ASCELINO (Azzelino; erroneamente anche Anselmo)
Luciano Petech
Monaco domenicano del sec. XIII. La sua vita è molto poco nota. Il cronista Tolomeo da Lucca lo dice lombardo. Nel marzo dell'anno 1245, [...] diplomatica avviata dal papa dopo il panico causato dalla grande invasione mongola in Europa orientale (1236-1242); al gran khan le lettere papali. Poco dopo giungeva al campo Eljigidei, nominato successore di Baiju come comandante mongolo in Iran; ...
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Vesta
Emanuele Lelli
La dea del focolare
Il fuoco era un elemento importantissimo nelle società antiche: il focolare occupava infatti il centro della casa, così come il tempio dove veniva custodito [...] di fascino, di ammirazione e di timore, sono riservati grandi onori pubblici: nelle processioni, precedute da littori che fuoco sacro del tempio. Murate vive in una cella del campo scellerato, appena fuori le mura di Roma, sono lasciate morire ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] la t. subisce sempre più la concorrenza, nel campo della cultura, della scienza e della filosofia. La del Novecento non si discostano molto da quelli della t. cattolica. Dopo le grandi figure di K. Barth, R. Bultmann, P. Tillich e D. Bonhoeffer, ...
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Lotario (Gavignano 1160 - Perugia 1216), figlio di Transmondo conte di Segni, studiò a Parigi e a Bologna; coltissimo e di vita austera, cardinale nel 1190, fu eletto (1198) a successore di Celestino III. [...] supremo controllo su tutte le azioni e può intervenire in ogni campo. A tali dottrine informò la sua politica. Dopo la morte chiese. Nel 1215 coronò la sua opera con il grande concilio del Laterano, nel quale dichiarò decaduto Ottone di Brunswick ...
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Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico, I. avversò il "probabilismo" teologico-morale di Luigi XIV. Ma la principale mira di I. fu una grande crociata cristiana contro i Turchi: tale disegno non poté essere realizzato ...
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Movimento religioso fiorito in Inghilterra tra il 16° e il 17° secolo.
Il nome di puritani fu dato, originariamente con senso sarcastico, ai rigoristi che verso il 1560 tentavano di dare alla Chiesa anglicana [...] common prayer e su fondamentali problemi teologici e, infine, la grande rivoluzione di O. Cromwell. Da questo punto di vista può dirsi Inoltre, notevole fu l’influenza del p. nel campo pedagogico (istituzione di nuove scuole e accettazione di molti ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] in vari gruppi protestanti. Si impegnarono soprattutto nel campo dell’insegnamento nella scuola pubblica, combattendo le teorie .
Anche l’indiano Abū’l-‘Alā’ Mawdūdī fu uno dei grandi teorici del f. contemporaneo. Tra l’altro affermava che i ...
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Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a [...] spirituale. Infine, soprattutto nell’Ottocento si è fatto un grande uso di messe, requiem, Te Deum e altre composizioni, Morti Filomelo nella battaglia di Neon (355) e Onomarco ai campi di Croco (353) combattendo contro Filippo II di Macedonia, ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] ricerche «sulla scelta e l’adattamento dei lavoratori della grande industria» presso il Verein für Sozialpolitik (1907). tende a fondersi con la s. del lavoro nel cui campo è stata prodotta un’ampia letteratura relativa alle forme di organizzazione ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] monarchia decadde e nell’841 si dissolse, mentre il buddhismo cedeva il campo alla religione nazionale, il Bon. Dal 10° sec. si ebbe un , canto melismatico. Fra gli strumenti in uso vi sono il grande tamburo a 2 membrane, rnga, e i grossi piatti a ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...