Tsui, Daniel Chee
Marco Rossi
Fisico cinese naturalizzato statunitense, nato nella provincia di Henan, in Cina, il 28 febbraio 1939. Nel 1958 si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha frequentato l'università [...] possono sviluppare portatori di carica frazionaria, definibili come quasi-particelle. Laughlin ha inoltre ipotizzato che il campomagnetico introduca nella distribuzione piana degli elettroni dei vuoti, detti vortici, che si comportano in modo simile ...
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Fisico statunitense (n. Wilkes-Barre 1948). Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica insieme a S. Chu e a C. Cohen-Tannoudji per avere contribuito allo sviluppo di tecniche per raffreddare [...] degli atomi. Questa condizione fu migliorata da Ph. facendo propagare il fascio atomico all'interno di un campomagnetico variabile, ottenendo così una compensazione tra effetto Doppler e spostamento Zeeman e, per conseguenza, una transizione atomica ...
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Ogni operazione che serva in qualche modo a bilanciare una differenza; anche l’effetto, il risultato dell’operazione stessa.
Diritto
Diritto civile
Modo di estinzione delle obbligazioni che si verifica [...] delle forze aerodinamiche rispetto agli assi di rotazione delle superfici stesse. C. magnetica Traduzione di degaussing, operazioni tendenti ad annullare il campomagnetico in una data regione di spazio.
C. ottica Trasformazione di luce polarizzata ...
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Fisico (Leighlin Bridge, Carlow, 1820 - Hindhead, Surrey, 1893), direttore (1867) della Royal institution. Il suo maggiore contributo scientifico è legato ai fenomeni di emissione e di assorbimento del [...] le forze molecolari. Nel 1851, presso H. Magnus a Berlino, proseguì lo studio sul comportamento delle sostanze cristalline in campomagnetico. Dal 1852 fu membro della Royal Society e dal 1853 prof. di fisica alla Royal Institution di Londra, dove ...
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Fisico russo naturalizzato statunitense (Odessa 1914 - Filadelfia 1983), professore di fisica teorica alla Washington University di Saint Louis, poi all'università della Pennsylvania a Filadelfia (dal [...] si sfrutta l'effetto P. inverso, cioè la conversione dell'assione in un fotone per interazione con il campomagnetico statico generato da un potente magnete superconduttore, o mediante la sua conversione in fotone all'interno di un cristallo ...
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Fisico serbo naturalizzato statunitense (Smiljan, od. Croazia, 1856 - New York 1943); nel 1884 emigrò negli USA, di cui ottenne la cittadinanza; lavorò presso T. A. Edison e fondò poi a New York un laboratorio [...] di ricerche elettrotecniche. Nel 1887 chiese un brevetto, ottenuto e pubblicato nel maggio 1888, per un motore a campomagnetico rotante, che, a sua insaputa, G. Ferraris aveva proposto nel 1885 e descritto in una memoria del marzo 1888: pertanto, a ...
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Fisico (n. Detroit 1909) dei laboratori della soc. General Motors. Si è occupato di proprietà delle sostanze ferromagnetiche, nonché delle proprietà di trasporto dei portatori nei conduttori metallici. [...] (qualche centinaio di A/m) sia applicato lungo l'asse. Tale effetto avviene anche in gas diamagnetici, ma con campimagnetici circa 100 volte maggiori. Il momento torcente dipende linearmente dalla differenza di temperatura tra cilindro e gas, le cui ...
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Parker, Eugene Newman. - Astrofisico statunitense (Houghton, Michigan, 1927 - Chicago 2022); dal 1962 prof. al dipartimento di astronomia e astrofisica dell'università di Chicago (emerito dal 1995). Nel [...] 1958 ha predetto l'esistenza del vento solare e la struttura del campomagnetico interplanetario, sviluppando il primo modello teorico di espansione della corona solare. Notevoli anche i suoi studi sui meccanismi di emissione dei raggi X dal Sole e ...
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Fisico ungherese (Budapest 1848 - ivi 1919), figlio di József. Prof. di fisica all'univ. di Budapest dal 1872 e presidente dell'Accademia delle scienze ungherese dal 1889 al 1905. Effettuò ricerche sulla [...] tensione superficiale dei liquidi, ma specialmente si occupò di questioni riguardanti il campo gravitazionale e il campomagnetico terrestre. Con l'ausilio di una sensibile bilancia di torsione, da lui ideata, riuscì a determinare con grande ...
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Fisico sovietico (n. 1901 - m. 1945); dopo un periodo trascorso presso il laboratorio criogenico di Leida, dal 1931 fu direttore del primo laboratorio criogenico dell'URSS e dal 1934 prof. all'univ. di [...] periodiche in funzione di 1/H, dove H è l'intensità del campomagnetico applicato al materiale; deriva dalla quantizzazione delle orbite elettroniche in campomagnetico. Studiato nei semiconduttori, ha permesso di analizzare in dettaglio la struttura ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...