GIULI, Nicola
Cecilia Mazzetti di Pietralata
Figlio del pittore Domenico e della ricamatrice Dorotea Pellicciari, nacque a Perugia intorno al 1722, secondo quanto si ricava indirettamente dalle notizie [...] G. si mise all'opera nella villa Donini di San Martino in Campo.
Qui rimane un'anticamera interamente affrescata a grottesche, specialità in cui e simmetria, ma si rivela incerto nello scalare i piani in profondità e nella disposizione prospettica ...
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FELETTI (Felletti), Raimondo
Salvatore Vicario
Nacque a Comacchio (Ferrara) il 17 dic. 1851 da Ilario e da Luigia Guidi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'università di Bologna il 30 giugno 1878.
Nominato [...] Tomaselli, infatti, aveva operato una vera rivoluzione in campo clinico: abbandonate la dottrina dei sistemi e l'acritica tubercolare eseguendo prove intradermiche con dosi di tubercolina a scalare; nonché il più ampio lavoro Malattie dell'esofago, ...
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Buhl, Hermann
Antonella Cicogna
Austria • Innsbruck, 21 settembre 1924-Chogolisa (Pakistan), 27 giugno 1957
Il suo nome è legato ai colossi della terra: nel 1953 salì per primo il Nanga Parbat (8125 [...] Buhl camminava cedette e l'alpinista sparì nel vuoto. Diemberger arrivò al campo base 27 ore dopo. Memorabili rimangono anche le solitarie di Buhl: ormai era nei pressi del 'traguardo'); nel 1956 scalò l'Aiguille du Moine (prima solitaria) e il ...
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scalare1
scalare1 agg. e s. m. [dal lat. scalaris, der. di scalae -arum «scala» (v. scala)]. – 1. agg., non com. Fatto o disposto a scala; più com. in senso fig., che cresce o decresce gradualmente, graduato in progressione. a. Detto delle...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...