BENEDETTO XII, papa
Bernard Guillemain
Giacomo Fournier, originario di Saverdun (dipartimento dell'Ariège distretto di Pamiers) nella contea di Foix (Francia meridionale), nacque, probabilmente tra [...] di Roma. Fin dall'inizio del sec. XIV gli immensi territori dell'impero mongolo, che si stendevano dalla Russia meridionale alla Cina, parevano sempre offrire un campo per l'evangelizzazione. In Persia e in Cina era stata costituita una gerarchia ...
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LEONE IX, papa, santo
Michel Parisse
Brunone nacque il 21 giugno 1002 dal conte Ugo d'Egisheim e da Helvide (di Dabo?), in Alsazia. I genitori parlavano principalmente il tedesco pur essendo, secondo [...] riuscì a mantenere fra la Chiesa della quale era a capo e l'Impero di cui faceva parte. Un costante spirito di riforma e un accentuato il papa che lui stesso aveva scelto, ma in questo campo, vista la mancanza di documenti, la curiosità riguardante il ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] E. II non si lasciò convincere e mantenne con fermezza le posizioni della Chiesa romana contro i due Imperi che speravano in un compromesso.
In un altro campo il papa fu costretto a cedere alle pressioni dei Franchi: nell'826 infatti non fu in grado ...
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BENEDETTO II, papa
Ottorino Bertolini
Figlio di un Giovanni, appartenente a famiglia romana, aveva percorso nel clero cittadino tutta la carriera ecclesiastica, dalla Schola cantorum sino all'ordinazione [...] il tramite ufficiale tra il potere sovrano ed i sudditi dell'Impero nella città.
Ancor più ricco di significati politici fu un altro . E notevole fu l'attività da lui svolta anche nel campo dell'edilizia sacra, con i lavori di restauro fatti eseguire ...
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CELESTINO II, papa
Dieter Girgensohn
Guido (nelle sottoscrizioni autografe spesso anche Wido) de Castello, di nobile famiglia e qualificato come toscano dai contemporanei, era originario di Città di [...] di Anagni, nel giugno presso Melfi, nel luglio a Lagopesole nel campo di Lotario III, dove con il cancelliere Aimerico e soprattutto con prete Gerardo di S. Croce, sostenne davanti all'imperatore, con discussioni durate per giorni, la causa della ...
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GREGORIO IV, papa
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto pontefice, dopo il breve pontificato di Valentino (morto nel settembre 827), con larga partecipazione dell'aristocrazia [...] alla ribellione i suoi fratelli, aveva chiesto di incontrare l'imperatore, che trovandosi di fronte uniti i tre figli e il pontefice tentò timidamente di porsi come mediatore, inviando al campo di quest'ultimo l'arcivescovo di Ravenna Giorgio, ma ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] Oltralpe e, dopo il 981, a legami stretti con l'impero. Fin dal momento dell'elezione B. VII si era n. 7), non esaurirono l'attività di B. VII in questo campo. Molti privilegi furono dettati dalla necessità di risolvere il problema dei rapporti ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] accampandosi davanti alle mura della città, nel cosiddetto Campo di Nerone. Secondo una versione interpolata della biografia di con l'esarca stesso, che rimaneva il rappresentante dell'imperatore in Italia. D'altra parte sembra che il comportamento ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] poteva non preoccupare A., per l'alleanza tra l'Impero e la protestante Inghilterra contro il re cristianissimo: motivo questo vanno poi sottaciute le benemerenze acquisite dal pontefice in campo culturale: si pensi alla sua passione di collezionista ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Appaiono infatti inestirpabili le radici che ha messo: in quanto campo di studi a sé stante, e ancora più in quanto e il Barbarossa, anche se le ragioni di conflitto fra papato e Impero certo non mancarono mai (prima fra tutte, la contesa eredità di ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...