Fisici francesi, furono tra gli scopritori della radioattività. Pierre (Parigi 1859 - ivi 1906) esordì nel 1880 con ricerche, condotte insieme al fratello Paul-Jacques, sui fenomeni piezoelettrici, dalle [...] campione puro di un sale di radio sviluppa calore in modo continuo e costante senza sensibile variazione alcuna ( di un potente magnete, f, un campioncino, e, della sostanza in esame; il magnete, le cui espansioni sono foggiate in modo che il campo ...
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Naturalista (Étampes 1772 - Parigi 1844). Professore di zoologia nel Muséum d'histoire naturelle (1795), partecipò alla spedizione napoleonica in Egitto, che gli consentì di allargare notevolmente lo spettro [...] campo dell'anatomia comparata formulò la legge dell'equilibrio degli organi (secondo cui qualsiasi loro variazione scomparire, ma mai cambiare di posto) e soprattutto concepì i fondamentali principî dell'unità di struttura e di omologia. Il primo, ...
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Fisico statunitense (n. Visalia, California, 1950). Nel 1998 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, insieme a H.L. Störmer e D.C. Tsui, per la scoperta dell'effetto Hall quantistico frazionario. Il [...] da L. si verifica a bassa temperatura in alcuni materiali (per es. arseniuro di gallio) sottoposti a un intenso campo magnetico e consiste nella variazione non continua della resistenza del materiale.
Vita e attività
Conseguito il PhD in fisica ...
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Chimico fisico (Oslo 1903 - Coral Gables, Florida, 1976), naturalizzato cittadino degli USA nel 1945, prof. di chimica teorica alla Johns Hopkins University. Ha effettuato importanti ricerche in numerosi [...] 1] (campodi O.). Ha condotto anche importanti studî sulla conducibilità elettrolitica che hanno consentito l'applicazione della teoria di Debye-Hückel all'interpretazione della curva che rappresenta la variazione della conducibilità di una soluzione ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] s'inchinano ad esse?": definizione che sarà ripetuta, con qualche variazionedi forma, non disostanza, in Monarchia I, xii, 2. E sua parola ornata e perché egli sa quel ch'è mestieri al camparedi Dante: cioè, per la sua eloquenza e la sua saggezza, ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] in rapporto con la profonda rivoluzione che nel campo della speculazione pura si era andata compiendo, tra R. Trifone, La variazione del valore della moneta nel pensiero di B., ibid., Il, pp. 691-704; M. A. Benedetto, Marchi di fabbrica e società, ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca di Firenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] affrontare le spese necessarie a restaurare palazzo Firenze nella zona diCampo Marzio, donato da Pio IV a Cosimo I nel 1561 segretario di Francesco I e capo della fazione di corte avversa a F., ora declassato, ma non rimosso.
Con qualche variazione ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] colle quantità di calorico, libro secondo Dei cangiamenti di volume e di forza elastica nei corpi per le variazionidi temperatura, e il fatto nuovo della scienza a cagione di due nuovi fondamentali concetti: il campo e l'induzione.
L'A. riassume ...
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Evoluzione
«This preservation of favourable variations and the rejection of injurious variations, I call Natural Selection» (Charles Darwin, On the origin of species)
Evoluzionismo, creazionismo, neodarwinismo
di [...] ed estinte. Le scoperte effettuate in questo campo gli fornirono una grande quantità di materiale sul quale lavorare; in particolare, mentre o meglio da vari tipi di mutazione, intendendo per mutazione una variazione improvvisa del gene, o comunque ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] i marosi della "variazione naturale delle cose del mondo". Per stare a galla veda, con la "discrezione", di navigare a vista armi ai bisbigli degli intrighi, nel traslocare dall'aperto dei campidi battaglia ai segreti chiusi dentro le menti. C'è sì ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...