amplificatore
amplificatóre [s.m. e agg. (f. -trice) Der. del lat. amplificator -oris, da amplificare "rendere più ampio, aumentare", comp. di amplus "ampio" e facere "fare"] [FTC] Dispositivo che amplifica, [...] . circuiti non lineari: I 622 e. ◆ [ELT] A. elettrico magnetico: v. amplificazione di segnali elettrici: I 123 c. ◆ [ELT] dispositivo optoelettronico per l'amplificazione dei segnali a frequenza ottica (campo di lunghezza d'onda 0.8÷1.6 μm, frequenza ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] onda trasversale (lo spostamento o la velocità per un'onda acustica o sismica, l'intensità del campo elettrico o l'induzione magnetica per un'onda elettromagnetica, in partic. luminosa) ha uno specifico ordinamento spaziale, consistente nel fatto che ...
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approssimazione
approssimazióne [Der. di approssimare (→ approssimato)] [LSF] (a) Avvicinamento alla descrizione di un fenomeno la quale non sia ottenibile con esattezza per altra via. (b) Il sostituire [...] locale: v. solidi, effetti a molti corpi nei: V 344 c. ◆ [LSF] A. di dipolo: quella per cui un campo elettrico, magnetico o elettromagnetico è assunto come se fosse generato unicamente da un momento dipolare. ◆ [ANM] A. esponenziale: v. semigruppo: V ...
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Coulomb Charles-Augustin de
Coulomb 〈kulòm〉 Charles-Augustin de [STF] (Angoulême 1736 - Parigi 1806) Ufficiale del genio militare, membro dell'Accademia delle scienze di Parigi (1784) e poi (1795) anche [...] in maniera perfettamente analoga a quella seguita nel campo dell'elettrostatica; attualmente, a seguito dell'impostazione elettrodinamica data alla magnetostatica, essa ha perduto ogni importanza pratica: v. magnetismo: III 521 e. ◆ [MCC] Leggi di C ...
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flusso
flusso [Lo stesso etimo di flussione] [MCF] (a) Scorrimento di un fluido, cioè sinon. di corrente (fluida, di cariche elettriche, ecc.), o di energia elettromagnetica (in partic. luminosa, radio, [...] ), che è il f. del vettore induzione magnetica attraverso una qualunque superficie che abbia il circuito II 839 e. ◆ [ALG] Linea di f.: per un campo vettoriale, lo stesso che linea del campo: v. campi, teoria classica dei: I 472 f. ◆ [ALG] Teorema del ...
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Lorentz Hendrik Antoon
Lorentz 〈lòorents〉 Hendrik Antoon [STF] (Arnem 1853 - Haarlem 1928) Prof. di fisica matematica nell'univ. di Leida (1878); socio straniero dei Lincei (1902); ebbe il premio Nobel [...] =q(E+v╳B), cui è soggetta una carica elettrica puntiforme q che si muova con velocità v in un campo elettrico, di intensità E, e magnetico, di induzione B; spesso come tale si chiama forza elettrodinamica di L. la forza precedente (v. elettrodinamica ...
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dipolo
dipòlo [Comp. di di- e polo "con due poli"] [LSF] Sinon., poco usato come tale, di bipolo. ◆ [ALG] [EMG] Sorgente vettoriale puntiforme di un campo vettoriale, caratterizzata da una grandezza [...] dipolare) è di grande importanza, spec. nel-l'elettromagnetismo (sono campi dipolari, per es., tutti i campi di induzione magnetica); si tratta di un campo identicamente solenoidale: v. campi, teoria classsica dei: I 471 c. Ove risulti conveniente o ...
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inversione
inversióne [Der. di inverso] [LSF] Atto ed effetto dell'invertire, cioè del cambiare verso, del passare a una situazione per qualche verso contraria di quella originaria. ◆ [ALG] [ANM] Denomin. [...] a. ◆ [GFS] I. del campo geomagnetico: frequenti ribaltamenti irregolari, alla scala dei tempi geologici, della polarità magnetica terrestre, per cui, pur restando la direzione dell'asse magnetico quasi invariata, il polo magnetico nord diventa sud, e ...
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orbita
òrbita [Der. del lat. orbita "traccia di una ruota", da orbis "linea tonda"][LSF] Generic., la traiettoria che un corpo descrive intorno a un altro e specific., la traiettoria di un corpo puntiforme [...] sufficientemente piccole da poter essere trattate con il metodo delle perturbazioni: v. meccanica celeste: III 666 e); (b) [MCC] l'analisi della traiettoria della singola particella di un plasma in un campo elettrico e magnetico: v. plasma: IV 520 b. ...
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Dirac Paul Adrien Maurice
Dirac 〈dirèk〉 Paul Adrien Maurice [STF] (Bristol 1902 - m. in Florida 1984) Prof. di matematica nell'univ. di Cambridge (1932); ebbe il premio Nobel per la fisica nel 1933 per [...] ). ◆ [MCQ] Particella di D.: particella descritta da un campo di D. (v. sopra). ◆ [MCQ] Propagatore libero del campo di D.: v. integrale sui cammini: III 232 b. ◆ [FSN] Relazione di D.: v. monopolo magnetico: IV 97 d. ◆ [FSN] Spinore di D.: oggetto ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...