NEPITA, Cosimo
Rosalba Sorice
NEPITA, Cosimo. – Nacque a Catania nel 1540.
Poche e scarne sono le notizie sulla famiglia d’origine, certamente legata per tradizione agli studi giuridici. Lo stesso Nepita, [...] direzione i capitula di Colonna tentarono di contrastare innanzitutto la supremazia che il vescovo, nel tradizionale ruolo di cancelliere, aveva acquisito nel corso degli anni attraverso il rafforzamento dei poteri delle più alte cariche dello Studio ...
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CONTI, Prosdocimo
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova intorno al 1370 da Manfredino di Alberto, agente e consigliere deì Carraresi. Studiò diritto presso l'università cittadina, a partire dal 1390 circa, [...] contrada S. Cecilia, professore di diritto civile e canonico nell'università, nel 1412 il C. venne nominato cancelliere laico del vescovo di Padova e quindi autorizzato a concedere i titoli universitari e incaricato dell'amministrazione temporale del ...
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CARACCIOLO, Marino Francesco Maria
Raffaele Barometro
Nacque a Resina, presso Napoli, il 17 luglio 1668, da Francesco Marino principe di Avellino e da Geronima di Ettore Pignatelli, duca di Monteleone. [...] Festa, lasciando moltissimi debiti, si disse che questi si era indebitato per dare una forte somma al principe, allora gran cancelliere del Regno, in cambio dell'"ufficio" di segretario del Collegio dei dottori di Napoli. Sempre nello stesso anno il ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] di Modena com'era stata pattuita col viceré: nelle trattative l'Estense era favorito dal duca di Calabria e dal gran cancelliere Gattinara. Il 30settembre, a Granata, il C. concluse il fidanzamento, che non ebbe poi seguito, di Ercole d'Este con ...
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CARACCIOLO, Landolfo (Landulfus Caraczulus de Neapoli)
Norbert Kamp
Nacque a Napoli nel sec. XIII.
Nobile cavaliere, discendente da una delle più rinomate famiglie napoletane, il C. apparteneva al ramo [...] -S. Vitte, Paris 1898-1938, n. 1090; A. Potthast, Reg. Pontif. Roman. ..., II, Berlin 1875, n. 21731; R. Filangieri, I registri della cancell. angioina..., 2 ed., I, Napoli 1963, p. 267; 1 ed., Napoli 1951-1971, 11, pp. 101-110; 111, pp. 31, 242, 274 ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] qualche modo ne era l’opposto. L’aspirazione alla via inglese diventò la via tedesca e il presidente del Consiglio il Cancelliere, responsabile solo di fronte al re. In questo caso il rafforzamento del Parlamento divenne il suo opposto.
Nel sistema ...
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FORMAGLIARI, Alessandro Antonio
Donatella Rosselli
Nacque a Bologna il 6 nov. 1696 da una famiglia del patriziato cittadino, figlio di Vincenzo e di Isabella Solaroli. Giovanissimo, intraprese lo studio [...] creato da Benedetto XIII arcidiacono della cattedrale bolognese; con la nuova carica assunse anche l'ufficio di cancelliere maggiore dello Studio cittadino. Successivamente Benedetto XIV provvide a fornirlo di una pensione perpetua di 300 scudi. Fu ...
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. Fra i varî corpi consultivi dello stato, la consulta araldica occupa uno dei posti più importanti, perché la sua opera di consulenza si svolge in una sfera riservata all'esercizio di una prerogativa [...] consultori effettivi e di sette supplenti, oltre il commissario regio effettivo, ed eventualmente un aggiunto, e il cancelliere; tutti nominati con decreto reale. Di essi almeno quattro devono essere senatori e due, alti magistrati. Analogamente ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] ? Quanto all'autore, tutto sommato, preferisce la prima. Dialogata, da parte di Sabellico, la sagomatura della figura del cancelliere; ed ambientata, in un altro dialogo dello stesso, la discussione sul latino dapprima nel tratto di strada dal ...
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GIUNTI (Giunta), Filippo, il Giovane
Massimo Ceresa
Probabilmente il maggiore dei sette figli di Bernardo di Filippo il Vecchio, del ramo fiorentino della famiglia di tipografi, e di Dorotea Modesti, [...] risposta negativa, i Giunti ebbero almeno la soddisfazione di vedere il quadro che avevano presentato confermato da Lelio Torelli, cancelliere e primo segretario del duca Cosimo.
Sempre nel 1563, i Giunti, volendo stampare un'opera di Serafino Razzi ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...