Fisico norvegese (Oslo 1867 - Tokyo 1917). È noto per i suoi studî sul magnetismo terrestre e sulle aurore polari nelle regioni artiche (spedizioni del 1899-1900 e 1902-03). Il suo nome è anche legato [...] in appositi forni (forni B.) aria attraverso un arco elettrico ridotto a forma di disco da un potente campomagnetico (perpendicolare agli elettrodi generanti l'arco) prodotto da un elettromagnete alimentato con corrente alternata, con la formazione ...
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Fisico (Zonnemaire, Zelanda, 1865 - Amsterdam 1943), prof. di fisica nell'univ. di Leida (1894), poi di Amsterdam (1900), e (fino al 1935) direttore del laboratorio Physica per lui appositamente allestito. [...] . Prende il suo nome l'effetto Z., fenomeno che si manifesta quando una sorgente luminosa viene immersa in un campomagnetico, consistente nella scissione di una riga spettrale in componenti di frequenza assai prossima a quella emessa in assenza del ...
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Fisico svedese (Norrköping 1908 - Djursholm, Stoccolma, 1995), prof. dal 1934 nell'università di Stoccolma e dal 1967 nell'univ. di California. Studiando la natura delle macchie solari ha scoperto nel [...] . Ha inoltre sviluppato un metodo perturbativo, basato sull'invarianza adiabatica del flusso magnetico attraverso l'orbita di una particella carica in moto in un campomagnetico, mediante il quale è possibile risolvere numerosi problemi di teoria dei ...
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Astronomo statunitense (Chicago 1868 - Pasadena 1938), direttore dell'osservatorio Kenwood (1890-96), poi (1896-1905) dell'osservatorio Yerkes (Chicago); fondatore e direttore dell'osservatorio di Mount [...] 1911). Ancora studente, inventò lo spettroeliografo (1889); ideò poi le torri solari; per primo osservò e misurò il campomagnetico delle macchie solari. Gli si deve la costruzione del riflettore con specchio di 100 pollici dell'osservatorio di Mount ...
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Chimico statunitense (New York 1917 - Richmond, Virginia, 2010). Già prof. alla Princeton University (1952-67) e alla Yale University (emerito dal 1987), insegna (dal 1994) alla Virginia Commonwealth University [...] 2002. Ha elaborato, in partic., la tecnica dell'electrospray, che prevede l'inserimento delle proteine in un forte campomagnetico al fine di trasformarle in una nube di ioni con forte carica positiva e rendendole, pertanto, facilmente analizzabili. ...
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Fisico, matematico e astronomo (Parigi 1774 - ivi 1862); prof. di fisica matematica al Collège de France. Nel 1811 scoprì il fenomeno della polarizzazione della luce nella rifrazione; nel 1815 l'effetto [...] alcune soluzioni (attribuendolo all'asimmetria delle molecole del soluto). Nel 1820 stabilì, con F. Savart, l'andamento del campomagnetico generato da fili rettilinei percorsi da corrente, pervenendo a stabilire quella che fu poi detta legge di Biot ...
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Fisico (New York 1905 - San Marino, California, 1991), dal 1939 prof. di fisica presso il California Institute of Technology. Collaboratore di R. A. Millikan, nel 1931 iniziò lo studio dei raggi cosmici [...] con camera di Wilson in campomagnetico, ricerca che lo condusse alla scoperta del positrone, l'elettrone con carica elettrica positiva, la cui esistenza era stata prevista teoricamente da P. A. M. Dirac. Per questa scoperta gli fu conferito il ...
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Chimico statunitense (Sidney, Ohio, 1929 – Urbana, Illinois, 2007); prof. di chimica all'univ. dello Stato di New York (1969) e all'univ. dell'Illinois (1985), dove ha fondato e diretto il Biomedical magnetic [...] in immagini tridimensionali elaborate al computer dei segnali inviati da determinati atomi, in particolare idrogeno, in presenza di un campomagnetico. Le sue ricerche, che nel 2003 gli sono valse il premio Nobel per la fisiologia o la medicina (con ...
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Geofisico austriaco (Vienna 1924 - Rockville 2020) cittadino statunitense dal 1944. Prof. di fisica presso l'univ. del Maryland dal 1953 al 1962, e dal 1964 al 1967 prof. di scienze dell'atmosfera a Miami, [...] fosse dovuta a un moto di deriva in longitudine di particelle cariche intrappolate nel campomagnetico terrestre. Negli anni successivi, diede notevoli contributi allo studio della struttura della fascia di radiazione e dell'origine delle particelle ...
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Fisico statunitense (n. Lawrence 1889 - m. 1967). Assistente (1911-39), fu poi a capo del settore degli strumenti elettrici e ottici del National bureau of standards (1939-50). È noto principalmente per [...] ricerche su superconduttori. n Effetto S.: un superconduttore percorso da corrente può passare allo stato normale se il campomagnetico associato alla corrente raggiunge un valore critico, che dipende dalla temperatura. ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...