In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto e, con valore concreto, la quantità stessa di liquido ecc., che fluisce. In senso figurato, [...] d’induzione elettromagnetica la considerazione della variazione del f. magnetico concatenato con un circuito e del cosiddetto f. magnetico tagliato da un conduttore in moto in un campomagnetico, con quest’ultima espressione intendendosi il f. d ...
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Corpo magnetizzato, capace pertanto di generare all’intorno un campomagnetico e di attrarre oggetti ferromagnetici (per es., pezzi di ferro) a esso avvicinati; è sinonimo di calamita.
Fisica
La magnetizzazione, [...] pratico, furono per lungo tempo i soli m. disponibili; attualmente i m. permanenti si ottengono assoggettando temporaneamente a un intenso campomagnetico sostanze ferro- e ferrimagnetiche, vale a dire materiali con alta induzione residua e alto ...
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Fenomeno, detto anche fenomeno di ereditarietà, per cui il valore istantaneo di una grandezza che è determinata da un’altra dipende non soltanto dal valore di questa allo stesso istante, ma anche dai valori [...] in fig., il provino a del materiale in esame è sottoposto al campomagnetico prodotto dai due elettromagneti b (i poli c per la chiusura del circuito magnetico sono intercambiabili e consentono di utilizzare la stessa apparecchiatura con provini di ...
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Sistema costituito da due enti identici ma di diversa polarità.
Fisica
D. elettrico
Sistema costituito da due cariche puntiformi, di eguale valore q e di segno opposto, a distanza δ molto piccola rispetto [...] Su scala macroscopica, un corpo magnetizzato è caratterizzato da un momento magnetico. L’intensità del campomagnetico generato da un d. magnetico è formalmente analoga all’intensità del campo elettrico generato da un d. elettrico. L’unità di misura ...
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solenoide In elettrologia, bobina costituita da un conduttore filiforme avvolto a spire piuttosto serrate su un supporto tubolare; nei s. a nucleo magnetico funge da supporto un nucleo, aperto o chiuso, [...] importanza hanno i s. rettilinei e quelli torici, ai quali spesso ci si riferisce quando si vuole considerare un campomagnetico di caratteristiche semplici e note, per es. per realizzare campioni di induttanza. Un s. rettilineo è costituito da un ...
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Fisica
In fisica, b. di Leida: condensatore elettrico (v. fig.) di elevata capacità, così chiamato in quanto realizzato, sembra, a Leida da P. van Musschenbroek (1745) e oggi di interesse soltanto storico [...] sulle cui facce, interna ed esterna, sono incollate due lamine metalliche, costituenti le armature.
B. magnetica Espressione usata per indicare un campomagnetico configurato in maniera tale da confinare un plasma entro una regione assegnata: un ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] eV) non siano generate nella Via Lattea. A tali energie, il raggio di girazione di un protone nel campomagnetico interstellare è dello stesso ordine delle dimensioni della Galassia. Pertanto, la particella percorre una traiettoria quasi rettilinea e ...
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Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] corrente genera tutto intorno un campomagnetico variabile e le variazioni di questo generano, a loro volta, un campo elettrico variabile, le cui variazioni generano un c. magnetico variabile e così via: i due campi così generati si propagano nello ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] sua caratteristica distribuzione nello spazio. Così, per esempio, il potenziale vettore A(x, t), da cui si deduce di solito il campomagnetico H=rot A, si può esprimere a un dato istante mediante una serie in cui, nel caso generale, vanno incluse sia ...
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Biologia
Area di d. (o d. areale) La superficie geografica su cui è distribuita una data specie animale o vegetale; può essere più o meno ampia o ristretta, continua o interrotta.
Fisica e chimica
1. [...] entro una sfera di centro O e raggio L, dopo un tempo τ=μσL2; τ è il tempo di d. del campomagnetico. In generale τ aumenta al crescere della conducibilità elettrica del fluido e delle sue dimensioni. In molti processi astrofisici, nei quali ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...