GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] Dalla Torre, Due opuscoli del G., Verona 1860; C. Cavattoni, L'epitalamio che il G. compose e disse quando il cancelliere Silvestro Lando s'ammogliò con la Fior Dell'Altre, Verona 1866; A. Zanelli, Due epitalamii inediti di G. Veronese, Pistoia 1896 ...
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EUSTOCHIO, Lorenzo
Franco Bacchelli
Di questo umanista si hanno pochissime notizie, tutte riguardanti il breve volgere di anni che va dal 1482 al 1488.
Probabilmente l'E. fu veneziano di famiglia secretarile [...] " ricordata nella lettera a G. Crescenzi premessa al dialogo Studiosus). Certamente il 7 ag. 1484 egli fu, insieme col cancelliere fiorentino, l'umanista Filippo Redditi, uno dei notai che rogarono l'atto della pace di Bagnolo, alle trattative della ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] Firenze gli consentì di stringere rapporti con i maggiori esponenti della cultura della città, a partire dal cancelliere della Repubblica, Leonardo Bruni, verso il quale G. nutrì sentimenti di profonda ammirazione. Frequentò quindi Poggio Bracciolini ...
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FOGLIAZZI, Francesco
Carla Federica Gallotti
Nacque a Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza) nel 1725, da Agostino e da Elisabetta Tagliasacchi. Fu fratello di Teresa, celebre attrice ed amica di potenti, [...] .
In questo primo periodo risulta importante, per il progredire della carriera del F., l'appoggio del principe Kaunitz, potente cancelliere asburgico, nonché amico e protettore della sorella Teresa, la quale, a Vienna dagli anni '50 con il marito, il ...
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GRAPALDO (Grapaldi), Francesco Mario (Maria)
Anna Siekiera
Nacque nel gennaio del 1460 a Parma, da un'antica famiglia di cui si hanno notizie a partire dalla seconda metà del XIV secolo. I genitori, [...] città; iscritto all'arte della lana, fu membro degli Anziani e ricoprì diverse cariche ai tempi delle guerre franco-spagnole: cancelliere del Comune nel 1494, nel 1501 fu inviato come oratore della Comunità a Milano e, quando Parma cadde in mano di ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] dei suoi Essais, quello Des prières.[29] L'ambasciatore era stato molto amico di Michel de l’Hospital, il celebre cancelliere di Francia: entrambi avevano studiato diritto a Padova, entrambi erano stati membri del parlamento di Parigi; e affine era l ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] di tener d'occhio i potenti.
Così lo troviamo curare nel 1494 una edizione delle sue elegie latine, che dedicò al cancelliere Guglielmo di Rochefort e, poiché costui morì prima che la stampa fosse completata, l'A. vi aggiunse una dedica a Tommaso ...
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BENINCASA, Alessandro
Victor Ivo Comparato
Nato a Perugia nel 1649 da famiglia di antica nobiltà, compì i primi studi sotto la direzione di Francesco Maria Calidoni, giurista e letterato locale di qualche [...] tempo che ottenne nuovi incarichi ed onori: fu creato membro della congregazione delle Immunità ecclesiastiche, quindi vice-cancelliere dell'Archiginnasio romano. Innocenzo XII gli assegnò l'ufficio della spedizione dei Brevi minori (il "concesso ...
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PANDONE, Porcelio
Guido Cappelli
PANDONE (Pandoni), Porcelio (Porcellio). – Nacque a Napoli, probabilmente qualche anno prima del 1407, poiché Lorenzo Valla – un fratello del quale fu allievo di Pandone [...] , con cui intrattenne relazioni epistolari e al quale dedicò carmi.
Durante la rivolta romana del 1434 svolse l’incarico di cancelliere del Comune, per conto del quale fu inviato a Basilea, dove era riunito il Concilio, a spiegare ai cardinali le ...
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TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] aveva senz'altro una trentina d'anni, per qualche mese fu a capo della cancelleria papale, senza tuttavia ricevere il titolo di cancelliere. La morte di Innocenzo III e l'ascesa al soglio di Onorio III lo relegarono in un ruolo di secondo piano, pur ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...