Zoologo tedesco (Wäldle, Oberammergau, 1918 - Monaco di Baviera 2008). Prof. all'univ. di Monaco (1960); direttore dell'Istituto di zoologia a Francoforte sul Meno (1963), poi di quello di Würzburg (1973). [...] le sue indagini sulle api hanno chiarito molti aspetti del linguaggio, dell'orientamento delle bottinatrici rispetto al campomagnetico terrestre e della fisiologia dell'apprendimento. Tra i suoi scritti: Communication among social bees (1961, trad ...
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Astrofisico statunitense (Pasadena, Calif., 1912 - Santa Barbara, Calif., 2003); figlio di Harold Delos, ha lavorato (dal 1938) in varî osservatorî (monte Hamilton, Yerkes, McDonald e altri) e istituti, [...] a spirale e, soprattutto, quelli che lo condussero alla scoperta delle cosiddette stelle magnetiche, cioè di quelle stelle che risultano dotate di un campomagnetico proprio. Gli è stato dedicato, congiuntamente al padre, l'asteroide 3167 Babcock. ...
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Fisico francese (Vals-les-Bains 1854 - ivi 1926). Prof. di fisica all'univ. di Lione; si è occupato di questioni inerenti all'ottica, all'elettrologia, alla meteorologia e ai fenomeni elettrocinetici. [...] zinco amalgamato e mercurio in soluzione di ZnSO4. Autore di un metodo (metodo di G.-Pascal) per la misura della suscettività magnetica delle sostanze diamagnetiche e paramagnetiche basato sul succhiamento da parte del campomagnetico di un campione. ...
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Fisico italiano (Palermo 1845 - ivi 1932), prof. di fisica sperimentale nella univ. di Catania (1876-86), poi (1886-1914) in quella di Palermo, di cui fu anche rettore (1890-93); membro della Società dei [...] , in collaborazione con O. M. Corbino, un risultato delle quali fu la scoperta di un comportamento particolare della luce polarizzata attraverso un gas assorbente posto in un intenso campomagnetico (effetto Macaluso-Corbino: v. Corbino, Orso Mario). ...
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Fisico (Brühl 1836 - Dresda 1912); prof. di fisica teorica all'univ. di Graz (1869) e poi al politecnico di Dresda (1876). Compì ricerche in quasi tutti i campi della fisica, in particolare su questioni [...] di fotometria, di elettromagnetismo, sul campomagnetico terrestre, ecc. Prendono il suo nome il metodo di T.-Boltzmann, per la misurazione dell'intensità sonora di un sistema di onde stazionarie, e la pompa di T., un particolare tipo di pompa da ...
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Fisico italiano (n. Roma 1927); prof. ordinario di fisica terrestre presso l'univ. Tor Vergata di Roma, socio nazionale dei Lincei (1985). Si è dedicato inizialmente allo studio delle proprietà della ionosfera [...] e delle interazioni Sole-Terra, in seguito allo studio del mezzo interplanetario. Ha collaborato con la NASA, in particolare per i progetti riguardanti le sonde Helios I e II, volti a misurare il campomagnetico solare. ...
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Astronomo olandese (Sneek 1884 - Pasadena, California, 1946); fu all'osservatorio di Groninga (1909-11), poi all'osservatorio Yerkes presso Chicago (1911-12) e infine all'osservatorio di Monte Wilson (dal [...] 1912) dove lavorò alla determinazione di parallassi e moti proprî di stelle, ammassi stellari e nebulose, collaborando con G. E. Hale alla misurazione del campomagnetico generale del Sole. ...
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Chimico tedesco (Winzig, Slesia, 1852 - Brunswick 1927). Assistente di C. Liebermann a Berlino e chimico alla fabbrica di chinino a Brunswick. Compì ricerche sulla radioattività del polonio, radio, bario; [...] constatò, contemporaneamente a H. Becquerel (1899), la deviazione delle particelle α e β in campomagnetico; il suo nome è legato alla scoperta dell'attinio (1902). ...
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Astrofisico statunitense (Edgerton, Wisc., 1882 - Pasadena, Calif., 1968); operò dapprima nel Nat. Bureau of Standards (1908-09), poi (1909-48) nell'osservatorio di monte Wilson. Tra le sue numerose ricerche, [...] notevoli quelle di astrofisica solare e, in particolare, quelle sulla struttura dell'atmosfera solare e sul campomagnetico del Sole. ...
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Fisico tedesco (Heidelberg 1874 - Friburgo 1946), prof. di fisica matematica all'univ. di Friburgo in Brisgovia dal 1904 al 1936. È noto per i suoi studî sulla magnetizzazione delle rocce e per il calcolo [...] delle anomalie che essa produce sul campomagnetico terrestre. ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...