Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] in corrispondenza ai due livelli considerati nella definizione di secondo; sottoponendo gli atomi a un campomagnetico molto disomogeneo, si separano gli atomi che si trovano nei due livelli. Un fascio di atomi neutri di cesio, f, è generato ...
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Fisica
Involucro gassoso che circonda o sovrasta un corpo solido o liquido; in particolare quello che circonda la Terra (a. terrestre) e altri pianeti (a. planetarie). Talora si parla di a. anche per il [...] terrestre: il limite superiore dell’a. fu pertanto spostato alla magnetopausa, là dove il campomagnetico terrestre sfuma nel circostante campomagnetico interplanetario. L’alta a. fu da quel momento fatta coincidere con la magnetosfera. Quest ...
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Regione dello spazio, detta anche cavità geomagnetica, in cui è confinato il campomagnetico terrestre per effetto del vento solare (flusso supersonico di plasma emesso dal Sole). In senso più restrittivo, [...] a quello originario nella regione in cui fluisce il plasma e ad accrescerlo sul versante opposto; ne segue che il campomagnetico è indebolito nel plasma (regione I) e rafforzato, o compresso, di fronte a esso (regione II). In altri termini, il ...
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spin Termine («rotazione») introdotto inizialmente per indicare il momento della quantità di moto intrinseco dell’elettrone, ipotizzato (1925) da S.A. Goudsmit e G.E. Uhlenbeck allo scopo di dar conto [...] +1) livelli, e dai risultati dell’esperienza di O. Stern e W. Gerlach, dove un fascio di atomi per effetto di un forte campomagnetico disomogeneo si scinde in più fasci anche nel caso che l’elettrone atomico sia in uno stato con l=0. Tali risultati ...
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Corpo magnetizzato, capace pertanto di generare all’intorno un campomagnetico e di attrarre oggetti ferromagnetici (per es., pezzi di ferro) a esso avvicinati; è sinonimo di calamita.
Fisica
La magnetizzazione, [...] pratico, furono per lungo tempo i soli m. disponibili; attualmente i m. permanenti si ottengono assoggettando temporaneamente a un intenso campomagnetico sostanze ferro- e ferrimagnetiche, vale a dire materiali con alta induzione residua e alto ...
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auròra polare Fenomeno luminoso dell’alta atmosfera, che si manifesta con forme diverse: archi, bande, raggi, cortine, corone, luci diffuse. Prende il nome di a. boreale nell’emisfero nord e di a. [...] di 500 km. Le a. dipendono dall’interazione del vento solare (plasma di protoni ed elettroni emesso dal Sole) con il campomagnetico terrestre: le particelle, dotate di alta velocità, si avvolgono spiralizzando attorno alle linee di forza del ...
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Fisico (Zonnemaire, Zelanda, 1865 - Amsterdam 1943), prof. di fisica nell'univ. di Leida (1894), poi di Amsterdam (1900), e (fino al 1935) direttore del laboratorio Physica per lui appositamente allestito. [...] . Prende il suo nome l'effetto Z., fenomeno che si manifesta quando una sorgente luminosa viene immersa in un campomagnetico, consistente nella scissione di una riga spettrale in componenti di frequenza assai prossima a quella emessa in assenza del ...
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Con riferimento a un dato mezzo fisico (acqua, aria ecc.), perturbazione determinatasi in un punto del mezzo che si propaga nello spazio trasportando energia ma non materia.
Fisica
Propagazione per onde
Si [...] un mezzo elastico, e le seconde dalla propagazione, in un mezzo qualunque o nel vuoto, di un campo elettrico e di un campomagnetico, entrambi variabili. In seno poi a queste due principali categorie ulteriori distinzioni possono farsi in relazione a ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] del circuito e i l’intensità della corrente. b) L’e. potenziale competente a un sistema in un campomagnetico; se B è il vettore induzione magnetica e m il momento magnetico del sistema, tale energia vale − m ∙ B e misura il lavoro che le forze del ...
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In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei [...] intervenire un p. scalare oppure un p. vettore. 3.1 P. magnetostatico scalare. Un campo magnetostatico non è, in genere, conservativo; per il rotore del campomagnetico H si ha infatti:
[7] formula
dove j è la densità della corrente (di conduzione ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...