Diritto
Organo a titolarità politica, chiamato a rispondere in Parlamento dell’andamento complessivo della propria organizzazione ministeriale e dei singoli atti che da essa promanano (art. 95, 2° co., [...] e forestali). Un altro gruppo opera nel campo sociale e culturale (Istruzione, università e ricerca della segreteria e all’istruzione delle cause riservate alla giurisdizione dell’imperatore. Il loro numero aumentò al tempo di Diocleziano e più ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] parte anche all’alleanza dell’Aia tra Olanda, Spagna e imperatore (1673). Quando Carlo II chiese sussidi al Parlamento, Spagna (1701-13), l’Inghilterra e l’Olanda, scese in campo per impedire la manomissione della Spagna da parte di Luigi XIV, ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] ), fu l'ispiratore della renovatio imperii perseguita dal giovane imperatore. Eletto papa (999), riconfermò legata alla sua cultura. Erudito grandissimo, il suo sforzo nel campo filosofico e teologico fu quello di assimilare e coordinare la cultura ...
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Pietro Francesco Orsini della famiglia Orsini-Gravina, duchi di Bracciano (Gravina 1649 - Roma 1730). A diciotto anni domenicano (col nome di Vincenzo Maria), a ventitré cardinale, resse le diocesi di [...] la lotta contro i giansenisti, fece dichiarare di fede la bolla Unigenitus (1725); nel campo giurisdizionale riuscì a migliorare i rapporti della S. Sede con l'imperatore Carlo VI e con Vittorio Amedeo II di Savoia; ma nel settore politico lasciò ...
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Vescovo meleziano di Menfi (sec. 4º). Melezio stesso, poco prima di morire, lo consacrò vescovo affidandogli la condotta della setta dei meleziani. In s. Atanasio, vescovo di Alessandria, G. ebbe uno strenuo [...] oppositore; la lotta contro Atanasio trovò uniti ai meleziani anche gli ariani ed ebbe ripercussioni nel campo sociale tanto che, nel 335, l'imperatore Costantino esiliò G. quale perturbatore dell'ordine. ...
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Solenne discorso dell’imperatore romano alle truppe: ai pretoriani in Roma, all’inizio del principato, in occasione di feste, ai soldati in campo, all’assunzione del comando ecc.
Discorso del papa in occasione [...] di creazioni di cardinali, canonizzazioni ecc., o su gravi materie attuali, rivolto al Sacro Collegio in concistoro segreto o in una solenne adunanza ecclesiastica ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] nuovo stato perfetto (è il caso del presunto ritorno dell'impero incaico in un Perù sotto il colonialismo spagnolo), e così 1973), soltanto un secolo più tardi il millenarismo lasciava il campo a un vero m. con il presentarsi di una successione ...
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VOTO (fr. voeu; sp. voto; ted. Gelübde; ingl. vow)
Gennaro PESCE
Agostino TESTO
Nicola TURCHI
Emilio ALBERTARIO
Concetto e condizionl- Il voto è una promessa solennemente formulata, in forza della [...] buon esito di una guerra, la fine di un'epidemia, la salute e il buon ritorno dell'imperatore. La lustrazione quinquennale compiuta dal censore nel Campo di Marte si può considerar come l'adempimento del voto per la protezione avuta nel quinquennio e ...
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VERBIEST, Ferdinando
Pietro Tacchi Venturi
Missionario, matematico e sinologo, nato il 29 ottobre 1623 nel villaggio di Pitthem presso Courtrai nel Belgio, morto a Pechino il 28 gennaio 1688. Entrato [...] virtù apostoliche che per l'eccellente dottrina, specialmente nel campo delle scienze matematiche, acquistandosi in breve tempo, al di relegamento, che dovette sostenere durante la reggenza dell'imperatore Kang hi, s'iniziò per lui nel 1669 l'ascesa ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] i sudditi e ad adoperarsi per l'elezione di un nuovo imperatore. Fu questo un altro errore della politica precipitosa di G. del sec. XII, costituiva, a sec. XIII inoltrato, il campo del diritto canonico. Non si dimentichi infatti che dopo Graziano s ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...