L'evoluzione temporale dei sistemi - in particolare di quelli deterministici, cioè tali che la conoscenza del sistema a un dato istante ne determina tutta l'evoluzione futura - è stata negli ultimi decenni [...] di π radianti), ma possono anche descrivere il moto di un elettrone in un metallo sotto l'azione di un campomagnetico omogeneo, nel qual caso la superficie in questione è detta superficie di Fermi. Scegliendo un'opportuna sezione trasversale al ...
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Geofisico e matematico inglese, nato a Eccles il 29 gennaio 1888 e morto a Boulder (Colorado) il 16 giugno 1970. Conseguì le lauree in ingegneria e in matematica presso l'università di Manchester. Assistente [...] dovute fondamentali ricerche nel campo dell'elettricità atmosferica e del magnetismo terrestre (influenza della Luna sulle variazioni periodiche del campomagnetico terrestre, teoria delle tempeste magnetiche, teoria della formazione degli strati ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] l'implosione di un tubo d'acciaio che contiene il campione, si determina in pochi μs una sorta di compressione del campomagnetico, la cui induzione sale a circa 100 T, e una conseguente iperpressione sulle molecole del campione.
Un nuovo tipo di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] si ipotizza sia una stella rotante di neutroni con diametro di soltanto 10 km, massa volumica dell'ordine di 1018 kg/m3 e campomagnetico con induzione di 108 T.
Il passaggio del pianetino Icaro. Il 14 giugno Icaro passa a soli 6 milioni di km dalla ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] e una esterna, centrata su circa sei raggi terrestri di quota) nelle quali rimangono intappolate, a opera del campomagnetico terrestre, le particelle di alta energia del vento solare. La scoperta segna l'inizio dell'esplorazione diretta dello spazio ...
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L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. La fisica matematica
John L. Heilbron
La fisica matematica
1. Definizioni e ambito
L'oggetto della fisica matematica, nel periodo che [...] . Coulomb misurò tre coppie di valori per ω e φ. Egli sapeva che la torsione esercitata dal campomagnetico terrestre sul magnete era proporzionale all'angolo di spostamento φ, ossia valeva bφ, con b costante, e partiva dal presupposto che la ...
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Sistemi complessi, fisica dei
Giorgio Parisi
Sommario: 1. Che cos'è un sistema complesso. 2. Il prototipo di un sistema complesso. 3. I sistemi amorfi. 4. I vetri di spin: a) Considerazioni generali. [...] di cambiare lo stato di equilibrio. Questa suscettività è data da χR = β (1 – qEA); 2) la suscettività magnetica corrispondente alle variazioni del campomagnetico misurata su scale di tempo tali che il sistema abbia il tempo di cambiare lo stato di ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] potendo essere almeno in parte longitudinali in casi speciali di propagazione (per es., propagandosi in un plasma soggetto a un campomagnetico: v. magnetoionica, teoria: III 562 f). ◆ [MCC] O. trasversali in una corda tesa: v. onda: IV 237 d. ◆ [FPL ...
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motore
motóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. motor -oris "che mette in movimento", dal part. pass. motus di movere "muovere"] [FTC] Sistema materiale capace di trasformare energia di una certa [...] di elio liquido. In un m. del genere non si hanno perdite per effetto Joule e la generazione di campimagnetici non richiede altro che un impulso d'avvio (si possono così raggiungere induzioni molto elevate, rinunciando a nuclei ferromagnetici ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] E=(k/r)(r/r), con r distanza generica dal filo e k opportuna costante. ◆ [EMG] P. magnetico: il p. definibile in un campomagnetico, in partic. magnetostatico, nel passato in relazione al vettore intensità e ora in relazione al vettore induzione, per ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...