Navigatore (sec. 14º) di origine genovese; al suo nome è intitolata un'isola delle Canarie nella carta nautica di Angelino Dulcert (1339). Poco o nulla è noto di lui, ma pare che avesse raggiunto l'isola, [...] detta tuttora Lanzarote, nell'ultimo decennio del sec. 13º ...
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Teologo domenicano (Siviglia 1548 - Salamanca 1630); lettore di teologia e professore (1604) a Salamanca, vescovo delle Canarie (1621), poi di Tuy (1622), infine di Tarragona (1630; ma morì prima di prendere [...] possesso di questa sede); espositore acuto del pensiero tomista, scrisse un ampio commento a tutta la Summa dell'Aquinate, del quale pubblicò tuttavia solo una parte: Tractatus de Trinitate divi Thomae ...
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Botanico e viaggiatore (Milford House, Surrey, 1793 - Parigi 1854); esplorò la Svezia, i paesi mediterranei, le Canarie, raccogliendo un ricco erbario che donò, alla sua morte, al Museo botanico di Firenze [...] insieme alla sua preziosa biblioteca e a una congrua dotazione, creando così un importante centro di studio per la sistematica e la floristica che, dal 1905, pubblica la rivista Webbia. Fra le numerose ...
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Geologo e geografo (Stolpe, Angermünde, 1774 - Berlino 1853); membro di numerose accademie, compì diverse esplorazioni geologiche in Italia, nelle Canarie, nelle Ebridi, ecc., durante le quali concepì [...] alcune nuove idee sull'origine delle rocce ignee, talché può considerarsi un precursore della teoria magmatica. Tra le sue opere: Geognostische Beobachtungen auf Reisen durch Deutschland und Italien (1802-09) ...
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Botanico, chimico e viaggiatore (Alençon 1755 - Parigi 1834). Visitò tra il 1786 e il 1795 il Mediterraneo orientale, le Canarie, l'Australia, la Nuova Caledonia, e pubblicò opere fondamentali per la conoscenza [...] della flora di queste regioni (Novae Hollandiae plantarum specimen, 2 voll., 1804-06; Sertum Austro-Caledonicum, 2 tomi, 1824-25, ecc.); si occupò anche di chimica inorganica e organica ...
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Gentiluomo e avventuriero francese (Caux, Normandia, 1360 circa - Grainville-la-Teinturière 1425); insieme a G. de la Salle sbarcò alle Canarie (1402), la cui scoperta gli venne erroneamente attribuita, [...] e ne prese poi possesso a nome di Enrico III di Castiglia, fondandovi una prima colonia europea e restandovi fino al 1406. Lasciò una relazione manoscritta della sua conquista, pubblicata per la prima ...
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Viaggiatore fiorentino (sec. 14º). Con Nicoloso da Recco fu incaricato da Alfonso IV di Portogallo (1341) di una spedizione alle isole Canarie. ...
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Antropologo ed etnologo statunitense (Clemans ville, Wisconsin, 1887 - Boston 1954). Conservatore (dal 1914) del Peabody Museum di Cambridge. Ha compiuto missioni antropologiche nelle Canarie (1915), nel [...] Nuovo Messico (1920), nel Panama (1929), ecc. Dal 1930 fu prof. alla Harvard University ...
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Pseudonimo dello scrittore spagnolo Rafael Romero Quesada (Las Palmas, Gran Canaria, 1886 - Santa Brígida, Gran Canaria, 1925), della generazione post-modernista, uno dei più noti scrittori delle Canarie. [...] Tra le sue opere: Crónicas de la ciudad y de la noche (1914); il libro di versi El lino de los sueños (1915; prologo di M. de Unamuno); il poema drammatico La umbría (1922) ...
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Navigatore italiano (n. Venezia 1429 circa - m. 1483). Navigò con una caravella, per incarico dell'infante Enrico del Portogallo, lungo le coste occid. dell'Africa e, toccate le Canarie, il Capo Bianco [...] e il Senegal, si spinse fin verso il Capo Verde (1455). L'anno seguente ripartì insieme al genovese A. Usodimare, che aveva incontrato nella prima navigazione, e, piegando dal Capo Bianco verso O, raggiunse ...
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canaria2
canària2 s. f. (o canàrio s. m.) [dallo spagn. canario «delle isole Canarie»]. – Danza, probabilmente originaria dalle isole Canarie, diffusa nel Seicento in Europa (spec. in Francia), il cui ritmo era simile a quello della giga.