DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, è il più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] il maestro di casa De' Laiti a Verbania, Giovanni De Campo e la sua bottega e il più moderno maestro della pala mano affine, sempre della bottega De Bosis, ma invero più felice, parrebbero spettare la teoria di affreschi votivi sulla parete destra di ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] migliore dei modi i suoi interessi. Perciò l'inizio della sua vita pubblica romana non fu dei più felici: poté ottenere qualche successo in campo letterario con la nomina a pastore arcade con il nome di Teonte Euroteo (14maggio 1791) e l'accoglimento ...
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FERONI, Francesco
Paola Benigni
Nacque a Empoli il 16 giugno 1614 da Baldo di Paolo e da Caterina di Matteo Forestani.
La famiglia era proprietaria di diversi appezzamenti di terreno e di alcuni immobili [...] ad Amsterdam. Qui, utilizzando l'esperienza acquisita nel campo dei manufatti e del commercio delle spezie, si dedicò dei singoli. Inoltre, in questi stessi anni, il felice esito della rivoluzione portoghese privò la Spagna, che non disponeva ...
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GIOANNETTI, Giuseppe (Gioseffo) Natale
Massimo Cattaneo
Ottavo di dodici figli, nacque a Bologna il 25 dic. 1768, da Carlo Bernardo e dalla contessa Anna Fantuzzi. La famiglia paterna, in cui spiccava [...] G. presero parte alla vita politica bolognese militando in campo democratico. In particolare Rodolfo (1770-1837) gli fu , pp. 102, 135, 160, 511, 638; R. De Felice, "Istruzione pubblica" e rivoluzione nel movimento repubblicano italiano del 1796-1799 ...
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ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] amministrò anche varie altre città dello Stato della Chiesa.
Nel campo dell'architettura il suo primo progetto noto è quello di in cielo tra i cori dei beati. Insieme con un meno felice oratorio intitolato ad Ester (rappresentato ad Ancona, 1723) e ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] internato dagli alleati, quale elemento "pericoloso", nel campo di Padula, dove trascorse vari mesi di prigionia del fascismo …, con presentaz. di R. De Felice, Roma-Bari 1965, ad Indicem; R. De Felice, Mussolini il fascista, I, La conquista del ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] B. Amico e codificate da G.V. Marvuglia, nel campo dell'edilizia privata oscillò tra l'uso di tecniche avanzate e tra il 1850 e il 1851, riordinò la casa presso porta Felice, mantenendo lo stile classico preesistente. Inoltre, nel 1853 progettò il ...
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PETRAZZI, Astolfo
Felice Mastrangelo
PETRAZZI, Astolfo. – Nacque a Siena il 20 novembre 1580 da Lazzaro di Giovan Francesco da Modena, di professione cappellaio, e da Lucrezia (Avanzati, 1987, p. 59).
Petrazzi [...] una lettera del governatore di Siena Mattias de’ Medici, datata 15 maggio 1630, in cui le doti del maestro nel campo della pittura di genere sono esplicitamente apprezzate, tanto da essere ritenute superiori a quelle dell’artista più famoso in questo ...
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GIOVANNINI, Alessandro (Sandro)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 10 luglio 1915, da Emanuele, cancelliere di tribunale, e da Giuseppa Ciccolini. Laureatosi in legge per volontà paterna, non esercitò [...] Lea Padovani, C. Ninchi, L. Pavese.
Dopo il felice esordio il G., che nel frattempo si era sposato, Corriere della sera, 27 ott. 1974; Il Messaggero, 27 ott. 1974; a Rinaldo in campo, in La Stampa, 30 nov. 1966; Il Messaggero, 21 dic. 1966; Il Tempo ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] predilezione". E questo, ch'effettivamente era, sempre di poi rimase il suo campo, sia per una consonanza di sentire, propria di lui tosco-neoguelfo ed incendio di Roma, in cui, tuttavia, la felice inesperienza delle guise dell'autocrazia e un forse ...
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archeologia del contemporaneo loc. s.le m. Lo studio del passato recente, generalmente a partire dalla Rivoluzione industriale (seconda metà del secolo XVIII) fino ai giorni nostri, attraverso l'analisi delle tracce materiali lasciate dalle...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...