Secondo una valutazione del 1974, la popolazione del B. è di 9.756.590 ab. su una superficie di 30.514 km2, con una densità media di 320 ab. per km2; rispetto al 1959, cioè in quindici anni, si è avuto [...] lino (100.000 q) per la forte concorrenza delle fibre artificiali.
L'espansione dei prati e il più largo ricorso a ma anche sui collegamenti internazionali.
La rete dei fiumi e canali navigabili (1572 km) è stata migliorata con l'approfondimento ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...] Queste divisioni hanno il torto d'essere più o meno artificiali, o perché basate su pure considerazioni geografiche, come quelle sulla crosta terrestre (grandi arterie stradali, ferrovie, porti, canali, ecc.). Lo studio di questi fatti è il compito ...
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RENO (fr. Rhin; ted. Rhein; A. T., 17-18-19, 20-21, 32-33-34, 44, 53-54-55)
Maurice PARDE'
Carlo ANTONI
Francesco LEMMI
Grande fiume europeo, lungo 1250 km. e con un bacino di circa 170.000 kmq., [...] dighe le quali, in sostanza, formano letti artificiali.
Alimentazione. - A causa della varietà del rilievo della Ruhr i battelli trasportarono circa 21 milioni di tonn. sopra un canale, la cui profondità minima in tempo di magra raggiunge 2 m. ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] due opere: il tracciato della via Appia imponeva lavori di drenaggio nell’area pontina, con la messa in opera di canaliartificiali e altri lavori tecnicamente non dissimili da quelli per la conduzione di un acquedotto.
Nonostante l’importanza, e il ...
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L'Ottocento: matematica. Elasticita e idrodinamica
Gleb Mikhailov
Elasticità e idrodinamica
Il XIX sec. rappresenta per la storia della meccanica dei continui un periodo particolarmente importante, [...] un flusso.
Le equazioni del moto non stazionario dell'acqua in canali aperti furono dedotte per la prima volta da Saint-Venant nel perlopiù di piccole installazioni da camera con piccoli canaliartificiali, tubi di Pitot e misuratori di corrente di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa dell’Ottocento l’ambiente fisico viene profondamente trasformato. Crescono [...] a scala continentale è infatti una possibilità che alla via d’acqua è preclusa; nel caso specifico dei canaliartificiali, inoltre, in genere costruiti per imbarcazioni a debole pescaggio, pesa il crescere dei volumi trasportati, al quale molte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento, progressivamente, si viaggia sempre più, irretendo il tempo e imbrigliando [...] XVIII secolo, si diffonde: accanto al sistema fluviale naturale, infatti, il confluire di interessi pubblici e privati genera canaliartificiali, e l’Europa e le colonie beneficiano della sapienza nella gestione delle acque.
Certo, non si è ancora ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico. La Mesopotamia
Francesca Baffi
Frances Pinnock
Rita Dolce
Antonio Invernizzi
Roberta Venco Ricciardi
Carlo Lippolis
Hartmut Kühne
Gian Maria Di Nocera
Roger [...] favorite dallo sfruttamento della piovosità naturale, che non richiedevano, come nel Sud, l'impegno di un sistema di canaliartificiali; qui fino a tutto il Protodinastico II la realtà locale documenta ancora solo la presenza di villaggi che non ...
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Acque e lagune da periferia del mondo a fulcro di una nuova "civilitas"
Lellia Cracco Ruggini
Le costanti di una vicenda di storia e di mentalità, dall'antico al tardoantico
Chi percorra i vari itinerari [...] era quivi garantita dalla positura più elevata rispetto al litorale marino e dal fatto che una serie di canaliartificiali (fossae), tagliando le dune costiere, consentiva il deflusso delle acque interne nel mare, i cui flutti durante tempeste ...
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Cina. L'archeologia delle Tre Dinastie
Roberto Ciarla
Olivier Venture
Filippo Salviati
Maurizio Scarpari
Victor H. Mair
Marcello Orioli
Charles F.W. Higham
Zhang Zengqi
Wang Dadao
Yan Sun
Lothar [...] mura (largh. 20-30 m) erano circondate da un fossato (largh. 25-30 m, prof. 3 m) formato da canaliartificiali e naturali. L'area meridionale di questo settore potrebbe avere ospitato edifici pubblici, mentre laboratori per la produzione di manufatti ...
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canale
s. m. [lat. canalis, der. di canna «canna»]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi sede di scorrimento d’acqua, creata artificialmente (per servire all’irrigazione, al prosciugamento di terre, alla navigazione, all’industria, per mettere...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...