Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] antico degli esempi dell'Urbe, databile con una certa sicurezza con mezzi esteriori, risulta essere quello a ghirlande del CamposantodiPisa nel quale era stato sepolto G. Bellico Natale Tebanio console nell'anno 87 d. C. È un pezzo tardo-traianeo ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] in uno spazio limite sinteticamente definito. Si è anche pensato in passato di attribuire a Vitale da Bologna l'eccezionale ciclo di affreschi del CamposantodiPisa rappresentanti la Risurrezione, la Verifica delle stimmate, l'Ascensione, il Trionfo ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] anche tombe, per es. quella della famiglia della Gherardesca, risalente agli anni 1315-1321, nel CamposantodiPisa (Stubblebine, 1969, p. 9), la lastra funeraria di Berthold Rücker, del 1377, nel St. Johannis a Schweinfurt (Bauerreis, 1931, p. 24) o ...
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FALSIFICAZIONE
D. Mustilli
La f. degli oggetti d'arte anche se, come nella nostra trattazione, limitata solamente a quelli dell'arte antica, non si sottrae agli elementi che caratterizzano ogni falsificazione: [...] : M. Bieber, The Sculpt. Hell. Age, New York 1955, p. 82, fig. 286. - Antinoo del CamposantodiPisa: R. Bianchi Bandinelli, in Journal Warburg Courtauld Inst., ix, 1946, p. 1 ss. - Antonino Pio del Campidoglio: Catal. Ancient Sculptures, p. 291 ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] un'incoronazione dell'Ecclesia, immagine che, come mostra il g. universale dipinto da Buonamico Buffalmacco nel CamposantodiPisa nel sec. 14°, venne regolarmente adottata, sotto forme diverse, nel Trecento e nel Quattrocento. Parallelamente va ...
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JACOPO di Piero (Jacopo della Quercia)
Luca Bortolotti
Nacque a Siena, nell'ottavo decennio del XIV secolo, figlio maggiore di Piero d'Angelo di Guarneri e di Maddalena, detta Lena, che il 21 apr. 1370 [...] e frutti), per le quali sono stati suggeriti possibili modelli in alcuni sarcofagi romani presenti nel CamposantodiPisa, e in taluni esemplari con ghirlande, perlopiù di età adrianea, che si conservavano a Roma.
Si può ben dire che pressoché ogni ...
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PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , s. 3, VIII (1978), 4, pp. 1455-1490; L. Goldenberg Stoppato, Un nuovo disegno di Niccolò Tribolo e di un suo collaboratore per il monumento a Matteo Corte nel CamposantodiPisa, in Paragone, 1980, n. 365, pp. 89-94; A. Parronchi, Un disegno della ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] un ragazzo nella scena della Presentazione al Tempio nel pulpito del battistero diPisa poté essere determinata dalla conoscenza diretta del cratere neoattico nel CamposantodiPisa, ma il suo riferimento essenziale dovette essere quello a un verso ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] . In questo periodo fa eccezione il timpano di Sainte-Foy di Conques, che mostra il castigo di almeno cinque (forse di sette) peccati capitali. A partire dall'innovazione di Buonamico Buffalmacco nel CamposantodiPisa, negli anni intorno al 1330, l ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] bolognese (1934), ivi, 1973b, pp. 189-205: 192; id., La questione bolognese negli affreschi del CamposantodiPisa (1931), ivi, 1973c, pp. 207-226; A. Rizzi, Profilo di storia dell'arte in Friuli, I, Dalla preistoria al gotico, Udine 1975, pp. 63-68 ...
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camposanto
(o campo santo) s. m. (pl. campisanti). – Sinon. di cimitero, più com. di questo nell’uso popolare per designare i cimiteri dei cristiani: portare, accompagnare la salma al c.; mandare, far andare uno al c., affrettarne la morte...
quadrifora
quadrìfora agg. e s. f. [dal lat. quadrifŏris, comp. di quadri- e foris «apertura, battente»]. – Finestra a quattro luci, risultanti da tre regoli o pilastri o colonnine che dividono in quattro parti lo spazio compreso fra gli stipiti:...