Nato a Milano il 17 nov. 1864, allievo di C. Lombroso, trattò senza dogmatismi eccessivi problemi di antropologia criminale. Approfondì inoltre lo studio della pellagra, dando impulso ai provvedimenti [...] di Affori. Sovraintese inoltre alla costruzione e organizzazione di vari ospedali psichiatrici in Italia, con grande competenza nel campo della tecnica manicomiale.
Maggiore medico volontario durante la prima guerra mondiale, organizzò e diresse un ...
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ANGELUCCI, Arnaldo
Michele Zappella
Nato a Subiaco il 15 apr. 1854, fece a Roma gli studi universitari di medicina e qui si laureò nel 1875. Fu allievo, e poi assistente del celebre fisiologo F. Ch. [...] pp. 201-229). Per questi lavori l'A. ebbe grande rinomanza anche all'estero: fu eletto membro onorario della Société A. fu anche pioniere delle ricerche di costituzionalistica nel campo dell'oftalmologia: in particolare dedicò molti studi alla ...
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CARLE, Antonio
Mario Crespi
Nacque il 3 maggio del 1854 a Chiusa di Pesio (Cuneo) da Giuseppe e da Maddalena Uciano. Studiò medicina e chirurgia a Torino, ove si laureò nel 1878. Dopo la laurea si recò [...] più largamente praticate le operazioni di resezione viscerale: pioniere in tale campo fu C. A. T. Billroth, professore di chirurgia a Billroth e coltivò con passione la chirurgia viscerale: grande operatore, egli si dedicò in modo particolare alla ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] avversario. Come medico, inoltre, egli provava un interesse particolare per le misure sanitarie, molto avanzate, dei campi ottomani. Nonostante la loro grande forza, il G. sentiva però che essi potevano essere sopraffatti, a patto che i re cristiani ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] , in seguito, con delle Adnotationes di poco conto: "campo larghissimo, pieno di molte cose e molto considerabili", che della Francia, lo scollamento, cioè, del tessuto connettivo d'un grande regno ("si divide in pezzi qua e là; la rovina universale ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] fu da questo insignito di un'onorificenza per il valore mostrato sul campo.
Dopo il '15 mancano riferimenti ad altre attività militari. Tra ?". Infine affermava che la memoria di Cicerone era grande non solo per le sue parole ma soprattutto per ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] insegnamento del L. doveva spaziare entro tutto il campo del cursus filosofico: nel 1314 fu designato nelle Pasini, Bologna 1992. Un'ottima traduzione inglese, con introduzione e note di grande rilievo, a opera di C. Singer, è nel citato primo volume ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] sposò la figlia diciannovenne, Lucia, donna di spiccate qualità e di grande cultura.
Intanto il 13 maggio 1761 il G. ricevette la nomina del vivente e si situavano all'incrocio di diversi campi e domini del sapere. Andando oltre la mera descrittività ...
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BUNIVA, Michele Francesco
Valerio Castronovo
Nacque a Pinerolo, il 15 maggio 1761, dall'architetto Giuseppe Gerolamo e da Felicita Testa.
Il B. si laureò in medicina a Torino il 7 marzo 1781 e attese [...] , i suoi tentativi di immettere "un po' d'aria fresca" nei campi dell'arte medica e della chirurgia. A sua volta il sovrano, nel epizoozia nelle bovine con l'aggiunta delle memorie del grande Albert Haller sul contagio del bestiame, destinata ai " ...
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] e gli chiese di raffigurare il campo di Valsavaranche dove villeggiava: questa fortunata . 79-84, 218-283; XXX (1939), pp. 26-38; M. Mastrorilli, Un grande benemerito della storia della scuola medica di Salerno: P. G., … in Scritti in onore ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...