Nato nella seconda metà del sec. XII, morto nel 1243. Fu sotto i regni di Giovanni Senzaterra e di Enrico III gran cancelliere o chief justiciar. Discendeva da Robert de Mortain, fratellastro di Guglielmo [...] il Conquistatore, e sposò nel 1200 la figlia del conte di Devon, divenendo in breve uno dei più potenti feudatarî d'Inghilterra. Con tre susseguenti matrimonî (nel 1221 sposò Margherita, sorella di Alessandro ...
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STELLA, Gottardo
Giovanna Petti Balbi
(Gottardo di Sarzana, Gottardo de Perronis o de Donatis di Sarzana; solo Gotardus nell’ambiente curiale e umanistico). – Figlio di Perrone quondam Donati di Sarzana [...] giudicavano la nomina utile anche per la città, Stella rifiutò e ritornò a Genova ove nel febbraio del 1448 fu confermato cancelliere.
Poco più tardi, alla morte di Giano, avvenuta il 16 dicembre 1448, cadde in disgrazia presso il nuovo doge Ludovico ...
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PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da. – Nato verso il 1372, probabilmente nel Regno di Valenza, discendeva dall’omonimo cancelliere dei [...] , ma poi gli preferì Ubertino de Marinis.
Nel 1415 i suoi redditi annui raggiungevano i 1500 fiorini aragonesi. Cancellata ogni precedente macchia di infedeltà, era ormai considerato un familiaris antiquus del papa, il quale ne ricordò a titolo ...
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Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] energicamente nei confronti di Lotario II, re di Lorena (che costrinse a lasciare la concubina Waldrada, e a riprendere la moglie Teutberga) e di Ludovico II imperatore, che sostenne contro Carlo il Calvo ...
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BRACELLI (de Bracellis, Bracello), Stefano
Maristella Ciappina
Nacque a Genova nel terzo decennio del sec. XV da Giacomo e da Nicoletta Pinelli di Onofrio. Il padre, per molti anni cancelliere della [...] in lettere latine e i meriti letterari e politici del padre gli permisero di succedere a quest'ultimo nella carica di cancelliere della Repubblica, fin dal 14 luglio 1466, quando il padre, a causa dell'età avanzata, ne venne dispensato; nel 1468 fu ...
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Uomo di stato (Breslavia 1702 - Knönitz, Moravia, 1765). Discendente da famiglia protestante, si convertì al cattolicesimo e passò (1725) al servizio dell'Impero asburgico. Dopo una brillante carriera [...] nell'amministrazione statale, divenne (1753) cancelliere supremo boemo e primo cancelliere austriaco, poi (1760) ministro degli Interni nel Consiglio di stato. H. riformò profondamente l'ordinamento amministrativo imperiale e fu il creatore del ...
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Ecclesiastico (Mauriac, Cantal, 1870 - Tolosa 1956), sacerdote (1895), cappellano militare nella guerra 1914-18, poi rettore del seminario di Mauriac; vescovo di Gap (1925), arcivescovo di Tolosa (1928), [...] gran cancelliere dell'Institut Catholique di Tolosa. Fu tra i più energici rappresentanti della resistenza francese contro l'occupazione tedesca. Nel 1946 fu creato cardinale. ...
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Nome con cui è conosciuto, dalla città natale, Gregor Heintze (Brück 1484 circa - Jena 1557). Dal 1519 alla corte dell'elettore Federico il Saggio, divenne due anni dopo suo cancelliere. Aiutò e incoraggiò [...] la diffusione delle dottrine luterane, soprattutto in Sassonia. È certa la sua collaborazione alla stesura della Confessione di Augusta ...
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FRIIS, Johan
Uomo politico danese, nato nel 1494 da antica famiglia nobile, morto il 5 dicembre 1570. Aderì tra i primi alla Riforma; e nel 1532 ottenne la dignità suprema di gran cancelliere. Contribuì [...] nella politica interna, nella politica estera e nella vita culturale, in cui poteva interferire anche nella sua qualità di cancelliere dell'università di Copenaghen. Il suo potere s'accrebbe ancora sotto il regno di Federico III: fu allora uno ...
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Uomo politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478 - ivi 1535). Compiuti gli studî letterarî e giuridici a Oxford, fu membro del parlamento (1504); ricoprì poi varie cariche politiche e (1529) divenne [...] cancelliere del regno, ma dovette dimettersi (1532) perché si oppose alla tendenza di Enrico VIII di porsi a capo della Chiesa in Inghilterra e alla sua politica matrimoniale, e manifestò sempre apertamente la sua disapprovazione per il comportamento ...
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cancelliere
cancellière s. m. (f. -a) [lat. tardo cancellarius, in origine il custode dei cancelli del tribunale, poi titolo d’impiegati, di funzionarî, di dignitarî]. – Titolo che indica funzioni assai varie nella pubblica amministrazione:...