Poisson Simeon-Denis
Poisson 〈puasòn〉 Siméon-Denis [STF] (Pithiviers 1781 - Parigi 1840) Prof. di analisi matematica e di meccanica nell'École polytechnique (1802) e alla Sorbona di Parigi (1812). ◆ [...] numeri in quanto si applica bene a eventi con valore medio piccolo: v.dati, statistica dei: II 85 d. La distribuzione di differenziali ordinarie nel campo reale: II 457 b. ◆ [ANM] Integrale di P.: risolve il problema di Dirichlet per un cerchio ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] è commutativo si parla di a. commutativo e di corpo se ogni elemento ammette inverso; sono esempi di a. l'insieme dei numeri interi (positivi e negativi a distorsioni delle linee del campo elettrostatico, a fenomeni di induzione nello strumento e a ...
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asintotico
asintòtico [agg. (pl.m. -ci) Der. di asintoto] [LSF] (a) Di ciò che tende ad avvicinarsi sempre più a qualche cosa, senza mai raggiungerla o coincidere con essa. (b) Con signif. affine, il [...] diventare esatte quando n tende all'infinito; è tale, per es., la funzione che dice quanti sono i numeri primi minori di n. ◆ [MCQ] Campo a.: v. campi, teoria quantistica dei: I 478 d. ◆ [ALG] Cono a.: per una quadrica a centro, il cono che proietta ...
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complesso 1
complèsso1 [agg. Der. del part. pass. complexus del lat. complecti "stringere, comprendere"] [LSF] Che risulta dall'unione di più parti o elementi, in contrapp. a semplice. ◆ [ALG] C. coniugazione, [...] per cui si passa da un numero c. al suo numero c. coniugato (v. oltre). ◆ [ALG] Curva c.: curva di rappresentazione parametrica analitica, quando ne sia considerata la sua estensione al campo complesso. ◆ [ALG] Notazione, o rappresentazione, c ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] nullo. Nell'anello dei numeri interi l'unico d. dello zero è lo zero, ma esistono anelli dotati di d. dello zero non campo ottico può essere costituito (v. fig.) da due prismi retti uniti secondo le facce di ipotenusa, con l'inserzione tra esse di ...
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negativo
negativo [Der. del lat. negativus, dal part. pass. negatus di negare] [LSF] Che contrasta un'affermazione, che si oppone a qualcosa, in partic. a qualcosa qualificato come positivo. ◆ [STF] [...] lente divergente e sistema ottico divergente. ◆ [ALG] Numero n.: un numero reale minore di zero; tale concetto può essere esteso a insiemi più generali di quello dei numeri reali (per es., a un campo ordinato) e anche alla geometria; in quest'ultimo ...
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degenere
degènere [Der. del lat. degener -eris , comp. di de- e genus -eris "tralignato dalla propria stirpe"] [LSF] (a) Generic., di grandezza o di fenomeno che si presenti in condizioni fuori dalla [...] , per es., per un atomo in uno spazio senza campo magnetico a causa dei livelli d. dei suoi elettroni (→ degenerazione); se n è il numerodi tali valori, si parla di stato n volte d. o di degenerazione di ordine n. Uno stato n volte d., pur definito ...
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molteplicita
molteplicità [Der. del lat. multiplicitas -atis, da multiplex (→ molteplice)] [ALG] M. d'intersezione: date due curve, definite una parametricamente, x₁=x₁(t), x₂=x₂(t), e l'altra dalla [...] vengono a coincidere in uno solo, come si ha, per es., per un elettrone di un atomo che non si trovi in un campo magnetico e il cui stato è quindi determinato dai soli due primi numeri quantici n e l, in esso andando a coincidere i 2l+1 livelli ...
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modulare
modulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] algebre didi un certo tipo, che si chiamano appunto reticoli m. o reticoli di Dedekind. ◆ [ALG] Sostituzione m., o unimodulare: la sostituzione lineare z'=(az+b)/(cz+d) su una variabile complessa z, dove a,b,c,d sono numeri due punti di R non ...
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normalizzazione
normalizzazióne [Der. di normalizzare "atto ed effetto del normalizzare"] [FTC] N. costruttiva: lo stabilire tipologie costruttive di un determinato componente o dispositivo che ricoprano, [...] campo da 0.9 a 9.0); moltiplicando per l'appropriata potenza di 10, si ha la successione di valori in qualsivoglia decade. ◆ [MTR] N. di misure, o di valori: procedimento per cui i valori di sono numeri non maggiori dell'unità. ◆ [MCQ] N. di una ...
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campo di prima accoglienza
loc. s.le m. Struttura destinata a fornire i primi soccorsi e un alloggio temporaneo a chi si trova in situazioni di emergenza e necessità. ◆ Alcuni clandestini si sono buttati in mare e sono stati recuperati mentre...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...