PERICOLI, Niccolo, detto il Tribolo
Alessandra Giannotti
PERICOLI, Niccolò, detto il Tribolo. – Nacque a Firenze il 17 maggio 1497 dal legnaiolo Raffaello di Niccolò, detto Riccio de’ Pericoli, e da [...] , s. 3, VIII (1978), 4, pp. 1455-1490; L. Goldenberg Stoppato, Un nuovo disegno di Niccolò Tribolo e di un suo collaboratore per il monumento a Matteo Corte nel CamposantodiPisa, in Paragone, 1980, n. 365, pp. 89-94; A. Parronchi, Un disegno della ...
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RINASCENZA
H.L. Kessler
L'idea di r. è strettamente connessa con il concetto stesso di Medioevo, che venne introdotto dagli umanisti del sec. 15° per definire il periodo che separava la loro epoca dal [...] un ragazzo nella scena della Presentazione al Tempio nel pulpito del battistero diPisa poté essere determinata dalla conoscenza diretta del cratere neoattico nel CamposantodiPisa, ma il suo riferimento essenziale dovette essere quello a un verso ...
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GUIDO da Pisa
Arianna Terzi
Nacque a Pisa nella seconda metà del XIII secolo.
I documenti emersi dalle ricerche archivistiche su G. non offrono la certezza dell'identificazione data l'alta concentrazione [...] del XIV secolo, identificando nella maniera del pisano Traini e nel ciclo di affreschi del Trionfo della morte nel camposantodiPisa forti analogie con le miniature di quel codice (cfr. Meiss).
Jenaro-MacLennan e, quasi contemporaneamente, Orvieto e ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] . In questo periodo fa eccezione il timpano di Sainte-Foy di Conques, che mostra il castigo di almeno cinque (forse di sette) peccati capitali. A partire dall'innovazione di Buonamico Buffalmacco nel CamposantodiPisa, negli anni intorno al 1330, l ...
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FAGIOLI (Fagiuoli, Fasoli, Fazioli, Facelli, Fagelli), Giovanni
Cristina Bukowska Gorgoni
Nacque probabilmente a Pisa intorno al 1223, da una ricca famiglia popolare residente nel quartiere di Ponte [...] arrivava a una conclusione simile analizzando il bassorilievo che secondo la testimonianza del Martini era visibile nel CamposantodiPisa ancora all'inizio del Settecento (la seconda edizione del Theatrum basilicae Pisanae ne parla già al passato ...
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VITALE da Bologna
D. Benati
(o di Aymo degli Equi)
Pittore bolognese, di cui si hanno notizie dal 1330 al 1359.
Il 7 marzo 1330 è attestato che V. riscosse il saldo per i lavori condotti nella cappella [...] bolognese (1934), ivi, 1973b, pp. 189-205: 192; id., La questione bolognese negli affreschi del CamposantodiPisa (1931), ivi, 1973c, pp. 207-226; A. Rizzi, Profilo di storia dell'arte in Friuli, I, Dalla preistoria al gotico, Udine 1975, pp. 63-68 ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] Giovia a Milano (Samuels Welch, 1985). Nel 1469 il F. si era offerto di decorare il CamposantodiPisa, ma l'incarico venne dato a Benozzo Gozzoli. Diventato cittadino di Pavia nel 1467, fu a lungo attivo nella città nel corso dell'ottavo decennio ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] , Le mirabili et inaldite belleze e adornamenti del CamposantodiPisa (fine del XV secolo), in I.B. Supino, Il CamposantodiPisa, Firenze 1896, pp. 303, 307; Il libro di Antonio Billi (1518 circa), a cura di F. Benedettucci, Anzio 1991, pp. 75, 109 ...
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MORA, Paolo Emilio
Silvia Cecchini
MORA, Paolo Emilio. – Nacque a Roma il 22 maggio 1921 da Alberto, ingegnere e architetto, e da Marietta Piaggio.
Conseguita la maturità nell’ottobre del 1940 presso [...] in Luigi Cavenaghi, trovarono a Padova una nuova applicazione. Prima di arrivare alla specializzazione, Mora intervenne anche nei cantieri monumentali del CamposantodiPisa e del soffitto ligneo policromo della cappella Palatina a Palermo.
La ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] lo meno l'oggetto dichiarato) non è la rappresentazione dell'Ordine. Se ne trova un esempio, tra gli altri, nel CamposantodiPisa (Frugoni, 1988). L'affresco con il Giudizio finale (1330-1340), a sua volta incluso in un programma iconografico più ...
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camposanto
(o campo santo) s. m. (pl. campisanti). – Sinon. di cimitero, più com. di questo nell’uso popolare per designare i cimiteri dei cristiani: portare, accompagnare la salma al c.; mandare, far andare uno al c., affrettarne la morte...
quadrifora
quadrìfora agg. e s. f. [dal lat. quadrifŏris, comp. di quadri- e foris «apertura, battente»]. – Finestra a quattro luci, risultanti da tre regoli o pilastri o colonnine che dividono in quattro parti lo spazio compreso fra gli stipiti:...