Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] effettive nel silicio sono stati ottenuti già nel 1953 con esperimenti di risonanza di ciclotrone, separando i livelli con un campomagnetico e inducendo transizioni tra essi con assorbimento di microonde.
La scelta del tipo di impurezze e della loro ...
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Crescita cristallina
Maurizio Masi
Carlo Paorici
Un cristallo ideale è definito come un reticolo tridimensionale infinito di atomi o molecole disposti secondo gruppi che si ripetono con spaziature [...] plasma e conseguentemente il fascio ionico (arco DC, RF o magnetron). In particolare, l'applicazione di un campomagnetico oltre alla differenza di potenziale elettrico tra gli elettrodi del diodo consente una maggiore focalizzazione degli elettroni ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] E=(k/r)(r/r), con r distanza generica dal filo e k opportuna costante. ◆ [EMG] P. magnetico: il p. definibile in un campomagnetico, in partic. magnetostatico, nel passato in relazione al vettore intensità e ora in relazione al vettore induzione, per ...
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Aromaticità e composti aromatici
Paolo Zanirato
La classificazione delle sostanze organiche comprende un'ampia serie di molecole insature cicliche, strutturalmente affini al benzene e in origine note [...] più basso (alti valori di δ), mentre il segnale degli idrogeni interni, dove i campimagnetici applicato e indotto sono opposti, 'risuona' a campomagnetico più alto (bassi valori di δ). Il modello descritto nel 1956 da John A. Pople per il benzene ...
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energia
energìa [Der. del lat. energia, dal gr. enérgeia, da érgon "lavoro"] [LSF] Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo [...] componenti resistivi (o altrimenti dissipativi) e la restante parte è trasformata in e. di campi elettrici nei componenti capacitivi e in e. di campimagnetici nei componenti induttivi e anche, se sono in gioco fenomeni elettrochimici, in e. chimica ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] hanno le f. conservative. Un esempio di f. dipendente dalla velocità è dato dalla f. (f. di Lorentz), qv╳B, che un campomagnetico B esercita su una carica q in moto con velocità v; esempi di f. dipendenti esplicitamente dal tempo si hanno in f ...
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densita
densità [Der. del lat. densitas -atis, da densus "denso"] [LSF] (a) Generic., l'esser denso, il modo più o meno compatto con cui la materia è distribuita in un corpo o in un sistema (d. materiale). [...] metro cubo (J/m3), il joule a metro quadrato (J/m2) o il joule a metro (J/m). ◆ [EMG] D. di energia di un campomagnetico: v. magnetostatica nel vuoto: III 608 a e magnetostatica nella materia: III 585 b. ◆ [ACS] [EMG] [OTT] D. di energia di un'onda ...
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bilancia
bilància [(pl. -ce) Der. del lat. bilanx -ancis, comp. di bi- e lanx "piatto" e quindi "strumento a due piatti"] [MTR] [MCC] Il termine, originar. indicante strumenti per la misurazione di masse [...] : v. oltre: B. elettrodinamica. ◆ [MTR] [EMG] B. di Cotton: strumento per misurare la forza ponderomotrice esercitata da un campomagnetico su un conduttore percorso da corrente elettrica: → Cotton, Aimé-August. ◆ [MTR] [EMG] B. di Coulomb: b. di ...
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saturazione
saturazióne [Der. del lat. saturatio -onis "atto ed effetto del saturare", dal part. pass. saturatus di saturare, che è da satur "sazio"] [LSF] Processo attraverso cui un corpo è reso o diventa [...] raggiunge il suo massimo (v. paramagnetismo: IV 451 c); (b) la situazione nella quale l'intensità di un campomagnetico agente su un materiale ferro- o ferrimagnetico è sufficientemente intensa da avere allineati con sé tutti i momenti di dominio e ...
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tensione
tensióne [Der. del lat. tensio -onis, dal part. pass. tensus di tendere "tendere"] [FTC] [MCC] (a) Forza di trazione. (b) L'insieme delle forze di contatto interne, con cui interagiscono le [...] principali. ◆ [ELT] T. elettrica: tra due punti di un campo elettrico, lo stesso che differenza di potenziale elettrico tra i due ] T. magnetica: lo stesso che differenza di potenziale magnetico scalare tra due punti di un campomagnetico che ammetta ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...