VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] del Rosario. Fu pure architetto, come si vede, fra l'altro, in alcuni suoi altari e nel palazzo Balbi sul CanalGrande, a lui attribuito in modo abbastanza convincente.
Il V. si formò alla scuola del Sansovino la cui esperienza rimase per lui ...
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ZIEM, Félix-François-Georges
Andrée R. Schneider
Pittore, nato a Beaune (Costa d'Oro) il 25 febbraio 1821, morto a Parigi il 10 novembre 1911. Era di origine croata.
Ebbe la prima formazione alla scuola [...] l'opera dello Z. consiste in purpuree evocazioni della laguna veneta e del Bosforo. Le sue vedute del CanalGrande, Vele sull'Adriatico, Caicchi sul Bosforo, Costantinopoli (Louvre), sono rappresentazioni di scintillanti paesi di sogno. Nato in pieno ...
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Pittore e architetto (n. Firenze 1615 - m. Venezia 1685 circa). Allievo, probabilmente, di C. Allori, passò giovanissimo a Venezia, dove subì l'influenza di B. Strozzi, di D. Feti e soprattutto di F. Maffei. [...] fu la sua influenza su S. Ricci, su G. M. Crespi e in genere sulla pittura settecentesca nell'Italia settentrionale. Fu anche poeta satirico e architetto: è suo il progetto del palazzo delle "tredici finestre", ora Moro-Lin, sul CanalGrande. ...
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Architetto (Morcote, Lugano, 1630 circa - Venezia 1699). Attivo a Venezia, fece proprî gli insegnamenti di V. Scamozzi e B. Longhena, elaborandoli in una esuberanza decorativa che trova i suoi esiti più [...] Altre opere: monumento funebre di Alvise Mocenigo (1654-55) in S. Lazzaro, di cui realizzò la facciata (dopo il 1673); scalone ovale dell'Ospedaletto di S. Maria dei Derelitti (1664-66); facciata sul CanalGrande di palazzo Flangini (dopo il 1664). ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] l'esempio di Venezia, con le nuove provvidenze difensive, la cinta murata verso E e lo sbarramento con una catena del CanalGrande all'altezza dell'accesso a Rialto - un medesimo accorgimento era stato operato a Roma sul Tevere dal pontefice Leone IV ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso CanalGrande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] F. Borromini, p. 451).
Se è vero che l'opera dei grandi maestri del barocco romano non costituisce l'unica chiave interpretativa dell'architettura sul disegno della facciata verso il corso CanalGrande e di alcuni corridoi, sulla regolarizzazione di ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] l'abitato si estese dall'od. corso Cavour a N, a viale delle Rimembranze a S e dal Canale del Cerca al CanalGrande. In corrispondenza dei poli estremi degli assi ideali di un impianto cruciforme si localizzarono gli insediamenti mendicanti (Zannella ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] con la comunità greca, che commissionò al L. la prima opera importante intorno al 1620: la ristrutturazione del suo palazzo sul CanalGrande a S. Vitale (Bassi, 1976, pp. 104-109; Puppi, La vera origine…, 1983, p. 1288).
La facciata di questo palazzo ...
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Nacque a Palazzolo dello Stella (Udine) il 4 dicembre 1927 da Aldo e da Virginia Gioia.
Gae discendeva da una ricca famiglia originaria di Canneto di Bari (oggi Adelfia) dove era nato (nel 1865) il nonno [...] di palazzo Grassi: in questo caso il tema era la sistemazione di un grande spazio espositivo dentro un palazzo del Settecento prestigiosamente affacciato sul CanalGrande di Venezia che era stato acquistato nel 1983 dalla FIAT. Il progetto venne ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] nel libro XXI, è stata riconosciuta (Franco) la casa che lo Sforza avrebbe voluto che l'A. gli costruisse sul CanalGrande, inducendolo a tal fine a recarsi a Venezia nel 1458 (secondo lo Schubring, in Thieme-Becker, nel 1461). Interessante anche ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...