DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] opere di contemporanei.
L'ingresso del D. nel campo dell'editoria è segnato appunto dalla sua partecipazione all'edizione le favole di Esopo il D. si accostava ad un testo di grande e continua fortuna in tutto il Medioevo e che già aveva conosciuto ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] poi sulle Dolomiti, dove ebbe occasione di accompagnarsi anche a grandi scalatori come T. Piaz ed E. Comici. Nel 1934 internato come "nemico", insieme con le tre figlie, in un campo di concentramento a Nagoya in cui la famiglia rimase fino alla resa ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] ricordiamo: Elogio dell'abate Sperandio e del suo Mar grande, Vercelli 1783; Favole rivedute ed accresciute di 30 nuove ibid., VIII (1808), 1, pp. 68-75; Lettere pittoriche sul Campo Santo di Pisa, Pisa 1810; Il noce di Benevento, Venezia 1818; ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] posto di tutto riguardo nel rinnovamento portato dall'umanesimo anche nel campo degli studi del diritto - si pensi al Valla o al e portenti, di sogni premonitori (ne era stato un grande interprete il Maio), di fantasmi, di apparizioni diaboliche, ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] fra i quali Marcantonio Mureto e l'A., che riscossero grande successo: alla prolusione di quest'ultimo erano presenti venticinque l'A. è fedele interprete della riforma tridentina in campo pedagogico e la sua opera è rimasta ispiratrice del pensiero ...
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BALBI, Girolamo
Gerhard Rill
Nato a Venezia nel dicembre di un anno imprecisato verso la metà del sec. XV, appartenne alla oscura famiglia Accellini (Azalini), ma si chiamò sempre Balbi (nome di una [...] accusò, ancor prima dell'inizio delle lezioni, di ignoranza nel campo della giurisprudenza; già nel luglio del 1494 fu escluso, per domestico alla corte di Clemente VII in una posizione di grande influenza.
Nel 1527-28 si adoperò per procurare a suo ...
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ANDRELINI, Publio Fausto
Robert Weiss
Nacque a Forlì verso il 1462. Nulla si sa circa la sua prima educazione, che ebbe luogo probabilmente nella sua città natale; si può, però, escludere con sicurezza [...] già nell'estate del 1493, l'A. rimase padrone del campo. Naturalmente il suo insegnamento parigino fu soprattutto umanistico e retorico. astrologico in latino dedicato a Guglielmo Budé, il grande umanista francese, il De influentia siderum, in cui ...
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FALQUI, Enrico
Renato Bertacchini
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 12 ott. 1901 da Gaetano e Angelina Carlomagno, entrambi sardi, e sino dalla giovinezza risiedette a Roma, dove eserciterà "bene [...] , di cui il F. era condirettore insieme con Adriano Grande (specialmente attiva negli anni 1937 e 1938), nel periodo 1933 di N. Lisi. Se non proprio nella scelta oppositiva di campo, almeno nelle prospettive di libera ricerca per una cultura non ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] tutta l'opera. Già dal primo capitolo viene sgombrato il campo da possibili interpretazioni errate sulla nascita della lingua e l' Tolomei, ma è soprattutto il disegno per una più grande opera quale appunto sarà Le origini della volgar toscana favella ...
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BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] della sua opera fu quello cori il marchese S. Maffei, il grande erudito e letterato del tempo, concittadino del B. e suo commedia becewana, da un minore come N. Amenta, che nel campo del teatro napoletano aveva cercato di realizzare tra la fine del ...
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campo largo loc. s.le m. Progetto di ampliamento della coalizione di centro-sinistra sia verso forze collocate più al centro nello schieramento politico sia verso forze collocate più a sinistra. ◆ L'idea presupponeva la costruzione di un campo...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...