Pittore e incisore (Venezia 1697 - ivi 1768), caposcuola dei vedutisti veneti del Settecento. Si formò al seguito del padre Bernardo, pittore di teatro, e, verso il 1719, a Roma cominciò a dedicarsi alla [...] di tocco, più precisa e meticolosa in seguito, rivela acuto senso del colore, gusto personale nel taglio della veduta prospettica, grande sensibilità per i valori di luce e di atmosfera, viva arguzia nelle macchiette. Il catalogo dell'opera del C ...
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Architetto (Val Brembana 1440 circa - Venezia 1504). Attivo a Venezia, diresse i lavori nella chiesa di S. Michele in Isola (1469-80), intervenne nel campanile di S. Pietro di Castello (1482), completò [...] è evidente la conoscenza dell'Alberti e l'influsso di Michelozzo, contribuirono al rinnovamento dell'architettura veneziana del Quattrocento. Tra gli edifici civili a lui attribuiti, i palazzi Corner-Spinelli e Vendramin-Calergi sul CanalGrande. ...
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Pittore (n. Brescia prima del 1540 - m. 1592 circa), operoso soprattutto nel Veneto. Subì l'influsso di Palma il Giovane e specialmente di Tiziano, di cui si proclamò discepolo. Le sue opere più notevoli [...] a Venezia (gli affreschi del palazzo Barbarigo sul CanalGrande, rio della Maddalena). ...
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Architetto spagnolo (n. Benimamet, Valencia, 1951), specializzato in ingegneria strutturale. È autore di un'architettura attenta alle forze che attraversano le costruzioni, talora cristallizzate in ardite [...] , 1987-92; Alameda a Valencia, 1991-95; Sundial Bridge a Turtle Bay, California, 2004; Quarto ponte sul CanalGrande a Venezia, 2004-08), di infrastrutture (stazione ferroviaria Stadelhofen a Zurigo, 1983-90; atrio della stazione ferroviaria di ...
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Architetto (Verona 1484 - ivi 1559), esponente di spicco di una famiglia di muratori-architetti originarî di Porlezza (Como) attivi nei secc. 15º-16º. Il padre, Giovanni (m. 1493 circa), si trasferì nel [...] (1548-59), nella Cappella Pellegrini in S. Bernardino (circa 1527-57) a Verona o nel palazzo Grimani sul CanalGrande (iniziato nel 1557) a Venezia, che S. rielaborò genialmente l'esperienza romana anche in virtù della forte influenza esercitata ...
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Erudito e cosmografo (Venezia 1650 - ivi 1718); religioso dei Minori conventuali, di cui fu creato generale nel 1701 (ma deposto nel 1704); compose gran numero di carte geografiche nonché opere generali [...] 7 volumi (1701-1709), mentre il piano ne prevedeva 45. Consulente del Magistrato delle acque della Repubblica veneta, progettò grandi lavori pubblici, poi attuati (due ponti sul CanalGrande, i murazzi del Lido, un canale di derivazione dell'Adige). ...
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Attore tedesco (Dillingenan der Donau 1924 - Aachen 1991); nella compagnia dello Städtebundtheater di Tubinga, nel 1948-50 fece parte del Landestheater di Hannover, dove colse i primi successi (Hamlet; [...] (Ordine segreto del III Reich, 1957); Il generale della Rovere (1959); Der Transport (1961); The great escape (1963); Mord am CanalGrande (1964); Paris brûle-t-il? (1966); The Odessa file (1974); per la televisione, interpretò tra l'altro Frau Jenny ...
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Architetto (Morcote, Canton Ticino, 1657 - Venezia 1737). Si formò a Venezia con B. Longhena e con lo zio G. Sardi e fu più volte a Roma. Ingegnere della città ed esperto pirotecnico, fu in contatto con [...] la nobiltà veneziana e dell'entroterra; dopo aver vinto il concorso per la facciata di San Stae sul CanalGrande (1709), per la quale ripropose con inventività formale e sensibilità cromatica moduli palladiani, lavorò in particolare per i conti Manin ...
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Famiglia patrizia veneziana, ora estinta, forse di origine marchigiana. Nota a Venezia al principio del sec. 13º, fu tra le famiglie comprese nella serrata del Maggior Consiglio (1297). Tra i membri più [...] sul Canalazzo (sec. 13º), poi Fondaco dei Turchi (ora Museo Orientale a Ca' P.), al palazzo P. (B. Longhena) sul CanalGrande (ora sede della Galleria internazionale d'arte moderna) e ad altri palazzi veneziani. Nella celebre pala P. del Tiziano, ai ...
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Pittore e architetto (n. Firenze 1615 - m. Venezia 1685 circa). Allievo, probabilmente, di C. Allori, passò giovanissimo a Venezia, dove subì l'influenza di B. Strozzi, di D. Feti e soprattutto di F. Maffei. [...] fu la sua influenza su S. Ricci, su G. M. Crespi e in genere sulla pittura settecentesca nell'Italia settentrionale. Fu anche poeta satirico e architetto: è suo il progetto del palazzo delle "tredici finestre", ora Moro-Lin, sul CanalGrande. ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
oro
òro s. m. [lat. aurum]. – 1. Elemento chimico, metallo nobile (simbolo Au, numero atomico 79, peso atomico 196,97), di colore giallo lucente, resistente agli agenti atmosferici e a quasi tutti i reattivi chimici, presente in natura allo...