LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] e tollerante, e comunque lontano dagli eccessi che si ebbero nella maggior parte dell'Impero. La necessità di sostenere tale posizione, criticabile in campo dottrinale, fu uno dei motivi che lo spinsero a rinnovare la richiesta, avanzata senza ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] 6 febbraio 1419 e riguarda pertanto un altro Giacomo, cioè da Campi» (Mercati, p. 158).
Una tarda tradizione erudita (Marchand, opera si inserisce nel filone relativo ai rapporti tra Impero e Papato: Palladino, utilizzando la forma dialogica, teorizza ...
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AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Successo sulla cattedra di Bergamo ad Alcherio, la cui ultima testimonianza è del 22 giugno 1022, è documentato come vescovo di questa città, secondo di tal nome, [...] nomina, forse in relazione anche ad un concilio ivi tenuto dall'imperatore. È da supporre che dopo la morte di Enrico II ( sono numerose le testimonianze dell'azione di A. sia nel campo economico, ove si possono ricordare alcune compere di beni fatte ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] a Firenze il B. si distinse anche in campo culturale proteggendo con generoso mecenatismo vari studiosi: fra gli ; sostanzialmente positivo era il giudizio del B. sul futuro imperatore Giuseppe II.
Fermatosi a Milano per un periodo di riposo ...
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FRANCHINI TAVIANI, Giulio
Orsola Gori Pasta
Nacque a Pistoia, dove fu battezzato il 1° luglio 1694, in una delle principali famiglie della città - attestata fin dal Duecento -, primogenito di Giovanni [...] nuove tappe. Inviato nel 1740 a Vienna, presso l'imperatore Carlo VI, passò a Roma come rappresentante toscano presso la limitazione delle prerogative della Chiesa post-tridentina in un campo d'importanza primaria per il controllo ideologico e ...
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TEMPLARI
GGiovanni Battista Baglioni
Ordine religioso militare, fondato nel 1119 dal francese Ugo di Payns, cavaliere nativo della Champagne. Sorto dal desiderio di fornire protezione ai pellegrini [...] Ordine, come gli Ospitalieri, fu invece molto attivo in campo edilizio. Nel 1218 costruirono lo Château-Pèlerin, destinato quanto pare scosso da un simile tradimento, ne informò l'imperatore, che da quel momento si dimostrò aspramente ostile ai due ...
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ILLICINO, Pietro
Rotraud Becker
Di famiglia senese, nacque verso il 1504. Nulla sappiamo della giovinezza e della prima formazione. Studiò lettere latine a Padova con Lazzaro Bonamico, docente dal 1530 [...] come giurista, ma anche come umanista, specialmente nel campo della letteratura greca. Sempre nel 1547, dopo un soggiorno il vescovo a rimetterlo in libertà e pregò anche l'imperatore di intervenire in suo favore. Quando gli furono consegnati scritti ...
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FIESCHI, Guglielmo
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente intorno al 1215 da Opizzo di Ugo del ramo ligure dei conti di Lavagna, e da una Simona di cui non si conosce il casato. Sulla sua giovinezza, [...] e nella contea di Segni.
Quando, dopo la morte dell'imperatore Federico II, la permanenza della Curia a Lione non fu più di nuovo in faccende di ordinaria amministrazione ecclesiastica. In campo politico non svolse ruoli di rilievo. Con Giovanni da ...
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PIETRO di Anagni, santo
Amalia Galdi
PIETRO di Anagni, santo. – Nacque a Salerno agli inizi dell’XI secolo da famiglia imparentata con la dinastia principesca longobarda. Rimasto orfano, da fanciullo [...] vista territoriale (Barone, 2000, p. 164) e campo di sperimentazione privilegiato dell’azione riformatrice del Papato ( F. Carcione, Pietro da Salerno e la sua missione presso l’imperatore bizantino Michele VII in Pietro da Salerno, 1986, pp. 65 ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] f. 82r, edita in U. Cameli, Il monastero di S. Bartolomeo, "da Campo Fullonum" e i prelati di casa Capranica, in Studia Picena, XI[1935], p inviava insieme la copia di una epigrafe sullo stesso imperatore; mentre nel più tardo De cardinalatu lo stesso ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...