). Né la grave colpa dei segretari Nicolò e CostantinoCavazza, imputati d'aver venduto, nel ...
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GOFFREDO (Gaufridus, Godefridus, Gotefredus) da Viterbo
Gian Maria Varanini
Cappellano e notaio del Sacro Palazzo con Corrado III, Federico I Barbarossa ed Enrico VI, per molti decenni esponente di [...] II C", cioè con uno dei notai (identificati con le lettere dell'alfabeto) che redassero diplomi alle dipendenze del cancelliere Arnoldo di Selehofen, attivo con Corrado III e Federico Barbarossa: un notaio le cui scelte grafiche e culturali sembrano ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...