SQUID In fisica, sigla di superconducting quantum interference device, che indica il magnetometro a effetto Josephson. Gli SQUID possono essere in corrente continua o a radiofrequenza.
Lo SQUID in corrente [...] una differenza di potenziale ΔV ai capi del dispositivo, il cui valore dipende con legge periodica (fig. 2) dal flusso Φ del campomagnetico concatenato al circuito superconduttivo. Il periodo T di questa legge è pari al quanto di flusso di induzione ...
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Nell’analisi vettoriale, se v (P) è il vettore di un campo vettoriale e l è una linea assegnata nella regione sede del campo, P il suo generico punto, dl lo spostamento elementare di P, si chiama c. (o [...] e, come tale, costituisce una delle equazioni fondamentali dell’elettromagnetismo.
Teorema della c. del campomagnetico Nei casi stazionari la c. dell’intensità H di un campomagnetico relativa a una linea chiusa l è uguale alla somma algebrica delle ...
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Macchina acceleratrice per elettroni, in grado di portarli a energie dell’ordine di quelle delle particelle beta naturalmente emesse dalle sostanze radioattive. Il principio di funzionamento è il seguente: [...] , in cui si pratica un vuoto spinto, destinato a contenere, durante il funzionamento della macchina, le orbite elettroniche. Il campomagnetico generato dall’elettromagnete (con linee di forza rappresentate da d in fig.) è variabile nel tempo e ha il ...
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Fisico statunitense (n. Visalia, California, 1950). Nel 1998 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, insieme a H.L. Störmer e D.C. Tsui, per la scoperta dell'effetto Hall quantistico frazionario. Il [...] L. si verifica a bassa temperatura in alcuni materiali (per es. arseniuro di gallio) sottoposti a un intenso campomagnetico e consiste nella variazione non continua della resistenza del materiale.
Vita e attività
Conseguito il PhD in fisica presso ...
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Fisico (Berlino 1826 - Lipsia 1899). Prof. di fisica sperimentale nell'univ. di Basilea (1854), poi nei politecnici di Braunschweig (1863) e Karlsruhe (1866) e infine nell'univ. di Lipsia (1871); nel 1878 [...] laboratorio di H. Magnus ed esordì con lo studio della rotazione del piano di polarizzazione della luce in campomagnetico, scoprendo, nel 1846, che il fenomeno si verifica anche per le radiazioni calorifiche; seguirono altre importanti osservazioni ...
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Geofisico inglese (Eccles, Lancashire, 1888 - Boulder, Colorado, 1970). Assistente nell'osservatorio di Greenwich (1910-14), poi prof. di filosofia naturale nelle univ. di Manchester (1919-24), Londra [...] lui dovute fondamentali ricerche nel campo dell'elettricità atmosferica e del magnetismo terrestre (influenza della Luna sulle variazioni periodiche del campomagnetico terrestre, teoria delle tempeste magnetiche, teoria della formazione degli strati ...
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Fisico (Francoforte sull'Oder 1834 - Heidelberg 1924), fratello di Heinrich Irenaeus; prof. di fisica nelle univ. di Berlino (1865-72), Würzburg (1872-75) e Heidelberg (dal 1875). Compì ricerche sui colloidi, [...] fenomeno per cui una sostanza fluida tende a spostarsi, in un campomagnetico, verso le regioni di massima intensità oppure di minima intensità a seconda che la sua suscettività magnetica sia maggiore oppure minore di quella del mezzo (usualmente l ...
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Fisica
In fisica, b. di Leida: condensatore elettrico (v. fig.) di elevata capacità, così chiamato in quanto realizzato, sembra, a Leida da P. van Musschenbroek (1745) e oggi di interesse soltanto storico [...] sulle cui facce, interna ed esterna, sono incollate due lamine metalliche, costituenti le armature.
B. magnetica Espressione usata per indicare un campomagnetico configurato in maniera tale da confinare un plasma entro una regione assegnata: un ...
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Fisico, matematico e astronomo (Parigi 1774 - ivi 1862); prof. di fisica matematica al Collège de France. Nel 1811 scoprì il fenomeno della polarizzazione della luce nella rifrazione; nel 1815 l'effetto [...] alcune soluzioni (attribuendolo all'asimmetria delle molecole del soluto). Nel 1820 stabilì, con F. Savart, l'andamento del campomagnetico generato da fili rettilinei percorsi da corrente, pervenendo a stabilire quella che fu poi detta legge di Biot ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] verso terra e tra le fasi è garantito da isolatori di porcellana e di resina epossidica; a causa del forte campomagnetico attorno al r., questo deve essere collocato ben lontano da parti metalliche, generalmente in appositi locali. I r. immersi in ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...