CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] pictura poësis"). Si può tranquillamente estendere il campodi indagine constatando come nel C. la disponibilità struttura significante (e al di fuori del mondo) mediante la variazione o la diversa praticabilità di quei rapporti che devono comunque ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] manifestandosi nella ripresa e variazionedi temi e motivi, a fronte di un’inventività inesauribile e di una meditazione sul tempo di resa, la vicenda misteriosa della morte di Jacob, primogenito di Stalin, nel campodi concentramento tedesco di ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] si tratta di un'ennesima variazione della nota storia di Adelaide e Commingio, imperniata sulle sventure di una eroina un mediocre poemetto in ottave, di tono encomiastico, scritto in onore di Giuseppe II, Il campodi Boemia, pubblicato a Vienna nel ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] s'inchinano ad esse?": definizione che sarà ripetuta, con qualche variazionedi forma, non disostanza, in Monarchia I, xii, 2. E sua parola ornata e perché egli sa quel ch'è mestieri al camparedi Dante: cioè, per la sua eloquenza e la sua saggezza, ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] i marosi della "variazione naturale delle cose del mondo". Per stare a galla veda, con la "discrezione", di navigare a vista armi ai bisbigli degli intrighi, nel traslocare dall'aperto dei campidi battaglia ai segreti chiusi dentro le menti. C'è sì ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] di ritorno dal campo, l'11 dic. 1478, convocò pressantemente a corte il B. (Arch. di Stato di Modena, Reg. lett. di Ercole, I, c. 112v). Di notissimo Ocio amoroso e cura giovenile (44), variazione del vecchio motivo del plazer, paiono svincolati ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , il D. si sarebbe trovato in campo imperiale, durante l'assedio di Firenze, presso il mediceo Giovanni Bandini e abiti e usi, quella della "Morte", variazione allegorica secondo i modi degli "Acabalisti" e di Marsilio Ficino: nella lettera posta in ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] presto a letture disordinate; la curiosità e la sete di sapere lo portavano a interessarsi di ogni cosa, anche nel campo scientifico. Imparò persino a suonare il flauto. Ebbe anche doti di attore sia pur dilettante: il che gli giovò quando dovette ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] limiti dell'episodico; lo stesso Bini esortò il C. a trovare un campo più adatto alle sue possibilità e lo presentò ad A. Zeno. ago magnetico (Intorno alla declinazione e variazione della calamita, in Nuovo diz. scientifico di G. Pivati, III, pp. ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] della comunicazione giornalistica. La miscela, nell'uno e nell'altro campo, è di quelle che ben si attagliano al gusto e al senso , attraverso una variazione sul tema del mito di Orfeo ed Euridice e attraverso l'impiego di imageries fiabesche, un ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...