Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] di stimolazione retinica di origine intraoculare. Anche il rapporto dell'immaginazione con la psicopatologia è stato campodi sono le variazioni dello stile cognitivo dell'immaginazione, e ciò spiega l'immensa importanza di questa attività mentale ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] bloccano i canali ionici del sodio e impediscono le variazionidi potenziale. Il blocco da anestetici locali è inversamente proporzionale analgesia nel travaglio di parto e quella postoperatoria. Attualmente, il campodi applicazione delle anestesie ...
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Dispnea
Anna Maria Verde
In medicina con il termine dispnea (dal greco δύσπνοια, latino tardo dyspnoea, "difficoltà del respiro") si intende l'anomala e molesta sensazione del proprio respiro. Si tratta [...] il campodi ricerca indirizzato a delucidarne la genesi. Dato che la dispnea è una sensazione cosciente, necessita di indagini dai muscoli respiratori e la risultante variazionedi lunghezza del muscolo e di volume polmonare (Campbell-Howell 1963). ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] campo delle vaccinazioni. I v. sono basati sulla somministrazione della rispettiva tossina inattivata (anatossina) che è in grado di influenza è costituito da virus influenzali inattivati. La variazione antigenica dei virus influenzali, così come la ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] variazione delle concentrazioni degli ioni può sia provocare fenomeni di depolarizzazione della m., sia generare variazioni dei campidi punteggiature, i meati attraverso i quali passano i plasmodesmi, che connettono il citoplasma di cellule ...
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Botanica
P. radicale
In fisiologia vegetale, la p. che spinge verso l’alto la linfa nei vasi del fusto delle piante terrestri e che si origina nella radice, forse in corrispondenza all’endoderma; è uno [...] che si esercita sull’elemento di carica intorno al punto sul conduttore; se E è l’intensità del campo ed ε la costante dielettrica Grazie a tali meccanismi di compenso sono evitate le cospicue variazioni pressorie che altrimenti conseguirebbero ...
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Particolare forma di energia (energia termica) che si trasmette, si trasferisce, si propaga da un punto a un altro di un corpo, da un corpo a un altro, da un sistema a un altro per il solo effetto di una [...] che questi risultati hanno avuto in svariati campi della fisica ha fatto sì che l’ipotesi di una trasformazione termodinamica, quale un cambiamento di stato d’aggregazione, una variazionedi struttura cristallina ecc.
C. latente è la quantità di ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] di riferimento inerziale).
M. inerziale e gravitazionale
A parità di forza un corpo subisce, nello stesso intervallo di tempo, una variazionedi curvatura 1/R della traiettoria delle stesse in moto in un campo magnetico: 1/R=qB/mv (dove q è la carica ...
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Biologia
G. sanguigni
Strutture antigeniche presenti sulla superficie dei globuli rossi e riconosciute da anticorpi specifici (➔ gruppi sanguigni).
G. tissutali
Insieme di individui istocompatibili, tra [...] ogni altro usufruendo di tale variazione continua. Se il numero di parametri è finito, e sia n, si parla di g. continuo campo sociale (K. Lewin, 1939). È ormai d’uso, inoltre, tenere distinto il concetto di g. di appartenenza dal concetto di g. di ...
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Biologia
Presenza in una popolazione di due o più genotipi per un dato carattere, o anche l’esistenza di una variazione fenotipica in una popolazione. Si parla di p. genetico quando un carattere mendeliano [...] è che essa è in grado di rilevare le variazioni solo nei geni strutturali, quelli di fusione dello zolfo β. Alla temperatura di 90 °C, che segna il limite fra i due campidi stabilità, possono coesistere tutte e due le fasi cristalline; al di sopra di ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...