CIMAROLI (Cimarolo, Cimarollo, Cimeroli, Simarolo, Chimeroli, Cingheroli, Cignaroli), Giovan Battista
Marina Repetto Contaldo
Figlio di Girolamo e di Angela Magnanine, nacque a Salò (Brescia), dove [...] Zampetti, A Dictionary of Venetian Painters, Leigh-on-Sea 1971, pp. 33 s.; A. Morassi, Saggio su G. B. C. collabor. del Canaletto, in Arte veneta, XXVI(1972), pp. 167-176; E. Favaro, L'arte dei pittori in Venezia..., Firenze 1975, ad Indicem;B. Mazza ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] da Canaletto a Piranesi (Freedley, 1940, p. 5), che le incisioni paterne dovettero rendergli familiare; mancano tuttavia notizie precise sul suo apprendistato.
Trasferitosi a Vienna, probabilmente a seguito del padre (1797-98), vi conseguì un buon ...
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Pittore di vedute e scenografo (m. dopo il 1796), forse emiliano e scolaro del Bibiena. Operò a Venezia, dove dal 1778 al 1789 insegnò prospettiva nell'Accademia. Decorò varî palazzi con vedute scenografiche. [...] I suoi quadri, luminosi e aperti, sono spesso confusi con quelli del Canaletto. ...
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Pittore (Amersfoort 1653 - Roma 1736); venne in Italia nel 1672 e si stabilì a Roma. Le sue vedute della città, dipinte con sottigliezza e delicato senso atmosferico, hanno importanza per la veduta settecentesca, [...] precedenti significativi di quelle di G. P. Pannini e, attraverso L. Carlevariis, del Canaletto. Opere nei musei di Roma (galleria Corsini), Napoli, ecc. Fu detto anche Gaspare dagli Occhiali e fu padre dell'architetto Luigi Vanvitelli. ...
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BRUSTOLON (Brostolon), Giovanni Battista
Fabia Borroni
Figlio di Gioatà, bellunese, nacque a Venezia nel 1712 (Alpago Novello, p. 558). Scarsissime le notizie biografiche che si ricavano dal Moschini. [...] è un gruppo di Vedute di Roma, tratte da dipinti e da un album di acquarelli donato al B. dagli eredi del Canaletto: il 29 sett. 1770 ne aveva incisi già tre, con privilegio ventennale di incidere ventidue "prospettive di Roma" che non ultimò (15 ...
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BELLOTTO, Lorenzo
Stefan Kozakiewicz
Figlio di Bernardo e di Maria Elisabetta Rizzorno, nacque in Italia probabilmente nell'anno 1744; seguì i genitori a Dresda nel 1747. Forse più tardi (verso il 1760?) [...] Fondamentali per i riferimenti alle fonti (Archivi di Dresda e di Varsavia) e una più completa bibliografia: H. A. Fritzsche, Bernardo Belotto genannt Canaletto, Burg b. M. 1936, pp. 7, 8, 12, 28, 52, 62, 78, 80-82, 95, 121 (VG 162-163), 127 (VG 210 ...
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PERGOLA
G. Annibaldi
Piccola città delle Marche settentrionali nell'attuale provincia di Pesaro di origini medievali, nel cui territorio furono rinvenuti i Bronzi di Cartoceto di Pergola.
Sotto questa [...] in località S. Lucia in Calamello di Cartoceto, frazione di P. (Pesaro). La scoperta fu determinata dallo scavo di un canaletto per il deflusso delle acque piovane nell'aia di una casa colonica che portò all'affioramento del materiale archeologico ...
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Pittore (Londra 1702 circa - Bath 1772); nella sua prima fase pittorica, fortemente influenzata dall'arte dei van de Velde, si dedicò alle realizzazioni di battaglie navali, dipinti di vascelli, marine, [...] Capo Finisterre (1749, Londra, Tate Gallery), che mostrano una spiccata originalità nell'impostazione drammatica del dipinto. Dopo l'arrivo del Canaletto a Londra nel 1746, S. dipinse soprattutto vedute della città, genere di grande successo. Come il ...
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VANVITELLI (Van Wittel), Gaspare, detto anche Gaspare degli Occhiali
G. I. Hoogewerff
Pittore, nato ad Amersfoort (Olanda) nel 1635 (e non a Utrecht nel 1047), morto a Roma il 13 settembre 1736. Fu [...] fece più ritorno in patria. Da quadri firmati risulta che lavorò anche a Venezia dove fu il principale precursore del Canaletto, come pure nell'Umbria e nella Toscana. A Roma lo troviamo nel 1676 associato all'ingegnere olandese Cornelio Meijer per ...
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GUARDI, Francesco
Michele Di Monte
Nacque a Venezia il 5 ott. 1712, quinto figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler. Fu battezzato il giorno stesso con il nome di Francesco Lazzaro nella parrocchia [...] F. e Giacomo G., Venezia 1975, pp. 38-68, 101-190 (pp. 69-71 e 435-440 per Giacomo); T. Pignatti, Le feste ducali. Canaletto, Brustolon, Guardi, in Critica d'arte, 1975, n. 144, pp. 41-68; A. Binion, Antonio and F. Guardi. Their life and milieu, New ...
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canaletto
canalétto s. m. [dim. di canale]. – 1. Piccolo e stretto canale. 2. In tipografia, la strisciolina bianca (detta anche canale, canalino, sentiero, lucertola) che si forma in una pagina stampata per la fortuita sovrapposizione di...
canaletta
canalétta s. f. [dim. di canale]. – 1. Piccolo canale scoperto, che serve allo scolo di acque da una strada o da altra superficie; anche, analogo manufatto in pietra o più spesso di cemento che ha lo scopo di portare acqua nei campi...