Anastasio II
Paolo Bertolini
Nacque a Roma ed era figlio, così come Felice III, di un presbitero, di nome Pietro; diacono, fu eletto papa (24 novembre 496), dopo la morte di Gelasio, in un momento difficile [...] 498, aveva raggiunto il suo scopo col riconoscimento ufficiale di Teoderico come "rex" in Italia pur nell'ambito dell'Impero, non si era accompagnato, nel campo religioso, quello della missione pontificia di Cresconio e Germano per l'opposizione dell ...
Leggi Tutto
DROGONE da Parma
Paola Scarcia Piacentini
Sacerdote, fu "magischola" a Parma intorno alla metà del sec. XI. P probabile che abbia svolto la sua attività di docente presso la scuola della cattedrale [...] Uberto, il filosofo Anselmo da Besate, dal 1047 cappellano dell'imperatore Enrico III, Sichelmo, studioso di scienze giuridiche, maestro di arti proprio da questi chierici docenti, in particolare nel campo della logica, della retorica, del diritto, ...
Leggi Tutto
ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] , aveva raggiunto il suo scopo col riconoscimento ufficiale di Teoderico come "rex" in Italia pur nell'ambito dell'Impero, non, si era accompagnato, nel campo religioso, quello della missione pontificia di Cresconio e Germano per l'opposizione dell ...
Leggi Tutto
EGIDIO (Egidius, Egydius, Zilius)
Olivier Guyotjeannin
Non si hanno notizie sicure sulle origini familiari di E., vescovo di Modena (1194/ 1195-1207) e poi arcivescovo di Ravenna (1207-1208). Gli autori [...] Innocenzo III, partecipando all'ideale del prelato rigoroso in campo spirituale, ma anche attento agli affari temporali, mantenendo il vescovo in effetti è chiamato "princeps noster" dall'imperatore, come in un altro diploma il vescovo di Bologna: d ...
Leggi Tutto
Ravenna
Città dell’Emilia-Romagna, capoluogo di provincia. Fondata secondo la tradizione antica dai mitici pelasgi e dai tessali, in età preromana R. fu abitata dagli umbri e probabilmente dagli etruschi. [...] , erano di stanza la flotta e l’esercito da campo, e si costituì una corte esarcale modellata su quella imperiale di Costantinopoli. Ribellioni la opposero più volte all’imperatore bizantino, come in occasione della disputa iconoclastica (726) in ...
Leggi Tutto
Melantone, Filippo
Umanista e riformatore tedesco (Bretten, Basso Palatinato, 1497-Wittenberg 1560). Nel 1509 fu all’università di Heidelberg, nel 1512 a Tubinga dove divenne magister artium e si dedicò [...] di fede dei seguaci della Riforma, letta davanti all’imperatore e ai principi dell’impero il 25 giugno 1530. In essa M. e i più adeguatamente alle nuove tesi enunciate da Lutero in campo teologico e dogmatico. L’attaccamento alla cultura umanistica ( ...
Leggi Tutto
Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] papa che alle nozze tra Zoe Paleologo, nipote dell'ultimo imperatore bizantino, e Ivan III di Russia facesse seguito un S. preferì concludere la pace all'insaputa dei Veneziani. Nel campo ecclesiastico, S., nel 1478, emanò una bolla con la quale ...
Leggi Tutto
Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico, I. avversò il "probabilismo" teologico- papa non fu per questo inattiva e favorì l'alleanza tra l'imperatore e Giovanni Sobieski di Polonia e l'adesione di Venezia alla Lega ...
Leggi Tutto
Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] ha il supremo controllo su tutte le azioni e può intervenire in ogni campo. A tali dottrine informò la sua politica. Dopo la morte di Enrico VI restava aperta la successione all'Impero, alla quale era connessa quella al trono di Sicilia. I. s'impegnò ...
Leggi Tutto
Jaime Duesa (fr. Jacques Duèze, lat. Iacobus de Osa: Cahors 1245 circa - Avignone 1334), vescovo di Fréjus (1300), esperto giureconsulto, godé la protezione di Carlo II d'Angiò; cancelliere del regno di [...] Cesena, generale dell'Ordine, Guglielmo di Occam), passarono poi nel campo di Ludovico il Bavaro, in lotta con il papa. Fin dal Allora Ludovico ottenne di essere incoronato a Roma imperatore da Sciarra Colonna, rappresentante del popolo romano, ...
Leggi Tutto
tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...