. L'ipotesi che il cosiddetto spazio vuoto non fosse mai assolutamente tale, ma che in esso fosse invece sempre diffusa una sostanza estremamente tenue e imponderabile, era sembrata necessaria a tutti [...] secondo. Lo stato dello spazio assoluto poteva cioè essere definito per mezzo di due grandezze, il campo elettrico e il campomagnetico, convenientemente scelte in relazione alla materia e dotate di certe propriea particolari che erano espresse dalle ...
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GAY-LUSSAC, Louis
Alfredo QUARTAROLI
Giovanni GIORGI
Chimico e fisico francese, nato a Saint-Léonard il 6 dicembre 1778, morto a Parigi il 9 maggio 1850. Compì gli studî nell'École Polytechnique [...] ne raccolse risultati importanti riguardo alla distribuzione dell'umidità, alla composizione chimica dell'aria e alle variazioni del campomagnetico in funzione dell'altezza. Nel 1805 insieme con A. Humboldt fece un viaggio scientifico in Italia e al ...
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Tsui, Daniel Chee
Marco Rossi
Fisico cinese naturalizzato statunitense, nato nella provincia di Henan, in Cina, il 28 febbraio 1939. Nel 1958 si è trasferito negli Stati Uniti, dove ha frequentato l'università [...] possono sviluppare portatori di carica frazionaria, definibili come quasi-particelle. Laughlin ha inoltre ipotizzato che il campomagnetico introduca nella distribuzione piana degli elettroni dei vuoti, detti vortici, che si comportano in modo simile ...
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Fisico, nato a Fulda il 6 giugno 1850, morto a New York, come internato di guerra, il 20 aprile 1918. Studiò alle università di Marburgo e Berlino; nel 1870 fu nominato assistente di Quincke e lo seguì [...] tubo di Braun può usarsi come oscillografo. Infatti si può per esempio far agire sul fascetto catodico il campomagnetico prodotto da una corrente alternata; le oscillazioni della macchia luminosa M riproducono allora le oscillazioni della corrente ...
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. Con questo termine sono oggi più esattamente indicati gli idrofoni ultrasonori (v. idrofono, XVIII, p. 741), apparecchi impiegati per la ricerca di ostacoli subacquei, dei quali determinano la distanza [...] , e all'amplificatore, durante la ricezione; nel primo caso la corrente oscillatoria che percorre l'avvolgimento genera un campomagnetico variabile con la stessa frequenza e quindi variazioni delle dimensioni del pacco, che, a contatto dell'acqua ...
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KLITZING, Klaus von
Pietro Salvini
Fisico tedesco, nato a Sroda, nel voivodato di Poznan (Polonia) il 28 giugno 1943. Laureatosi nel 1969 presso l'università tecnica di Braunschweig, successivamente [...] di Baviera e ha quindi trascorso periodi di ricerca presso l'università di Oxford e presso i Laboratori di alti campimagnetici di Grenoble. Dopo aver insegnato per un breve periodo all'università di Marburgo è stato nominato nel 1985 direttore del ...
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POULSEN, Valdemar
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Radiotecnico, nato a Copenaghen il 23 novembre 1869. Nel 1900 realizzò la registrazione della parola su filo di ferro (v. radiocomunicazioni). Nel 1903 [...] il catodo, di carbone, è dotato di un moto lento di rotazione in modo da evitare irregolarità di consumo; d) un campomagnetico intenso disposto in vicinanza dell'arco, lo "soffia" a forma di dardo influendo così sulla traiettoria degli ioni.
L'arco ...
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Le sostanze radioattive (v. radioattività) emettono tre tipi di radiazioni, dette raggi α, β, γ. I raggi γ non sono deviati da un campomagnetico; i raggi β vengono deviati da un campomagnetico come un [...] percorso da corrente di senso contrario a quello della propagazione dei raggi; i raggi α invece vengono deviati da un campomagnetico nel senso di un conduttore in cui la corrente cammini nello stesso verso dei raggi. Essi sono costituiti da una ...
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. È noto che un pezzo di ferro o di acciaio, immerso in un campomagnetico, si magnetizza esso pure, e assume un'intensità di magnetizzazione, che, col crescere indefinito della forza magnetizzante, tende [...] qualità del materiale. Questa intensità di magnetizzazione, rimasta dopo tolto il campo magnetizzante, prende il nome di magnetismo residuo del pezzo. Per annullare il magnetismo residuo, e ridurre il corpo allo stato neutro, è necessario invertire ...
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Faraday, nel 1831, dimostrò che, quando l'intensità della corrente che percorre un circuito varia, si produce nel circuito stesso una forza elettromotrice che tende ad opporsi a tale variazione: rinforzando [...] ; esso è una conseguenza della induzione del circuito sopra sé stesso. Infatti la corrente che lo percorre, produce un campomagnetico, le cui linee di forza si concatenano col circuito medesimo, per modo che questo viene ad essere traversato da un ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...