smagnetizzazione
smagnetizzazióne [Der. di magnetizzazione con il pref. negativo s-] [EMG] L'annullamento, o quanto meno la riduzione, della magnetizzazione di un corpo; può essere spontanea oppure provocata. [...] a una temperatura maggiore della sua temperatura di Curie in assenza di ogni campo esterno (va però annullato, con adatti artifici, anche il debole campomagneticoterrestre). A questa s. totale provocata si ricorre, per es., per smagnetizzare nastri ...
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meridiano 2
meridiano2 [s.m. dall'agg. meridiano] [ALG] Relativ. a una superficie sferica, un diametro della quale sia stato scelto come asse: (a) la circonferenza massima intersezione della superficie [...] del posto, per cui si parla, per es., del m. 12.5° E (il m. di Roma), ecc. ◆ [GFS] M. magnetico: il piano individuato, in ciascun luogo, dalla direzione del campomagneticoterrestre e dalla verticale locale; è il piano in cui si dispone un ago ...
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deriva
deriva [Der. del fr. dérive, il movimento libero che un natante non propulso acquista per effetto di correnti o venti oppure, per un natante propulso, lo scostamento di esso dalla sua rotta per [...] : III 580 e. ◆ [GFS] D. occidentale: il lento spostamento verso ovest delle componenti costituenti il campomagneticoterrestre non dipolare: v. magnetismoterrestre: III 540 f. ◆ [LSF] D. termica: quella dovuta a effetti di temperatura, in genere ...
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pulsazione
pulsazióne [Der. del lat. pulsatio -onis, da pulsare (→ pulsante)] [LSF] Variazione a carattere quasi impulsivo di una grandezza fisica, spec. se ripetentesi (periodicamente o no). ◆ [MCC] [...] : IV 235 a. ◆ [GFS] P. giganti: variazioni di piccola ampiezza (per cui si parla per lo più di micropulsazioni) del campomagneticoterrestre appartenenti al gruppo delle p. continue, Pc (gruppo in cui, insieme a quello delle p. irregolari, Pi, si ...
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equatore
equatóre [Der. del lat. aequator -oris, da aequare "rendere uguali" (il giorno e la notte), riferendosi all'e. terrestre: v. oltre] [ASF] E. celeste: l'intersezione della sfera celeste con il [...] : la linea luogo dei punti della superficie terrestre nei quali l'inclinazione magnetica è nulla, cioè dove il vettore del campomagneticoterrestre è orizzontale; è piuttosto irregolare (v. magnetismoterrestre: III 539 d) e, inoltre, la sua ...
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magnetismomagnetismo [Der. di magnete] [EMG] (a) La proprietà della materia alla quale sono dovuti il comportamento e gli effetti dei magneti. (b) Specific., la parte dell'elettromagnetismo che studia [...] (a) l'insieme dei fenomeni attinenti al campomagnetico generato dalla Terra (campomagneticoterrestre o campo geomagnetico) e al comportamento dei materiali terrestri in tale campo (v. magnetismoterrestre); (b) denomin. della parte della geofisica ...
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nord
nòrd [Der. dello sp. norte (nord nei composti)] [LSF] Termine usato con vari signif., tutti peraltro riconducibili al fondamentale signif. astronomico-geofisico; dà luogo a una serie di parole composte [...] : III 524 e. ◆ [GFS] Polo n. magneticoterrestre, o polo n. geomagnetico: il luogo della superficie terrestre in cui l'inclinazione del campomagneticoterrestre è di +90°, cioè dove le linee del campo sono dirette verticalmente verso il basso; pur ...
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ionosfera
Francesco Pegoraro
La parte più alta dell’atmosfera da cui si distingue perché è composta, per una frazione che aumenta con l’altezza, da atomi ionizzati (plasma). La ionosfera separa l’atmosfera [...] quella rivolta verso il Sole), che sono responsabili delle fluttuazioni tra il giorno e la notte del campomagneticoterrestre. La ionosfera è un sistema dinamico, che interagisce elettromagneticamente e chimicamente sia con la sottostante atmosfera ...
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secolare
secolare [agg. Der. del lat. saecularis, da saeculum "secolo"] [LSF] Di fenomeno che si svolga con una scala temporale estremamente grande e, se periodico, con un periodo dell'ordine di molti [...] storica e quindi si colloca nell'ordine di grandezza di parecchi secoli; tipic. ciò accade per gli elementi del campomagneticoterrestre, che mostrano una componente variabile con molta lentezza nel tempo (componente s.): poiché si dispone di misure ...
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superparamagnetismo
superparamagnetismo [Comp. di super- e paramagnetismo] [EMG] Il fenomeno per cui un materiale ferro- o ferrimagnetico finemente polverizzato acquista, a parità di condizioni, una [...] propria che è fino a decine di volte maggiore del prodotto dell'intensità del campomagneticoterrestre (circa 40 A/m) per la loro suscettività magnetica (facilmente misurabile in laboratorio); la spiegazione sta nel fatto che tali rocce, nella fase ...
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magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre piccoli pezzi di ferro e di trasmettere...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...