MARIESCHI, Michele.
Federico Trastulli
– Nacque a Venezia il 1° dic. 1710 da Antonio, incisore, e da Elisabetta Meneghini.
A distanza di secoli la fisionomia del M. è ancora non pienamente delineata, [...] . M. Venezia in scena (catal.), a cura di D. Succi, Torino 1987; R. Toledano, M. M: l’opera completa, Milano 1988; M. tra Canaletto e Guardi (catal.), a cura di D. Succi, Milano 1989, p. 16; La pittura in Italia. Il Settecento, Milano 1990, I, ad ind ...
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RICCI, Marco
Annalisa Scarpa
– Pittore, scenografo, incisore e disegnatore di finissima qualità, Marco Ricci nacque a Belluno, in località Campitello, il 5 giugno 1676 da Girolamo e da Girolama Trevissoi. [...] e del suo mercato, grande sostenitore di Sebastiano e Marco, come di molti altri pittori del tempo, in primis Canaletto e Zuccarelli. Altro legame fondamentale per Marco fu con Anton Maria Zanetti, uomo di profonda cultura e di grande ironia ...
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BATTAGLIOLI, Francesco
Nicola Ivanoff
Nacque, probabilmente, a Modena verso il 1710 e si trasferì in seguito a Venezia, dove, nel 1772, venne nominato accademico. Dall'anno 1776 al 1789, succedendo [...] e precursore di tale moda romantica in pittura.
Altre incisioni di F. Zucchi su disegni del B., di gusto genericamente canalettiano, con vedute di Brescia, sono custodite a Roma al Gabinetto Nazionale delle Stampe (12 fogli).
Come scenografo, allestì ...
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PAGANO, Matteo
Massimo Donattini
– Di questo incisore su legno, stampatore ed editore del XVI secolo si conosce il nome del padre, Pietro, mentre restano ignoti data e luogo di nascita: le poche notizie [...] con soggetti di maggiore difficoltà: è il caso di un’altra incisione conservata al British Museum, la Vittoria del Canaletto, provveditore della armata, dedicata allo scontro tra le galere veneziane di Girolamo Canal e i corsari musulmani, nel ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] Tito del Museo di Roma, una delle sue ultime opere, il Longhi (1955) nota che le ombre più tenere introducono al Canaletto.
Nonostante questa intensa attività il C. era ancora censito come povero nel 1657. Egli risiedette a Roma salvo brevi assenze ...
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BERARDI, Fabio
Alfredo Petrucci
Nato a Siena nel 1728, in ancor tenera età si trasferì a Venezia ed entrò nella calcografia di Giuseppe Wagner, per apprendervi l'arte, allora molto in voga e sicuramente [...] la loro stessa atmosfera e divenime felice interprete.
Tra le prime incisioni del B. si contano sei vedute veneziane del Canaletto e quattro paesaggi con rovine di Giuseppe Zais, le une pubblicate nel 1742, quando cioè egli aveva appena 14 anni ...
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BRESOLIN, Domenico
Elena Bassi
Figlio di Domenico, muratore, nacque a Padova nel 1813. Dapprima fece il decoratore; nel 1841 si iscrisse all'Accademia di Venezia ed ebbe maestri l'architetto F. Lazzari, [...] si familiarizzassero con ambienti diversi da quello eccezionale di Venezia, dove erano indotti a divenire epigoni del Canaletto e dei Guardi. Le sue convinzioni erano considerate rivoluzionarie nelle altre accademie. La sua scuola era frequentata ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] A. Conti, in catal. Biennale di Venezia, 1926, p. 111) lo porterà ad accrescere di nuove opere, da Tiziano a Canaletto, la già ricca collezione di famiglia.
Spinto dal desiderio di perfezionare la sua conoscenza della storia dell'arte, iniziò ancora ...
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ROMEI, Giovanni
Maria Teresa Sambin De Norcen
– Nacque a Ferrara nel 1402 (Zaccarini, 1922, p. 6) da Pietro, commerciante di panni in lana e per un periodo massaro dell’arte (Tagliati, 1977, p. 62); [...] 2012a, p. 50; Folin, 2001, p. 142, n. 68) e la riscossione delle decime in vari territori (Casaglia, Mizzana, Cassana, Canaletto, Palantoni, Sandolo, Porporana e Salvatonica; cfr. Tagliati, 1977, pp. 63, 70, 72). In cambio, Romei elargì con costanza ...
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SELVA, Giannantonio
Emiliano Balistreri
– Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, sestiere di S. Marco, il 2 settembre 1751, da Lorenzo, ‘ottico pubblico’ della Repubblica Serenissima di Venezia, [...] in pianta, prospetto e sezione, dimostrano poche affinità con la serie di vedute artistiche incise da Visentini e tratte da Canaletto.
Il gusto per la decorazione d’interni in stile neoclassico derivò a Selva dal viaggio in Olanda e in Inghilterra ...
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canaletto
canalétto s. m. [dim. di canale]. – 1. Piccolo e stretto canale. 2. In tipografia, la strisciolina bianca (detta anche canale, canalino, sentiero, lucertola) che si forma in una pagina stampata per la fortuita sovrapposizione di...
canaletta
canalétta s. f. [dim. di canale]. – 1. Piccolo canale scoperto, che serve allo scolo di acque da una strada o da altra superficie; anche, analogo manufatto in pietra o più spesso di cemento che ha lo scopo di portare acqua nei campi...