torri
Fabrizio Di Marco
Costruzioni a sviluppo verticale
Le costruzioni molto alte, sviluppate verticalmente, rappresentano una tipologia costante nell’evoluzione storica dell’architettura e dell’ingegneria. [...] da torri e si aprono nelle Mura Aureliane, fatte costruire dall’imperatore Aureliano nel 271 d.C. per difendere la città dai barbari: ) o a Siena (torre detta del Mangia in piazza del Campo). Vi erano poi le torri che identificavano la religione, i ...
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ALLOCUZIONE (adlocutĭo, allocutĭo)
D. Mustilli
La parola è adoperata nelle due forme - adiocutio, allocutio - dagli scrittori latini, oltre che come termine grammaticale o retorico (Quint., Inst., 9, [...] , alcune monete recano l'iscrizione: adlocutio coh. oppure coh. praetor.), o dinanzi all'esercito in campo in occasione dell'arrivo dell'imperatore, dopo fatti d'arme notevoli (in tal caso l'a. era accompagnata dalla distribuzione delle ricompense ...
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L'Italia preromana. I siti della Puglia: Lucera
Laura Buccino
Lucera
Città daunia (gr. Λουκερία, Λουκαρία, Νουκερία Ἀπουλῶν; lat. Luceria, Luceriae, Luceria Apula) nella Puglia settentrionale, in provincia [...] un tempio di Apollo, noto da un’epigrafe, e l’anfiteatro, che Vecilio Campo fece costruire tra il 27 a.C. e il 14 d.C., come ha restituito mosaici e sculture (una Venere e un imperatore in trono colpito da damnatio memoriae, forse Commodo). Ulteriori ...
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CIRIACO DE' PIZZICOLLI
P. Pelagatti
Viaggiatore, antiquario e umanista, nato ad Ancona nel 1391, morto a Cremona nel 1452. Tanto appassionato per le antichità fu C. d. P., detto anche Ciriaco d'Ancona, [...] 1428, e vi rimane poi negli anni 1433-35. Nel 1433 guida l'imperatore Sigismondo nella visita delle antichità di Roma. Dal 1435 al 1438, visita l'Illiria sul terreno. Fu inoltre un vero pioniere nel campo epigrafico e uno dei primi a riconoscere il ...
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PROVIDENTIA
W. Köhler
Personificazione della provvidenza corrispondente alla parola greca πρόνοια, concetto fondamentale dello stoicismo. L'universo - insegna questa scuola greca - è regolato da una [...] providentia Augusti ora da providentia deorum. In campo militare vediamo la P. imperiale posta quasi quello di Securitas (v.), vuole fare intendere che la provvidenza dell'imperatore è fonte di tranquillità per i sudditi.
Bibl.: G. Wissowa, ...
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CONCORDIA
P. Mingazzini
Divinità romana personificante l'unione politica, o anche l'affetto dei parenti e soprattutto dei coniugi; durante l'Impero, quando le lotte dei partiti furono sostituite dalle [...] (nelle quali la figura della C. occupa tutto il campo della moneta stessa) ce lo attesta una moneta di Tiberio con l'esercito. Sulle monete dei successori di Diocleziano, allorché l'Impero diviene quasi una "grande caserma", troviamo la C. militum che ...
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DIOSKOURIDES (Διοσκορίδης)
L. Vlad Borrelli
4°. - Famoso intagliatore di pietre d'età augustea, probabilmente originario di Aigai in Cilicia (almeno, tale dichiaravasi il figlio Euthyches), autore di [...] un sigillo con l'immagine dell'imperatore, di cui si servirono Augusto ed i suoi successori (Plin., Nat. hist., xxxvii, 8; Suet predilige i tipi statuarî del V sec., degno esponente nel campo della glittica di quel gusto aulico dell'epoca di Augusto ...
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ARCAIZZANTE, Stile
G. Becatti
È uno stile che vuole ricreare intènzionalmente e dottamente il linguaggio arcaico nella sua forma esteriore, anzi, più che uno stile, può definirsi una tendenza, un gusto [...] genere ogni attardamento di stile, come ad esempio nel campo della ceramica attica in alcune lèkythoi a figure nere, piuttosto forte sotto Adriano, e anche qualche ritratto dell'imperatore, come ad es. quello ostiense, ha una stilizzazione ...
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FILIPPO l'Arabo (M. Iulius Philippus)
V. Scrinari
Imperatore romano nativo dell'Arabia; raggiunse il grado di prefetto del pretorio sotto Gordiano III, che uccise nel 244 per essere eletto imperatore [...] ritratti, oltre ad offrirci con realtà l'effigie dell'imperatore nel suo rude carattere militaresco più di quanto non ce corrente artistica dei Severi che si afferma decisamente nel campo della ritrattistica alla metà del quarto decennio del III ...
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CAMPUS MARTIUS
La vasta zona della città di Roma (v.) che rimase sempre fuori delle mura anche quando fu ricca di edifici, ricevette, per la sua importanza, una personificazione. Le personificazioni [...] appartiene una moneta sul cui retro appare l'immagine dell'imperatore su una piattaforma mentre parla a quattro cittadini; un giovane con la sinistra (Plin., Nat. hist.: obeliscus qui in Campo erat). Un'altra figurazione dell'età di Antonino Pio è su ...
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tolleranza s. f. [dal lat. tolerantia, der. di tolerare «sopportare, tollerare»]. – 1. La capacità, la disposizione a tollerare, e il fatto stesso di tollerare, senza ricevere danno, qualche cosa che in sé sia o potrebbe essere spiacevole, dannosa,...
secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, conforme»; con diverso sviluppo...