Gamete
Jacques Testart
Il termine gamete (dal greco γαμέτης, "marito, coniuge", derivato di γαμέω, "sposare") indica le cellule, dette anche sessuali, destinate a unirsi nel processo della fecondazione [...] termine della sua maturazione, lo spermatozoo è dapprima conservato nella coda dell'epididimo, poi escreto in una serie di canali (canale deferente e uretra) e sarà espulso dal corpo in un liquido veicolante, lo sperma, composto dalle secrezioni di ...
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BERGA, Antonio
Giorgio Stabile
Della famiglia dei consignori di Borgaro Torinese, nacque a Torino intorno al 1535 da Luca. Compiuti i primi studi, poco più che sedicenne si trasferì all'università di [...] , pur emergendo dalla superficie delle acque, sia però attraversata, a mo' di spugna, da una fitta rete di canali in cui penetri l'acqua. Tale dimostrazione comunque, oltre che contraddire la teoria aristotelica della maggior pesantezza della terra e ...
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Ano
Daniela Caporossi
Red.
L'ano (dal latino anus, propriamente "cerchio", poi "orifizio") rappresenta l'apertura attraverso cui l'intestino retto sbocca all'esterno a livello del perineo posteriore [...] dolorosa, la lesione tende difficilmente alla riparazione spontanea e può essere sede di infezioni secondarie. Le fistole anali sono canali che si formano tra l'interno dell'ano o del retto e la superficie cutanea della zona perianale. Si determinano ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] solubilità delle molecole nella fase lipidica stessa (per es., i narcotici) oppure attraverso canali idrofili transmembranali costituiti da proteine di m., dette proteine canale o pori acquosi (fig. 3). La diffusione passiva è il tipo di trasporto ...
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TESSUTO
Raffaele Geremia
(XXXIII, p. 703)
Biologia. - Il termine t. è usato in istologia, anatomia microscopica e in genere in biologia per definire raggruppamenti di cellule che svolgono la stessa [...] membrana e citoplasmatici per ormoni, i recettori per fattori di crescita, i recettori per metaboliti regolativi, e i canali transmembrana che controllano il passaggio di ioni; b) i sistemi di trasduzione del segnale, cioè quei complessi molecolari ...
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(XV, p. 172)
Chirurgia fetale. - Le moderne acquisizioni in tema di fisiopatologia feto-neonatale, di teratologia, di genetica e la disponibilità sia di sofisticate tecniche diagnostiche intrauterine sia [...] deboli del diaframma in via di sviluppo); l'anormale ed eccessiva persistenza di tessuto polmonare all'interno dei canali pleuroperitoneali nel periodo della loro chiusura; un anormale sviluppo dell'abbozzo polmonare e del mesenchima epatico. In rari ...
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TRASMISSIONE SESSUALE, Malattie a
Maurizio Rotoli
(v. veneree, malattie, XXXV, p. 46; App. II, II, p. 1095; III, II, p. 1074; IV, III, p. 802)
Le malattie contratte mediante rapporti sessuali, un tempo [...] per eventuali nuove terapie.
Cardine della prevenzione rimane una corretta e adeguata educazione sanitaria. Utilizzando come canali di informazione varie strutture (scuole, apparato militare, consultori familiari, associazioni spontanee dei gruppi a ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] , al livello elementare: "le macchine del nostro corpo" sono composte, anche secondo lui, di fili, filamenti, canali e filtri. Tuttavia, è soprattutto Giorgio Baglivi (1668-1707) a elaborare, propriamente parlando, una teoria fibrillare sistematica ...
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Nascita
Giovanni Bucci
Laura Ligi
Francesco Spagna
La nascita è il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all'evento fisiologico del parto sia con significato più ampio e [...] e sereni nel loro sviluppo successivo.
Subito dopo la nascita, i primi contatti tra madre e figlio si stabiliscono attraverso canali di comunicazione molto semplici, innati: la vista, il tatto, l'odorato, l'ascolto dei suoni, la condivisione delle ...
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Medicina riabilitativa
Paolo Orsi
Stefano Signoretti
La medicina riabilititava, assurta a rango di disciplina specialistica solo negli anni Settanta del Novecento, è volta alla prevenzione e alla riduzione [...] vita di relazione che il coma traumatico comporta richiede la messa in opera di stimoli che utilizzino i diversi canali percettivi, vie di ingresso delle informazioni. Le tecniche fisiche debbono perciò essere integrate da un rinforzo della relazione ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...
canale tematico
loc. s.le m. Canale televisivo che trasmette esclusivamente programmi dedicati a uno specifico settore di intrattenimento (sport, cinema, cultura, scienza). ◆ In Spagna opera ormai da oltre un mese (il debutto è avvenuto il...