Il termine droga, derivato probabilmente dall'olandese droog ("secco", "asciutto") o dal tedesco troken ("secco"), in origine è stato associato a varie sostanze vegetali aromatiche, con carattere di spezie, [...] e la loro fosforilazione può produrre effetti immediati (effetti comportamentali acuti) attraverso la fosforilazione di canaliionici voltaggio-dipendenti ed effetti a lungo termine, attraverso la fosforilazione di proteine che diventano capaci di ...
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Nell'ambito della ricerca farmacologica sul d. che ha compiuto maggiori progressi figurano le scoperte relative al d. neuropatico. Le maggiori acquisizioni riguardano i canaliionici di membrana, il neurotrasmettitore [...] gli antiepilettici di nuova introduzione, va menzionata la lamotrigina, il cui meccanismo d'azione è legato al blocco dei canaliionici voltaggio-dipendenti per il sodio e per il calcio di tipo N e P. La lamotrigina, come carbamazepina e gabapentin ...
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Il d. c., condizione altamente disabilitante, può insorgere per un evento traumatico o essere associato a patologie nelle quali sono coinvolte le vie somatosensoriali del sistema nervoso centrale e periferico. [...] ), cambiamenti nell’espressione recettoriale e dei canaliionici (recettori vanilloidi TRPV1, Transient Receptor Potential Vanilloid1, canali calcio, canali sodio voltaggio dipendenti, canali potassio), liberazione di fattori infiammatori (citochine ...
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SAKMANN, Bert
Claudio Massenti
Medico biologo tedesco, nato a Stoccarda il 12 giugno 1942. Nello studio della medicina, iniziato a Tubinga e concluso a Monaco nel 1969, manifestò sempre particolare [...] da un gruppo di importanti collaboratori, ha promosso studi pionieristici sulle relazioni tra le strutture proteiche dei canaliionici e le loro particolari funzioni, ed è anche riuscito a formulare una definizione della trasmissione sinaptica a ...
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Chimico statunitense (n. Burlington, Massachusetts, 1956). Conseguì una laurea in biochimica (1978) presso la Brandeis Univ. e ottenne una laurea in medicina presso la Tufts Univ. (1982). Professore di [...] e, nel 2003, è stato insignito, con P. Agre, del premio Nobel per la chimica. Le sue ricerche sui canaliionici della membrana cerebrale si sono rivelate di notevole importanza nello studio di molte malattie neurologiche e nella comprensione dei ...
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neurobiologìa Ramo della biologia avente per oggetto di studio la morfologia e la fisiologia del sistema nervoso e degli elementi che lo compongono.
Storia degli studi
È con l'Illuminismo che lo studio [...] sostanze che si legano a recettori delle membrane delle cellule riceventi. Il legame recettore-trasmettitore può aprire canaliionici di membrana per la genesi di micropotenziali sinaptici oppure innescare una catena di eventi con la formazione di ...
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Medicina
In patologia, denominazione di particolari alterazioni della contrattilità di organi a struttura muscolare. La f. muscolare consiste in rapide contrazioni cloniche di singoli fasci di fibrille [...] f. ventricolare caratterizza alcune condizioni patologiche perlopiù ereditarie e primariamente aritmiche imputabili a disfunzione dei canaliionici che regolano l’attività elettrica delle cellule cardiache, in assenza di compromissione della funzione ...
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gusto
Laura Baroncelli
Il gusto è la modalità sensoriale che permette di identificare la natura degli alimenti. Il gusto riveste un ruolo chiave nel discriminare le sostanze ingeribili, perché utili [...] meccanismi differenti: in tutti i casi il risultato finale è la modulazione dello stato di apertura dei canaliionici delle cellule gustative, che determina la loro depolarizzazione e il conseguente rilascio di neurotrasmettitori alle sinapsi con ...
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Farmaci, progettazione dei
Fulvio Gualtieri
La scoperta e lo sviluppo di un farmaco sono processi lunghi, ad alto rischio e molto costosi, cui contribuiscono principalmente la chimica e la farmacologia [...] tipo.
Le proteine, nella forma di enzimi, recettori, canaliionici, proteine di trasporto e pompe di vario genere, sono alta omologia con il recettore colinergico nicotinico (un recettore canale) ed è stata utilizzata per modellare per omologia ...
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Elettrofisiologia del sistema nervoso
Stefano Ferraina
L’elettrofisiologia del sistema nervoso (SN) si occupa di studiare le proprietà elettriche dell’SN centrale e periferico. La misura e la caratterizzazione [...] permettendo di approfondire su basi molecolari la conoscenza del processo di eccitabilità e trasmissione del segnale nervoso. Diversi canaliionici sono stati isolati e studiati ed è stato possibile dimostrare, per es., che nelle membrane non vi sono ...
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tubo
s. m. [dal lat. tubus, di oscura origine]. – 1. Elemento cilindrico, meno spesso prismatico, cavo, di lunghezza variabile, usato essenzialmente per il trasporto di fluidi, e inoltre nelle costruzioni meccaniche, nella tecnica mineraria,...
pompa1
pómpa1 s. f. [dal fr. pompe, che è dall’oland. pompe (o ingl. pump), di origine onomatopeica]. – 1. Genericamente, macchina operatrice destinata a sollevare o comunque a spostare liquidi o aeriformi, tramite organi meccanici animati...