BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] di ritorno dal campo, l'11 dic. 1478, convocò pressantemente a corte il B. (Arch. di Stato di Modena, Reg. lett. di Ercole, I, c. 112v). Di notissimo Ocio amoroso e cura giovenile (44), variazione del vecchio motivo del plazer, paiono svincolati ...
Leggi Tutto
FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] la ragione. Sui tredici anni trovò a Campo dei Fiori a Roma un trattato di fisica matematica, scritto in latino e pubblicato di osservazioni e teorie analoghe a quella in gioco, quali la variazione nel conteggio nelle vicinanze del bordo del tavolo di ...
Leggi Tutto
DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] , il D. si sarebbe trovato in campo imperiale, durante l'assedio di Firenze, presso il mediceo Giovanni Bandini e abiti e usi, quella della "Morte", variazione allegorica secondo i modi degli "Acabalisti" e di Marsilio Ficino: nella lettera posta in ...
Leggi Tutto
Istinto
Luciano Mecacci
Introduzione
Il termine 'istinto' - come indica l'etimologia stessa (il termine latino instinctus deriva da instinguere, incitare) - è usato nel linguaggio ordinario per indicare [...] significava che un'idea essenziale era stata lasciata fuori dal campo della biologia e della psicologia solo per rientrarvi dalla porta producono una variazione nell'oggetto ambientale, a sua volta percepita nel suo carattere di nuovo stimolo, ...
Leggi Tutto
BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] presto a letture disordinate; la curiosità e la sete di sapere lo portavano a interessarsi di ogni cosa, anche nel campo scientifico. Imparò persino a suonare il flauto. Ebbe anche doti di attore sia pur dilettante: il che gli giovò quando dovette ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pietro Verri
Peter Groenewegen
Pietro Verri è la figura di maggior spicco della Scuola milanese, soprattutto in quanto primo promotore della Scuola stessa e di iniziative connesse, tra le quali spiccano [...] sia i suoi primi studi in campo economico sia i suoi primi scritti di economia. In linea generale, questi Alessandro fece una riflessione sulla variazionedi stile tra la prima e la seconda parte del libro di suo fratello, intendendo come seconda ...
Leggi Tutto
CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] possibilità di eseguire quei bis che la C. non poteva concedere, dato il maggior dispendio di energie richiesto dalla sua variazione.
discorso portato avanti dall'Occidente europeo, nel campo del balletto.
Dopo la chiusura della stagione londinese ...
Leggi Tutto
BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] forse proprio in quello attivissimo diCampo Santo a servizio del duomo, ebbe modo di maturare sicure capacità tecniche, suggestione di aulicità cui il tema stesso sospingeva. Una ipotesi di navata trasversale è accennata da una variazione nei ...
Leggi Tutto
FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] scettica, che i "giudizi", sottoposti a continua variazione nel corso del divenire progressivo dell'umanità in nel quale il F. ribadiva con grande vigore la sua scelta dicampo democratico-rivoluzionaria e dava per la prima volta corpo in maniera ...
Leggi Tutto
DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] a conoscere le leggi evolutive; ma le variazioni piccole, continue, all'interno di una gamma ampia ma definita, sulle quali costanza con cui ne introdusse i principi e li usò nei campi più vari delle scienze biologiche. Già nel 1869, col lavoro ...
Leggi Tutto
variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...