massa
massa [Lat. massa, dal gr. máza "pasta di farina d'orzo"] [LSF] Termine il cui signif. ha avuto una notevole evoluzione storica e un continuo arricchimento, dal primitivo concetto di grandezza [...] essendo G la costante della gravitazione universale; questa, propr., è la m. gravitazionale attiva, chiamandosi m. gravitazionale passiva la grandezza m da moltiplicare per un campogravitazionale C agente su un corpo per avere la forza f subita dal ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] dall'ambito di azioni a distanza all'ambito dell'interazione locale fra ogni corpo e il campo (gravitazionale, elettrico, ecc.) generato dagli altri: v. campi, teoria classica dei: I 473 f. ◆ [MCC] F. apparente: locuz. meno corretta per f. d'inerzia ...
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dinamica
dinàmica [Der. del gr. dy´namis "potenza"] [MCC] Studio dei movimenti di un sistema in relazione alle cause che li determinano, e i movimenti stessi: v. dinamica. ◆ [FML] D. computazionale dei [...] fase nei: V 401 a. ◆ [MCC] D. dei sistemi: v. meccanica classica: III 680 e. ◆ [RGR] D. del campogravitazionale: ricerca delle soluzioni delle equazioni gravitazionali di Einstein, nella forma di ipersuperfici soggette a date condizioni iniziali: v ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] difatti la possibilità stessa di costruirle mostra che esiste un sistema di riferimento locale in cui l’effetto del campogravitazionale su una particella singola scompare e valgono le leggi della relatività ristretta, e che ha quindi, localmente, le ...
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lente
lènte [Der. del lat. lens lentis "lenticchia"] [LSF] Nome di vari oggetti, dispositivi, strutture la cui forma ricorda quella biconvessa di una lenticchia; senza ulteriori qualificazioni, nella [...] fenomeno consistente nella deflessione di raggi luminosi o radio, provenienti da una galassia lontana, all'attraversamento del campogravitazionale di un corpo massiccio situato in prossimità della linea di vista di un osservatore; tale effetto, che ...
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Einstein 〈àinstain〉 Albert [STF] (Ulma 1879 - Princeton, New Jersey, 1955) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Zurigo (1909), poi nell'univ. tedesca di Praga (1910) e nel politecnico di Zurigo (1912); [...] di una sorgente terrestre; ciò in quanto i fotoni emessi da una stella scambiano parte della loro energia con il campogravitazionale; se, come generalm. accade, la sorgente e il rivelatore sono in moto, a tale effetto, noto anche come spostamento, o ...
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Planck Max
Planck 〈plank〉 Max [STF] (Kiel 1858 - Gottinga 1947) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Kiel (1885), poi nell'univ. di Berlino (1889); socio straniero dei Lincei (1914); ebbe il premio [...] di P. (v. sopra). ◆ [RGR] Lunghezza di P.: la dimensione spaziale alla quale i fenomeni quantistici diventano rilevanti per il campogravitazionale, pari a ℏ/(MP c), con ℏ costante di P. ridotta, MP massa di P., c velocità della luce nel vuoto: v ...
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Abel Niels Henrik
Abel 〈àabel〉 Niels Henrik [STF](Findö 1802 - Froland 1829) Matematico norvegese. ◆ [ANM] Condizione, o criterio, di convergenza di A.: (a) se Σnan converge e bn è una successione monotona [...] integrali: II 476 d; tali equazioni intervengono, per es., nello studio del moto di un corpo che cade in un campogravitazionale. ◆ [ANM] Somma alla A.: v. trasformazione integrale: VI 297 e. ◆ [ANM] Sommabilità alla A.: v. analisi armonica: I 126 d ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] è pieno di stelle e pianeti. Ogni stella e ogni pianeta deformano lo spazio che li circonda con il loro campogravitazionale. Per questo motivo lo spazio risulta quindi pieno di … buche di potenziale! Quando si manda in esplorazione un satellite o ...
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lavoro
lavóro [Der. del lat. labor -oris "fatica, lavoro"] [LSF] Nel linguaggio comune, la fatica e quindi l'energia (muscolare, biologica in senso lato) associata al raggiungimento di uno scopo determinato; [...] al caso che f rappresenti la forza esercitata da un generico campo vettoriale (a seconda dei casi uniforme o no, costante o no, conservativo o non conservativo), in partic. un campogravitazionale, elettrico o magnetico, nel quale caso si parla di l ...
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gravitazionale
agg. [der. di gravitazione]. – Che si riferisce alla gravitazione: campo g.; la teoria g. di Einstein. Onda g., campo che, propagandosi nel vuoto a velocità pari a quella della luce, induce nei corpi materiali che investe una...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...