GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] Cieca leggitrice (1868-69) è una variazione sul tema dell'intimista Leggitrice di Pietro Magni. L'opera fu il frutto Museo civico di Caltagirone), omaggio al socialismo umanitario dell'industriale Robert Owen e alle sue riforme in campo pedagogico.
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GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] variazione cromatica e nella definizione dei singoli caratteri (ibid., ripr. pp. 277 s.). All'attività nel campo rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò; fu quindi preso prigioniero dai Tedeschi e deportato in Germania nei campidi prigionia ...
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JACOVITTI, Benito
Gloria Raimondi
Nacque a Termoli il 9 marzo 1923 da Michele, ferroviere e operatore cinematografico, e da Elvira Talvacchio di origine albanese. Nel 1931 si trasferì con la famiglia [...] 'uso del controcampo nella continua variazione delle inquadrature e per l'accurata nuovi segni, come la fortunata lisca di pesce adottata nella serie ambientata nella Nord d'Italia e internato in un campo presso Udine dove fu costretto a lavorare ...
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COSATTINI (Cossatini), Giuseppe (Giovanni Giuseppe)
Aldo Rizzi
Nacque a Udine, nella contrada di S. Cristoforo, il 18 febbr. 1625. Pittore, nel 1654 risulta canonico di Aquileia; in tale veste egli [...] analogo soggetto del duomo di Udine (modelletto nella coll. L. e V. Rossitti di Udine) è ripresa, senza alcuna variazione, da un'opera quadro pilota, nel campo ritrattistico, che possa costituire la piattaforma per il recupero di altre opere analoghe ...
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DARDANI, Luigi (Carlo Luigi Baldassarre)
Luigi Samoggia
Figlio di Antonio e di Caterina Giovannini, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Giovanni in Monte, il 20 sett. 1723 (Bologna, Archivio generale [...] che la preparazione artistica e tecnica in campo plastico posseduta dal D. doveva essere di Bologna, l'altro, con qualche variazione soltanto nell'abbigliamento, di proprietà privata (Riccomini, 1965, tavv. 98, 99). Un terzo busto di cera "vestito di ...
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BONACINI, Carlo
Enrico Ferri
Nacque a Modena il 15 ag. 1867 da Pellegrino e Clelia Zanoli. Compì gli studi universitari alla scuola normale superiore di Pisa, dove si laureò con pieni voti assoluti [...] 1944.
Il B. si specializzò nel campo della fotografia dei colori, a cui dedicò più di una trentina degli oltre ottanta lavori che in particolare: Cosmografia..., Modena 1900; Sulla variazione della quantità di pioggia con l'altezza (in coll. con ...
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COSTANTINO di Rosato (Costantinus Rosati Spallette)
Silvestro Nessi
Nato a Migiana di Monte Malbe nel contado di Perugia verso il 1532, si trasferì giovanissimo in città, dove all'età di ventisei anni [...] 1593, il 12 maggio, il procuratore di Ludovico, figlio ed erede dell'artista, apportò una variazione al catasto, certamente C. era già ed Eliseo Fattorini), è quanto di più raffinato abbia saputo produrre nel campo l'arte rinascimentale, e che ...
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variazione
variazióne s. f. [dal lat. variatio -onis, der. di variare «variare»]. – 1. Con riferimento al valore trans. del v. variare: a. Il fatto di variare, di portare o di subire qualche cambiamento nell’aspetto, nell’ordine, nell’andamento...
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...