invariante
invariante [agg. e s.m. Comp. di in- neg. e del part. pres. di variare] [LSF] (a) Generic., che non varia, che resta costante. (b) Specific., di ente, grandezza o anche di espressione, esprimente [...] .Ω≪Ω2. La variazione Ω può essere dovuta sia alla variabilità (in modulo o direzione) del campomagnetico, sia al fatto che la particella, muovendosi, incontra campimagnetici differenti; l'i. adiabatico in questo caso è proporzionale al flusso ...
Leggi Tutto
perturbazione
perturbazióne [Der. del lat. perturbatio -onis, da perturbare (→ perturbato)] [LSF] Variazione più o meno grande e più o meno durevole delle condizioni con cui si presenta un fenomeno rispetto [...] dello stato della magnetosfera terrestre, la categoria più importante delle quali è da attribuire a variazioni del campomagnetico interplanetario: v. magnetosfera: III 577 a. ◆ [GFS] P. meteoro-logica: lo stesso che p. atmosferica (v. sopra ...
Leggi Tutto
perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] v. oltre). ◆ [EMG] P. d'isteresi e d'isteresi rotante: la dissipazione in calore di parte dell'energia di un campomagnetico esterno variabile nel tempo che si ha in un materiale ferro- o ferrimagnetico (v. oltre: P. ferromagnetiche) o ferroelettrico ...
Leggi Tutto
magnetizzazione
magnetizzazióne [Der. di magnete] [EMG] (a) Atto ed effetto del magnetizzare, cioè del sottoporre un corpo all'azione di un campomagnetico; (b) il procedimento di fabbricazione di un [...] : v. ferromagnetismo: II 560 e. ◆ [STF] [EMG] M. indotta: quella di materiali sottoposti a un campomagnetico: v. magnetismo: III 526 c. ◆ [GFS] M. residua: nel magnetismo delle rocce, la m. presentata da un campione di roccia o di minerale una volta ...
Leggi Tutto
Airy Sir George Biddel
Airy ⟨èeri⟩ Sir George Biddel [STF] (Alnwich 1801 - Greenwich 1892) Astronomo reale d'Inghilterra e direttore dell'Osservatorio di Greenwich (1836); socio straniero dei Lincei [...] nell'intorno di un minimo del potenziale, nello spettro della radiazione emessa da una particella relativistica in un campomagnetico e nei fenomeni di propagazione ondosa in un mezzo dispersivo. ◆ [GFS] Ipotesi di A.: v. isostasia: III 341 ...
Leggi Tutto
Helmholtz, Hermann L.F. von
Giuditta Parolini
Un medico appassionato di fisica e matematica
Hermann von Helmholtz, prussiano, è stato uno degli ultimi grandi esempi di scienziato 'enciclopedico' dell'Ottocento: [...] esempio il legamento di Helmholtz, che si trova nell'orecchio).
Ha anche inventato dispositivi utili per le misurazioni del campomagnetico (bobine di Helmholtz) e per lo studio della percezione di suoni e colori.
Helmholtz, nato nel 1821 in Prussia ...
Leggi Tutto
omogeneo
omogèneo [Der. del lat. homogeneus, dal gr. homog✄enés "della stessa stirpe", comp. di homo- "omo-" e del tema g✄en- "generare"] [LSF] Qualifica di un corpo, un sistema, una sostanza (un mezzo) [...] del prodotto di una forza per una lunghezza), la densità lineica di una corrente elettrica e l'intensità di un campomagnetico (entrambe con le dimensioni di un'intensità di corrente elettrica divisa per una lunghezza), ecc. ◆ [MTR] Grandezze o., o ...
Leggi Tutto
Kelvin William Thomson Lord
Kelvin 〈kèlvin〉 William Thomson Lord [STF] (Belfast 1824 - Netheral 1907) Prof. di fisica nell'univ. di Glasgow (1846); per i suoi meriti scientifici fu creato Sir (1866) [...] : (a) galvanomagnetico (propr. galvanomagnetico longitudinale): in un conduttore percorso da corrente elettrica, posto in un campomagnetico normale a esso, si manifesta una forza elettromotrice che si sovrappone alla forza elettromotrice primaria e ...
Leggi Tutto
orientamento
orientaménto [Der. di orientare, formato da oriens -entis con il signif. di "determinare l'est"] [LSF] Atto ed effetto del determinare i punti cardinali di un luogo e, in generale, del determinare [...] esterni derivanti dalle condizioni fisiche dell'atmosfera e dei mari e, soprattutto, dalla direzione e intensità del campomagnetico terrestre (o. magnetico) e, per gli Uccelli, anche dalla posizione del Sole e di altre stelle (o. stellare): v ...
Leggi Tutto
meridiano 2
meridiano2 [s.m. dall'agg. meridiano] [ALG] Relativ. a una superficie sferica, un diametro della quale sia stato scelto come asse: (a) la circonferenza massima intersezione della superficie [...] del posto, per cui si parla, per es., del m. 12.5° E (il m. di Roma), ecc. ◆ [GFS] M. magnetico: il piano individuato, in ciascun luogo, dalla direzione del campomagnetico terrestre e dalla verticale locale; è il piano in cui si dispone un ago ...
Leggi Tutto
magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...