Uomo politico inglese (Manchester 1863 - Llanystumdwy, Galles, 1945). Liberale, deputato ai Comuni a partire dal 1890, promotore di significativi provvedimenti nell'ambito delle politiche sociali, fu a [...] alla politica sud-africana di J. Chamberlain; presidente del Board of Trade nel ministero Campbell-Bannerman (1905), divenne cancelliere dello Scacchiere con Asquith (1908). Il bilancio (1909) da lui proposto, che colpiva i grandi proprietarî e i ...
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Statista ungherese (Pozsony 1808 - Eberhard 1899), figlio di Antal György. Divenne giovanissimo capo del partito conservatore moderato e, guadagnatesi le simpatie di Metternich, diventò vicecancelliere [...] d'Ungheria (1844); ma di fronte alle agitazioni popolari e all'opposizione dell'assemblea nazionale, l'A., che, nominato cancelliere il 6 nov. 1847, si preparava a scioglierla, dovette dimettersi (13 marzo 1848) allo scoppio della rivoluzione di ...
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Matematico e uomo politico inglese (n. 1620 circa - m. Westminster 1684). Sostenitore di Carlo I, fu uno dei nobili che firmarono la dichiarazione del 1660, che proclamava il generale G. Monk restauratore [...] dei vecchi ordinamenti. Restaurata la monarchia, ricoprì importanti cariche pubbliche; nel 1662 fu nominato cancelliere della regina Caterina. Quando da Carlo II fu istituita la Royal Society, B. ne fu il primo presidente. Tra le sue ricerche ...
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Ecclesiastico austriaco (St. Anna, Stiria, 1845 - Roma 1933); domenicano, come maestro generale del suo ordine (1891), promosse la nuova edizione ("edizione leonina") delle opere di s. Tommaso d'Aquino. [...] Arcivescovo titolare di Eraclea e nunzio in Baviera (1907-16), cardinale dal 1915, fu penitenziere maggiore (1925) e cancelliere di Santa Romana Chiesa (1927). ...
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Lirico, nato a Modena il 1 novembre 1738, morto a Pavia il 5 marzo 1808. Scolaro dei gesuiti, tradì ben presto l'indole ribelle, incline alla satira e alla vita libera, onde fu chiuso in una casa di correzione [...] (1700). Cancelliere e segretario della rinnovata università nel 1772, fu poi professore di storia romana, infine di eloquenza (1778); ebbe il genio del declamare di cui peraltro non v'è traccia negli schemi delle sue lezioni (Instituzioni d'eloquenza ...
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FORTEGUERRI, Giovanni
Letterio Di Francia
Appartenne all'illustre famiglia pistoiese che tanti letterati diede all'Italia, e visse dal 1508 al 1582. Dottore in leggi, tenne per qualche tempo il governo [...] della sua città, a nome del duca Cosimo de' Medici, col titolo di cancelliere. Maturo d'anni e d'esperienza, e propriamente tra il 1556 e il '62, compose, per liberarsi dall'ozio, le Novelle, undici in tutto che dedicò a don Francesco de' Medici.
Lo ...
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MOSHEIM, Johann Lorenz von
Teologo e storico protestante, nato a Lubecca il 9 ottobre 1694, morto a Gottinga il 9 settembre 1755. Nel 1721 fu nominato professore a Kiel, nel 1723 passò a insegnare a [...] Helmstedt e nel 1747 a Gottinga, dove fu anche nominato cancelliere dell'università. È considerato come il fondatore della storiografia ecclesiastica moderna presso i protestanti, soprattutto a motivo delle sue Institutiones ecclesiasticae (Helmstedt ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] Filippo II a Parigi, don Francés de Alava. Dal momento che era stata firmata la pace di Longjumeau (23 maggio 1568) il cancelliere Michel de L'Hospital era intervenuto a più riprese sul re e su Caterina de' Medici per farne rispettare le disposizioni ...
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ALAGNO, Ugo d'
Michele Manfredi
Secondo dei figli maschi di Cola, dopo la morte del primogenito Giovanni fu da Alfonso d'Aragona colmato di onori, per l'amore che il sovrano nutriva per la sorella di [...] 'Angioino. Quando, dopo questi avvenimenti, Lucrezia cadde definitivamente in disgrazia, Ugo non fu disturbato. Nel 1469 era ancora cancelliere. Non si sa quando precisamente morì, ma certo prima del marzo 1484, quando i figliuoli Nicola, Alfonso e ...
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Troppau, Congresso di
Congresso svoltosi nella città ceca di Opava (ted. Troppau), dal 23 ott. al 17 dic. 1820, il secondo tenuto dalle potenze della Santa alleanza – con la partecipazione della Francia [...] e della Gran Bretagna – per opporsi alla minaccia liberale; riunito per iniziativa del cancelliere austriaco C. von Metternich a causa della rivoluzione napoletana del 1820, stabilì il principio generale dell’intervento militare dovunque si ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...